About Me
Biografia:Era un dì funesto e tempestito, Frencc era sulla porta di casa, stava guardando fuori, d'improvviso, impietosito, si presenta Pepito, indiavolito. Da quel giorno, la vita dei due non è più stata la stessa...Tra disturbi bipolari, incroci di vite, travi di solitudine e specchi abbattuti dai sorrisi. Chi è il doppio? è forse Pepito?insospettitto?impietosito?
O è Frencc?O è il filo d'erba? "...mosso da pensieri, seduto sulla luna, fischiettando contro il vento, suostrano motivetto, la sua canzone!"Pepito Raoul de la Frontera nasce a San Cristòbal de la Frontera, in un rustico signorile nelle lande desolate dell'arida Spagna meridionale, il 29 Marzo del 1975. Figlio del pittore Messicano Josè Raoul de la Frontera migrato in Spagna negli anni settanta dove conobbe la futura moglie e madre Giovanna Cassentu di origine Sarda.
Due anni dopo la nascita, il Sr. De la Frontera decide di tornare in patria trasferendosi con tutta la famiglia a Città del Messico. I de la Frontera scoprono però di non appartenere ormai più a quel mondo e iniziano i litigi tra i coniugi per tornare in europa, intanto il piccolo Pepito comincia a ricevere la sua educazione in un collegio di frati dal quale viene espulso dopo neppure un anno per il suo atteggiamento ribelle e colorito. A sei anni Josè de la Frontera rimasto solo con Pepito in Messico, perchè la madre aveva deciso di tronare in Spagna, ritenta il compito d'impartire una giusta disciplina ed educazione degna di circuire il nome dei de la Frontera e accompagna Pepito in un vero e proprio monastero dove Pepito sembra trovare la sua dimensione.A sette anni comincia a manifestare una vocazione per i versi e la lettura, ma il suo rapporto controverso di bambino vivace e provocatorio lo porta a scontrarsi nuovamente con i suoi compagni fino a che il Consiglio del Monastero non prega il Sr. Josè di portare via il piccolo Pepito.La situazione sembra essere buia e senza via d'uscita, il padre si rende conto di aver perso la moglie per voler raggiungere un obiettivo che sembra fin troppo lontano. Nel mese successivo è Pepito a chiedere al padre di tornare in Spagna e così nel 1983 tornano a casa dove la signora Cassentu li aspetta nella vecchia Villa di Famiglia.Pepito sembra più tranquillo qua e prosegue la sua educazione in una piccola scuola di provincia dove conosce l'amico musicista Erriquez de Arranz, con il quale comincia a recitare all'età di soli dieci anni, i primi versi musicati in pubblico, riscuotendo un grande successo in tutti i paesi vicini. E' Importante l'amicizia con il chitarrista, Pepito aveva infatti fino allora evitato le compagnie frutto di un carattere schivo e impaurito, a tratti violento e vivace, ma mai imprudente.All'età di quattordici anni Pepito capisce quale si ala sua vocazione e decide di partire con il suo amico per le strade di tutta Europa a portare i suoi versi in mezzo alla gente. Cominciano le loro avventure e le sue impressioni scanzonate a tratti faticose che costellano la sua poesia.
La realtà che si troveranno ad affrontare deluderà le loro aspettative, trasformando il loro viaggio artistico in un viaggio di pura sopravvivenza in cui vivranno ogni tipo di situazione, cadendo nelle realtà delle periferie malsane delle grandi città , scontrandosi con la resa del mondo incantato delle buone maniere di casa Frontera e Arranz. Ma non si arrendono, non se ne tornano a casa, la loro vocazione è più forte della loro disperazione, cominciano a fare qualche lavoretto qua e là ma dopo qualche mese Erriquez comincia a bere e cominciano i litigi tra i due, non scrivono più, non compongono più, continuano a lavorare come guardiani in una discarica vicino Parigi, dove finiscono per essere licenziati. Ancora una volta per strada con Erriquez in quelle condizioni, Pepito si abbandona a se stesso e comincia a trascorrere le giornate alla ricerca di un qualche lavoro per mantenersi un tetto sopra la testa.Dopo poco viene a far visita ai due la sorella di Erriquez di cui Pepito s'innamora ma lei lo rifiuta senza mai offrire una qualche speranza. Pepito decide così di tornare a casa, in Spagna dove conosce una modella grazie alla quale Pepito trova il tanto agognato equilibrio, ma un giorno lei se ne fugge in Francia per lavorare nella moda con uno stilista di Madrid.Pepito da allora passa da una donna all'altra, errando da un paese all'altro, tornando persino in Messico, sperperando parte del patrimonio di Famiglia.Nel suo viaggio incontra un editore Francese, Francois Jaques che rimane incantato dai suoi versi, derisi di malinconia e sorridenti di una tragedia che piange con le lacrime sui suoi sorrisi ironici.
L'editore lo incoraggia e nel 1999 esordisce con la sua prima raccolta di poesie, “A me sorride cosìâ€, un'opera equivoca in cui Pepito si svela tra impressioni e pensieri, tra personaggi rabbiosi e immaginari, a tratti deformi come i tratti del suo carattere ma alla fine struggenti e pieni d'amore.
Le sue poesie lo portano a gravitare attorno alle maggiori rassegne letterarie di Spagna e Francia, in cui molte Università lo vogliono e se lo contendono.
Nel 2003 i suoi lavori sono tradotti in quattro lingue e le sue letture in pubblico divengono ormai un rito, un evento che tutti aspettano, delle carezze che toccano il lettore da un lato e lo schiaffeggiano dall'altro, ora odiose e provocatorie tra spruzzi improvvisi di follia e monologhi di solitudine spezzati da fugaci attimi di luce.
Nel suo tono di voce il colore sbiadito della strada e e il rumore del mormorio dei suoi vagabondaggi tenuti insieme dalla sua importante educazione e il suo carattere schivo ma labile a cadere nel romantico.Nel 2006 fonda la sua casa editrice, La Joroba con l'obiettivo di creare una corrente letteraria di poeti che recitano in strada, in piazza, tra la gente, tra le improvvise reazioni e gli improbabili sorrisi.
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