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About Me


la signora Non lo so
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amo il segno, la moleskine ed una penna sempre appresso. Inizio a tracciare linee diritte e difficili, come il mio stato d'animo, a volte, avvolte (le linee) in una fittissima rete dalla quale non hanno scampo. Sono tracce, pensieri sovrapposti che tentano disperatamente di avere un senso. I pochi che han visto le mie agendine, mi chiedono, significano qualcosa? Beh, alcune cose si fanno e basta, possono piacere o meno, ma rappresentano sicuramente il mio stato d'animo, e si vede, istintivo e brutale negli ultimi tempi. Se fossi un oggetto sarei sicuramente una moleskine, un foglio, un block-notes, quello che vi pare insomma.
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"Ciò che NON siamo, ciò che NON vogliamo" (Montale)
Se non lo sai, sappilo: Non sono né falsa, né magra, per giunta scorretta, disonesta, isterica e tanto cattiva.
"E' sbagliato pensare che le persone possano innamorarsi guardando un disegno." Esther, Orhan Pamuk, Il mio nome è Rosso
"Se non sogni il tempo non passa." Oliva, Orhan Pamuk, Il mio nome è Rosso
"Ricordo confusamente i giorni. La luce del sole sbiadiva i colori, ci opprimeva. Mi ricordo le notti. L'azzurro arrivava oltre il cielo, avvolgeva ogni volume, copriva il fondo del mondo. Per me il cielo era quella scia di puro bagliore che attraversava l'azzurro, quella fusione fredda oltre ogni colore. Qualche volta, a Vinhlong, mia madre quando era triste faceva attaccare il tilbury e si andava per la capagna a vedere la notte della stagione asciutta. Ho avuto la fortuna di avere uan simile madre, per quelle notti. La luce cadeva dal cielo a cateratte di pura trasparenza, in trombe di silenzio e di immobilità. L'aria era azzurra, si toccava con la mano. Azzurra. Il cielo una continua palpitazione di bagliori di luce. La notte rischiarava tutto, tutta la campagna di qua e di là dal fiume, a perdita d'occhio. Ogni notte era particolare, ciascuna, finché durava, aveva un nome con cui poteva essere chiamata. Tutte risuonavano dell'abbaiare dei cani della campagna, che ululavano al mistero, che si rispondevano di villaggio in villaggio, finché durava lo spazio e il tempo della notte."
L'amante, Marguerite Duras
"Madame Michel ha l'eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti"
L'eleganza del riccio, Muriel Barbery
- ll rapporto tra noi due. Stare con te cominciava a piacermi sempre di più, molto più che stare con lui. E questo non è normale né giusto, non ti pare? E' chiaro che lui mi piace. E' un pò egoista, di vedute ristrette, fascista e tutto quanto, ma ha anche delle qualità notevoli ed è il primo ragazzo a cui ho voluto bene sul serio. Però tu sei qualcosa di speciale, per me voglio dire. Quando siamo insieme è come se tutto combaciasse alla perfezione. Mi fido di te, mi piaci, non vorrei mai lasciarti andare. Insomma cominciavo a sentirmi sempre più confusa. Allora sono andata da lui, gli ho detto tutto e gli ho chiesto cosa dovevo fare. Non lo devi vedere più, ha detto. Se lo vedi un'altra volta con me hai chiuso.
- E tu?
- Ho chiuso, - disse Midori. Si mise una Marlboro tra le labbra, la accese proteggendo il cerino con la mano e respirò una boccata.
-Perché?
-Perché? - gridò Midori. - Ma ti funziona il cervello? Tu capisci il condizionale inglese, le progressioni numeriche e perfino Marx, come è possibile che tu non capisca una cosa così elementare? Come puoi farmi una domanda del genere? Perché devi costringere una ragazza a dire certe cose? E va bene, l'ho fatto perché mi piaci più tu di lui. Non era abbastanza chiaro? Avrei preferito innamorarmi di uno molto più bello, sai?
E invece purtroppo mi sei capitato tu.
Norwegian Wood, Murakami Haruki
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Cosa mi piace:
- il suono di alcune parole come: blu, rosso lacca
- il cielo di roma
- certe giornate
- il contrasto tra luce ed ombra
- il rosso ed il nero
- i miei orecchini a corno (grazie sorè)
- il vento, che tanto ho i capelli ricci
- lacrimare per colpa del vento (una buona scusa per piangere per strada)
- le persone complicate
- san giovanni in laterano all'ora del tramonto o di mattina presto
- i treni, le stazioni, termini in particolare, lo scalpiccio dei passi, il vociare, l'attesa e la partenza
- sentire un amico al telefono dopo tanto tempo e sentirmi dire, "cri mi metti allegria, sei come un raggio di sole" (essì che sto periodo sto negativa)
- lo strudel di mele di mamma
- le strutture, i grossi palazzi impacchettati, i ponteggi, il perfetto equilibrio di uomini in volo, benché ho vertigine solo ad alzare la testa
- struccarmi
- le cicatrici
- chiaccherare fino a tardi sotto casa dopo cornetto e cappuccino
- l'ombra del ventilatore sulla parete della nuova stanza
- i dinosauri di plastica
Cosa non mi piace:
- il giallo, mi mette paura
- le parole con la esse
- le frasi fatte, vero sorè?
- i consigli gratuiti, da parte di chi non sa un cazzo di te
- la parola SEMPLICE
- le persone che hanno paura di restare sole, e si accontentano, buttandosi in storie sbagliate
- chi non ha cura (...)
- l'incoerenza tra pensiero e parola - mi fa incazzare-
- la sicurezza di avere le persone nella propria vita, credendole immobili come pianticelle di cactus sotto una finestra.
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citazioni. Ogni tanto.
"Non confondete mai l'insolito con l'impossibile."
Paolo Sorrentino, L'amico di famiglia
-_-_-_-_-_-_
"carina l'amica tua"
"immaginavo che ti piaceva"
"e perché?"
"perché è il tuo tipo"
"e qual è il mio tipo?"
"stronza"
(alessio, martina)
Francesco Amato, Ma che ci faccio quì!
-_-_-_-_-_-_
"forse ho scoperto cosa hanno di bello gli zombie"
"che cosa?"
"dentro non sentono niente, vanno avanti e basta"
Saved!
-_-_-_-_-_-_
"quando fai l'inaugurazione al tuo cervello fammelo sapé, così ti mando 'na pianta"
-_-_-_-_-_-_
"...ho sempre saputo che ti passa tutta la vita davanti agli occhi un istante prima di morire prima di tutto non è affatto un istante, si allunga per sempre come un oceano di tempo per me fu lo starmene sdraiato al campeggio a guardare le stelle cadenti le foglie gialle degli aceri che fiancheggiavano la nostra strada le mani di mia nonna e come se la sua pelle sembrava di carta e la prima volta che da mio cugino Tony vidi la nuovissima Girebenks e Janie e Janie e Caroline potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo a volte è come se la vedessi tutta insieme ed è troppo e il cuore mi si riempie come un palloncino che sta per scoppiare e poi mi ricordo di rilassarmi e smetto di cercare di tenermela stretta e dopo scorre attraverso me come pioggia e io non posso provare altro che gratitudine per ogni singolo momento della mia stupida piccola vitanon avete la minima idea di che sto parlando ma non preoccupatevi un giorno l'avrete..."
Sam Mendes, American beauty
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florentino ariza, dove sei?
eva kant
Jem e le Holograms

Mi piacerebbe incontrare di nuovo
Ivo Bomba

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donne

"E' una donna meravigliosa. Una vera donna. Mica come le altre."Povere noi altre.La prossima volta che sento/leggo una cosa del genere faccio la rivoluzione.
Posted by on Sun, 08 Jun 2008 17:44:00 GMT

dopo un anno

per nino.
Posted by on Fri, 16 May 2008 13:22:00 GMT

sei a trenta

ventinove anni e mezzo.il penultimo mese dell'anno per aggiungere la metà mancante.un mese grigio, che tutti vorrebbero far passare in fretta, dimenticato per undici tempi perché inutile brutto e ango...
Posted by on Wed, 14 May 2008 15:16:00 GMT

denti

vorrei tirartele dietrouna ad unale parole che mi hai strappato dal cuore come vetro spezzato da denti di pescecaneche me ne faccio più?zampette nere su un foglio elettronico che socchiudendo gli occh...
Posted by on Wed, 14 May 2008 10:55:00 GMT

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fuck.
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2001.Una telefonata giunta all'improvviso. "Cri, stai calma, chiama tua sorella e falla venire vicino a te. E' successa una brutta cosa. (...)" Un parcheggio troppo grande. ...
Posted by on Thu, 03 Apr 2008 16:55:00 GMT

una mail

Tratta da una mail ricevuta stamanedi rosette trecce e dintorni"(...) Vale la pena affrontare le paure per scoprirsi allo stesso punto di prima, ma più vivi e consapevoli, ne vale la pena non riuscire...
Posted by on Mon, 25 Feb 2008 05:05:00 GMT

grazie

grazie a chi ha cura di megrazie a chi se non ci sono gli mancograzie a chi è lontano e vorrebbe che fossi lì con lui, nel gelido nord o nel caldo sudgrazie a chi mi chiama principessa triste e mi str...
Posted by on Fri, 22 Feb 2008 11:49:00 GMT

fate il vostro gioco

Non sono perfetta, è inutile pure scriverlo, no?Ma sono paziente, una buona ascoltatrice, disponibile quel tanto da ricevere inculature (si può scrivere Tom?), un'amica che c'è al bisogno, senza condi...
Posted by on Sun, 17 Feb 2008 15:39:00 GMT

la rivincita delle mele

Ecco fatto.Un blog nuovo di zecca, privo di lacrime e dolore.E' per una mela troppe volte caduta, sbadacchiata e graffiata da mani incaute.Una mela rossa, a tratti verdi, con sfumature gialle.E' un pò...
Posted by on Tue, 15 Jan 2008 15:41:00 GMT