Natullo

Non sono mai stato a mio agio sui palchi dei teatri, mi trovavo molto meglio dietro le quinte, senza disdegnare le quarte, l'importante è che ci sia affetto e rispetto! comunque cominciamo: mi ritengo musicista ellittico, dalle mille sfaccettature che dà il meglio di sé durante le pause di lavoro. Dal giaz alla macedonia passando per sorbetti al limone, alle fughe spesso necessarie per non ricevere troppe attenzioni dal pubblico inferocito da perfomance spesso al di là di ogni aspettativa. Credo di aver abbracciato un pò tutti i generi e cognati del panorama musicale napoletano e non. Già da giovanissimo (pare all'età di appena pochi mesi) ho emesso le prime flautolenze, lasciando intravedere una carriera davvero ariosa. La prima esperienza di rilievo l'ho avuta con il gruppo folkloristico, i "Plettri di Pollo", con cui ho effettuato tournè in giro per il mondo, dal casertano all'avellinese, riscuotendo ottimi consensi tra i bovini pollami e affini e aumentando spesso la produzione di latte e uova. Negli anni della maturità professionale e economica (quindi parlo solo di quella professionale...) mi sono avvicinato (forse troppo) alla musica flamenco con il gruppo "Duende va", nome con cui si richiamava forte la vicinanza con la cultura partenopea del "dove vai". Ad un certo punto ho pensato però di mettermi in proprio e ho formato una piccola etichetta: "EYOPAGO", con cui ho realizzato il mio secondo cd " A...KHA' " Il primo CD "IDA Y VUELTA" invece è uscito nel 1999 e ancora non ha fatto rientro. Negli anni a seguire ho fondato il duo di musica afro-eschimese "L'EVOLUTO E TIENATILL'" con cui si è esibito nudo nei migliori circoli ricreativi della agro-afragolese. Impegnatomi da sempre nella ricerca della cultura popolare, delle tradizioni musicali e mosso dal motto "poco lavoro molto guadagno" e"non fare MAI domani quello che ti propongono di fare oggi" ho approfondito e studiato, con scarsi risultati, la musica celtica, fondando così con assoluta convinzione programmatica il gruppo "SIAMO CELTI? " dove attualmente risiedo, dormendo spesso durante le prove ma svegliandomi durante le numerose pause (per chi non lo sapesse la legge Naserchia del 2002 per i lavoratori dello spettacolo prevede soste ogni 30 minuti di pausa). Durante una ricovero presso un nosocomio per risolvere il fastidioso "gomito del pallista", ho avuto modo di collaborare con "gruppo RH-NEGATIVO" formato da dottori e infermieri dello stesso ospedale, con il quale si produceva un genere di musica che definirei "sanguigna". Negli ultimi anni mi sono specializzato in una figura ancora poco conosciuta in italia ma molto in voga in america: L'ARRAGGIATORE, da non confondersi con l'arrangiantore. Tale figura professionale è utile per rinvigorire la personalità e dare nuova grinta alle performance dei gruppi appannati da anni di monotone tournè. Ho collaborato di recente, avvicinandomi all'arte circense, con il "CIRCO INCISO", gruppo di artisti dalle notevoli qualità. Come didatta mi sono occupato della teoria della musica scrivendo il volume "Vedersi al punto coronato " e il secondo volume di livello avanzato "Chi arriva prima aspetta" testi di notevole importanza per chi vuole avvicinarsi all'antico "suonar alla bacona".