ABORTOZOM

Gli Abortozom nascono nel 2003 ad Atri (Teramo) quando la mente folle di Emidio Santarelli, concepisce l’insana idea di mettere assieme cinque soggetti collerici, con l’unico intento di squarciare i timpani. La formazione vede in primo piano lo stesso Emidio (voce), Lorenzo Assogna ed Emanuele Carulli alle Chitarre “Risk of Fire” , Paolo Maziotti al basso “Risk of Fire” e Pasquale Di Febbo alla batteria. Dopo circa 1 anno di attività con i relativi concerti live, il gruppo si riunisce in studio per la registrazione del primo demo contenente quattro pezzi (Sick world, Near to decline, Total massacre, Holocaust solution). Nel corso del 2005 il gruppo comincia a perdere colpi, sia in ambito tecnico che in ambito personale. Le varie tensioni createsi all’interno del gruppo portano gli Abortozom a rimanere senza i chitarristi e il bassista. L'avvento del 2006 segna la svolta, a rimpiazzare l’enorme vuoto lasciato da Lorenzo, Emanuele e Paolo, ci pensano Jerzy Sporys (chitarra), Michele Iezzi (chitarra) e Gabriele Di Girolamo (basso). In seguito alla loro entrata, la line – up, la sonorità e lo stampo musicale si incattiviscono maggiormente rispetto alla vecchia formazione, portandoli a suonare un sano e puro trash - death metal. Riparte quindi da zero il progetto Abortozom che vede la realizzazione di nuovi pezzi zotici, adirati e laidi come: Chronic nosebleed, Forgotten in a blood’s puddle e T.O.L.O.W. I Primi mesi del 2006 sono stati dedicati alla creazione dei nuovi pezzi, nell’estate dello stesso anno il gruppo si riunisce in studio e registrano un promo contenenti 2 tracce, Nel corso del 2006 – 2007 la band è protagonista di diversi concerti sul territorio abruzzese riscontrando equilibrati successi. Luglio 2007 segna la crisi del gruppo in quanto il bassista (Gabriele Di Girolamo) lascia la band, buttando nello sconforto gli altri componenti. A risollevare il morale degli Abortozom è Danilo Cantarini “Dark haunters” che con grande dimostrazione di amicizia e di disponibilità è diventato parte integrante del nostro progetto.
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