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LADODA

About Me

" da grande per tenè la sù figliola le ci vorrà l'esercito, signora" avevo 6 anni quando la maestra preparò mia madre al suo e al mio futuro ... non si stupì poi troppo, quindi, quando appena 10 anni dopo mi trovava sdraiata in camerina che mimavo i soli di chitarra o con il boa cantavo in play back le canzoni di janis....si limitava a scuotere la testa e usciva ... 16 anni nel 1977, prima liceo..le scuole occupate , radio 20 giugno,piazza garibaldi, le stelline rosse,le micropunte, la psichedelia e i primi album dei pink floyd che si mischiavano alle grandi manifestazioni e le prime riunioni con le femministe , a 18 anni andai via da casa dei miei...... pochi anni dopo i morti in piazza i tanti arresti e tanta, troppa polvere....anni bui e vuoti ....ma un giorno da ponte di mezzo vidi arrivare due tipi con le creste colorate...boia ganzi! o chi sono ? così conobbi una musica più dura, diretta....nessuna divisione tra chi stava sopra e sotto il palco, un grande sabba sotto il palco, un unico messaggio di rabbia e ribellione, fu così che mi ritrovai davanti a un fuoco a scegliere con altri il nome di quello che sarebbe diventato il posto dove suonare e far suonare quella musica....e non solo : VICTOR CHARLIE , non ci rendevamo conto che in una piccola città di provincia stava per nascere uno dei posti più importanti della scena punk italiana , ci piaceva il nome, e dove ora c'è una scuola per parrucchieri,cominciammo a costruire il palco e a tingere i muri .....a pensarci ora incredibile era la rapidità con la quale comunicava la scena punk, pensate la vita senza internet o cellulari, fanzines cartacee fotocopiate e dal virus di milano alla giungla di bari eravamo in stretto contatto , poi c'erano i biglietti falsi, no computer quindi tutto fatto a mano, bastava cancellare la via di destinazione e scrivercene un'altra, così seguivamo i concerti per tutta l'Italia e giravamo per le case occupate d'Europa , il GDHC: la nostra fanzine e i nostri gruppi : i Cheetah Chrome Motherfuckers ,i Putrid Fever, gli Juggernaut, I Senza Sterzo fanzines quali maximum rocknroll o flipside univano le due coste ovest ......uno stile di vita..... e la musica sempre in primo piano. Avevo suonato il sassofono nella banda cittadina ma a quel tempo era già abbastanza innovativo suonare musica punk...nessuno mi voleva con il sax nel suo gruppo...poco male ...presi un basso e lo imparai o meglio a quel tempo la tecnica non era sicuramente la cosa più importante per suonare.....entrai a far parte dei SENZA STERZO con i quali registrammo un demo in un Westlink Studio nuovo di zecca nell' 87 , al victor vennero a suonare i migliori gruppi della scena punk italiana e non, ci fu persino una data di NICO dei Velvet Underground .....poi arrivò la commissione di vigilanza e riuscirono a farci fuori perchè non ripettavamo alcune norme di sicurezza , il concerto dei Not Moving fu interrotto da uno squadrone di questurini e finanzieri che irruppero nel locale ,successivamente vincemmo il nostro ricorso al tar ma nessuno ci ridette il posto, poco male...nell'88 occupammo il Macchia Nera e lì la programmazione dei concerti fu veramente da urlo...ho avuto l'onore di organizzare e conoscere gruppi come HR ( ex cantante dei bad brains),Soundgarden, Henry Rollis Band, Tom Verlaine, DOA, MDC,Alice Donuts,Fugazi, Scream (con Dave Ghrol alla batteria ) False Phrophet, Doctor and the Medics,Grant Hart (ex batterista degli Husker Du) ,No Means No, Toxic Reasons (che già avevamo conosciuto al Victor ), Linton Kwesi Johnson e molti molti altri , io continuavo a suonare il basso, prima con gli Acid Rain poi nel '94 entrai a far parte dell'ultimissima formazione dei Not Moving con i quali ho registrato il cd Home comings dove ho anche cantato il brano che dà il titolo all'album,testo tratto da una poesia di Lance Henson, poeta cheyenne. Fuoco, cenere e qualche errore di valutazione hanno portato alla fine anche di quel bellissimo viaggio ,così mi sono messa per qualche anno a fare la brava ragazza, studiare seriamente lo strumento e provare a suonare persino jazz...con i Manouche Express poi per qualche anno ho suonato con i simpatici Tiburon per poi tornare alle primissime origini con i Philomankind un gruppo dalle sonorità brit pop con il quale ho suonato dal 2004 al 2008, al momento mi sto dedicando allo studio del contrabbasso e sono disponibile per nuovi incontri e scambi musicali. LIVE FAST DIE YOUG direi che sul live fast ho fatto il mio per il die young ai tempi tutte le volte che tornavamo belle gonfie dagli amici lucchesi io e la mia amica sabri ci guardavamo, spengevamo la macchina e a fari spenti venivamo giù dal foro senza frenare....poi arrivavamo a valle , la macchina piano piano rallentava la sua corsa e capivamo che era l'ora di andare a letto ...... meglio così .....perchè tutt'oggi che sono too old to die young non ho perso un briciolo di energia e voglia di scambiare racconti, fette cerebrali e suoni con le persone ....di VIVERE www.myspaceeditor.it

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Music:

Member Since: 6/10/2007
Band Website: youtube.com/watch?v=QMM7Gct9uUA
Influences: Rollling Stones, Lou Reed, Janis Joplin, The Who, Black Flag, Germs, Fugazi, No Means No, Prince,Bad Brains, Living Colour, Scream ....358° from sixties sound to american hardcore passando dal manouche alla techno...no metal please.....
Sounds Like:
Record Label: unsigned
Type of Label: Unsigned

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