Alcolo crede nell' importanza del lavoro artigianale ben fatto. Le sue canzoni sono genuine al 100%, registrate in autonomia presso i Moschignano Studios. Siccome non è riuscito a combinare niente di buono con nessuno strumento in particolare, ha deciso di suonarli tutti (male). Dal 2007 comincia la realizzazione di un album solista raccattando idee e cazzate dagli avanzi dei suoi altri progetti, "Sugo di avanzi per calmare la fame alcolica". Questo è il titolo dell' album.
GOA RECENSISCE L' EP
"Sugo di avanzi per calmare la fame alcolica"
www.moksha.splinder.com
"SUGO DI AVANZI PER CALMARE LA FAME ALCOLICA
01. Mi trilla il culo
02. Glassa
03. La mia stanza
04. Cacio?
Primo EP del polistrumenta vaianese Alcolo, la cui musica offre una singolare fusione di folk-rock, Seattle-sound e canzoncine satiriche.
Il lavoro si apre con la lenta e solenne "Mi trilla il culo", filastrocca dall'ironia surreale che sembra quasi stemperarsi in soffi impalpabili di eternità . Song avvincente per bizzarria e comicità , per brio e scioltezza, in cui rock, musica leggera, rumori ed arie da operetta vengono inghiottiti in un unico brano senza scollature.
Segue dunque "Glassa", ballata intimista, sobria ed elegante, scossa soltanto da qualche passaggio volutamente dissonante ed iper-lisergico, a favore di un umore romantico e quasi sempre ironico.
In "La mia stanza", pezzo folk esistenziale per eccellenza, Alcolo riesce forse a fondere trascendenza millenaria ed entusiasmo adolescenziale, in uno spirito che riflette perfettamente l'umore (alienato e nevrotico) dell'epoca contemporanea.
Pezzo di chiusura "Cacio?", inno epico e marziale, forte di un sound energico e stridente, la cui litania e il cui arrangiamento chitarristico creano un'atmosfera quasi mistica. Un intrigante compromesso fra il sound incendiario dei primi Mudhoney ed il boogie sudista dei Lynyrd Skynyrd.
Testi semplici, brevi, illeciti e preziosi perchè tali e perchè rivelatori di un significato importante, senza mai però istigare l'ascoltatore all'eversione. D'altronde questo folk-rock è stimolato più dall'alcol che dall'acido, quale classico esempio di divertimento creativo. Le canzoni vibrano di emozioni ed energia pura, graffiano argute e sarcastiche, per soffermarsi in ansiose e depresse meditazioni.
A.D. 2007 - Moschignano Studios, Vaiano (PO), 59021"