scrivo. di pensieri di un giorno. l'oggi che ricordo, fatto di corrispondenze che liquide si mescolano a versi di canzoni e parole dette nel vento. certe cose restano. nella mente. paiono scomparse e poi, d'un tratto, tornano a galla come la barchetta di carta fatta dai bambini. chissà perchè nella solitudine dei muri si sa non sentirsi soli, trovandosi a sorridere mentre si gioca con le mani. come luce che attraversa il lampadario di cristallo, che nell'ombra del meriggio fa di un soffitto il proprio arcobaleno.
andrea favarin, 03/01/07on flickrQuanto amorevole è l'amore per le cose...