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MAPAFOLLI.IL MANIFESTO DEL MAPAFOLLE.Il senso tragicomico di una non esistenza.I mapafolli nascono come fenomeno inconfessatamente nichilista derivante dall’ incontro di superemarginati dalla realtà paesana dall’ impulso antisociale, decostruttivo e “rebouristico” votati indiscriminatamente all' avversione per gli schemi e con la sola indole utopica della sognante evasione, dello sverno consumato in poltrona o attraverso i vetri della Y10. Ispirato da “perfect day” il MapaFolle vaga fra le “periferie della campagna”, fra gli angoli più urbanizzati della provincia, in bilico visionario verso surreali ed impossibili orizzonti, sempre e comunque consciamente fuori luogo, disimpegnato socialmente ed in eterno conflitto ideologico. L’ arma con cui il mapafolle intende combattere lo spreco illusorio di una non esistenza è la macchina da presa ed il registratore a cassette che permettono di archiviare stillicidi cerebrali su chilometri di nastri di denuncia e testimonianze per i posteri.I mapafolli esistono dal 1988 (08/08), non solo come gruppo musicale, ma come “collettivo” filosofico ed artistico(1). L’ arte in essere comprende: pittura e scultura (velocismo) cinema (mapafolli films) musica e pensiero (ma.pa.folli)Comune denominatore è un senso autoironico che risolve in tragicomico ogni esperienza, tentativo di pensiero o forma espressiva, il non prendersi mai sul serio per affrontare seriamente il reale ed il prendere (poco) sul serio ciò che di reale non ha nulla con “gioia tragica” e lunatica decisa controtendenza. Una sorridente disperazione raccontata da folli chansonnier di una “sultifera navis” a motore catalizzato.Propria dei mapafolli è la fissione atomica di elementi vicini e diversi come gli Einsturzende Noibauten e gli Oliver Onions, le zingarate di Monicelli ed il ventre dell’ architetto, un sano schizofrenico “voltagabbanismo” che può cercare in Micheal Nyman la commiserazione del male esistenziale e vegetativo ed in Iglesias il solvente antitetico per la derivante saturazione emotiva.Esibizioni artistiche.L' esibizione artistica pubblica di un mapafolle è comunque sconsigliabile, concerti e creazioni estemporanee sono ammessi solamente per platee deserte, o all' interno di edifici privati possibilmente decadenti ed inaccessibili ad esterni. Si potrà beneficiare dell' esibizione consultando il supporto magnetico (qualora esistente).I Mapafolli partono dal presupposto assoluto ed inattaccabile del disinteresse assoluto alla forma artistica e della sua disconoscenza, arte come giustificazione ufficiale di inattività e licenza di disimpegno ma per questo arte ignorante, approssimata, dissacrativa e ricorsiva.Sono ammesse tuttavia sporadiche eccezioni, il mapafolle potrà esibirsi in quanto elemento recitativo della caricatura di se stesso (il tutto dovrà essere documentato).Qualora il mapafolle venisse premiato e ne venisse riconosciuto un qualsiasi merito artistico, egli non vorrà ritirare il premio personalmente ma per interposta estranea e malinformata persona.Qualsiasi creazione pseudoartistica è patrimonio dell’ umanità e nessun diritto d’ autore verrà rivendicato.Tutto ciò è comunque da ritenersi assolutamente normale, ritrito non ha la pretesa di essere innovativo; il mapafolle non si deve sentire mai né superiore né tanto meno inferiore agli altri, casomai a debita distanza.I fondatori storici sono:B5. Epa. il Zava.(1) Le collaborazioni esterne al “gruppo allargato” contano decine e decine di partecipazioni.Una esposizione prolungata ad un MapaFolle nonché la condivisione ideologica di questo documento potrebbe rendere l’ individuo esposto suscettibile di affiliazione.CINEMA
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Member Since: 07/06/2007
Band Website: www.mapafolli.com
Band Members:DISCOGRAFIA
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Influences: I MAESTRI DEL VELOCISMOARTURO EDIMONDO BINZESCHIInsigne studioso e filosofo, Arturo Edimondo Binzeschi ha approfondito la teoria degli spazi dinamici sostenendo l'esclusivismo delle entità partecipative e sviluppando un proprio concetto di frammentazione dell'essere/indivdiduo in relazione all'altro, inteso come identità oltre il sé cosciente. Binzeschi nasce in un paesino dell'alta val Crenia nella prima metà del secolo scorso; studia e si prepara in diverse università italiane e straniere, diventando all'età di 24 anni uno dei più giovani teoreti italiani della percezione dei colori, finchè non viene accusato di ateismo. Sono tuttavia gli studi su André La Vallette e la partecipazione al "Gruppo di Locarno", con Tinetti, Malavista, Johnson e Ribbel, ad offrirgli la possibilità di concretizzare le proprie idee nella pubblicazione de "Elementi di Estetica Identitaria" (EDGI Edizioni, 1957). prof. Binzeschi Con "Estetica dell'Induzione" (EDGI Edizioni, 1959) e soprattutto con il successivo "Dialoghi Trappisti" (Coriaci, 1961) il Binzeschi riesce a definire un'autonomia di pensiero, codificando la succitata teoria dell'Esclusivismo delle entità e delle identità partecipative, che diverrà, nel periodo dell'adesione al gruppo filosofico/letterario "Storiaci 61", il Velocismo espressivo. Attraverso i Dialoghi Trappisti egli pone un seme nel terreno fertile dell'espressività umana in Italia. Il peso del Binzeschi nella coscienza "dormiente" di quegli anni è ben colto dal Mormotti, quando si riferisce a lui, nell'articolo apparso su "Coscienza filosofica" del 22 Aprile '74: ".. ciò che per tutti è stata la pubblicazione dell'Estetica per lui rappresentava solo l'incipit di un più alto traguardo, nella "teofania di un pensiero d'inchiostro I Dialoghi Trappisti sono rivoluzionari, nel senso più disarmante, ma dovremo forse attendere ancora qualche anno prima di vedere i frutti di quanto egli ha seminato..." . E' infatti solo sul finire degli anni '80 che il contributo ad una nuova visione dell'essere umano, inteso come identità generata/generante/degenerante, ripreso dalle nuove generazioni di artigiani- velocisti, comincerà a dare i suoi frutti. Arturo Edimondo Binzeschi, come Ugo lo Pizzuto prima di lui, si ritira nella sua casa natale nella seconda metà degli anni '70, lasciando "Il mondo al mondo" (cit. da "Dialgoghi Trappisti"). Prima di ritirarsi a vita para monastica, conosce fortuitamente Sapido Marinetti che gli presenta Artemide Mormotti Biglioni (cugino del ben più famoso Efelide Mormotti) coi quali fonda il circolo "disimpegno sociale" che rimarrà l' istituzione di riferimento alternativa al neomanierismo del Gratti (fino al marzo '74). Segno della sua alta ironia e lucidità di pensiero, la scelta di girare sempre con una bolla da carpentiere in tasca, a cercare il mondo diritto. Ancora oggi vive in Val Crenia con la sola compagnia del suo cane atustico, Bino....continua su www.mapafolli.com
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Record Label: mapafolli
Type of Label: Indie

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serata velocismo 14 maggio carrara

Giovedi 14 maggio serata VELOCISTA presso centro Carrara Creare  (via Tenerani, 1 Carrara) la serata prevede:PROIEZIONE FILM MAPAFOLLI.- I conservati- South West One- Cinematografia d' Assalto********...
Posted by on Tue, 21 Apr 2009 08:34:00 GMT