Sandro De Palma

"Una delle più qualificate ed originali espressioni del concertismo italiano…pone le sue prestigiose possibilità strumentali al servizio di una visione interpretativa personale e approfondita che ha il proprio cardine in una poetica ricerca sonora”.Dopo il debutto in concerto a soli nove anni, con un programma di musiche di Bach, Chopin e Schubert, diciannovenne ha vinto il prestigioso Concorso Internazionale “Alfredo Casella” di Napoli. Due anni dopo il Primo Premio della “Fondazione Bruce Hungerford” di New York gli ha aperto le porte della celebre Carnegie Hall per un concerto accolto con entusiastici consensi di pubblico e critica. Varie altre affermazioni in Concorsi internazionali quali il “Clara Haskil” di Montreux, e il “Dino Ciani-Teatro alla Scala” di Milano ne hanno confermato il livello artistico grazie al quale ha intrapreso una brillante carriera internazionale. La costante tensione verso l’approfondimento dell’esperienza di concertista e d’interprete lo ha indotto, dopo gli studi con Vincenzo Vitale, ad altre esperienze: con Nikita Magaloff che lo aveva già ascoltato a soli cinque anni, con Alice Kezeradze-Pogorelich per un intenso corso di studi. Si giova inoltre dei consigli di Piero Rattalino. Svolge l’attività concertistica in tutta Europa, particolarmente in Russia - dove tra l’altro nel gennaio 2000 ha eseguito il Concerto n. 1 di Liszt con la Filarmonica di San Pietroburgo – in Ungheria, Germania, Austria, Francia, Svizzera, Belgio, Spagna, Portogallo, Lussemburgo, e in Gran Bretagna, dove nel ‘98 ha debuttato con vivissimo successo alla Wigmore Hall di Londra.Ha inoltre tenuto diverse tournées: negli Stati Uniti, in Messico e, nel 2002, in Giappone, come solista e con orchestra, collaborando con direttori quali Ahronovich, Hirokami, Maag, Renzetti, Yoram David, Soudant ed altri. Significativa, in Italia, la partecipazione al Festival Pianistico “Arturo Benedetti Michelangeli” – dove ha esordito nell’Edizione del Ventennale (1983) dedicata interamente a Chopin con l’esecuzione dei 24 Studi, essendo poi più volte ospite in edizioni successive - al Ravenna Festival, a Torino Settembre Musica, alle Settimane musicali di Stresa, alla Filarmonica Romana e presso altre importanti istituzioni e teatri. Svolge intensa attività cameristica, con i violinisti Ilja Grubert, Boris Belkin, Pierre Hommage, Domenico Nordio, con il clarinettista Wenzel Fuchs, con i fiati dei “Berliner Philharmoniker”, con la Philharmonische Camerata Berlin, con il Quartetto Prazak. Tra i maggiori successi quello ottenuto alla Filarmonica di Berlino suonando con il “Quartetto Amarcorde” il Quintetto di Franck e, sempre con gli archi della famosa orchestra tedesca la tournée con il Concerto n. 1 per pianoforte e tromba di Šostakovic.Recenti i successi alla “Folle journée” di Nantes e di Tokio e al Festival pianistico de “La Roque d’Anthéron. La sua recente interpretazione del Concerto n. 1 di Beethoven con l’Orchestra Filarmonica di Verona e Hubert Soudant ha sollevato l’entusiasmo della critica.La sua attività discografica, iniziata a sedici anni con un disco dedicato a Liszt e proseguita con la partecipazione alla prima registrazione mondiale del Gradus ad Parnassum di Muzio Clementi per la Fonit Cetra (20° Premio della Critica discografica Italiana), con incisioni dedicate a Brahms e a rare pagine pianistiche di Cilea, prevede l’uscita di un prossimo CD con musiche di Clementi. E’ direttore artistico del Festival "Maggio della Musica" di Napoli e Presidente dell’Associazione “Muzio Clementi” di Roma.