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Quelli che bruciano la frontiera

About Me

Quelli che bruciano la frontiera,
è la traduzione di harraga, termine che in arabo designa i migranti clandestini, quelli che attraversano il Mediterraneo su scafi vecchi e stracarichi alla ricerca di fortuna sulle coste europee e che troppo spesso ci annegano in quel mare; è anche il titolo scelto per questo secondo progetto che unisce nuove musiche alle parole poetiche di Moncef Ghachem e mie. Forse perché questi sono anni particolarmente difficili per le popolazioni che abitano sulle coste del Mediterraneo, questo lavoro è più duro, più ‘politico’, più compatto rispetto al precedente reading Dalle sponde del mare bianco, presentato con i Dounia in Italia e Tunisia in tempi recenti. Rimane sempre il canto palestinese di Faisal Taher, il calore acustico delle musiche, il respiro alto della poesia di Ghachem, declinata ancora una volta in francese e tunisino, che si incontrano con la musica dolente del siciliano. Due lingue, due mondi che si guardano attraverso lo specchio del mare, del tentativo di conoscere e della disperazione, dell’amore e del sogno. Testimonianza di un’amicizia e di un dialogo ancor più che possibile necessario, in anni dove le ragioni del cuore e dell’intelligenza cedono quotidianamente il passo all’odio e alle armi.
Biagio Guerrera

My Interests

Music:

Member Since: 6/6/2007
Band Members: Moncef Ghachem, voice
Biagio Guerrera, voice

Faisal Taher, voice
Stefano Zorzanello, sax, flauto, elettronica
Giovanni Arena, double bass
Enrico Grassi Bertazzi, marimba, percussion
Ruggero Rotolo, drums

Gaetano Leonardi, sound engineer

Type of Label: Major

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