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Lorenzo Del Grande si è diplomato in flauto traverso sotto la guida di Marzio Conti. Ha poi frequentato diverse master-class dello stesso Conti, Alain Marion, Philippe Bernold e Michele Marasco in Italia, Francia e Marocco. Ha seguito un corso sulle Nuove Tecnologie Sonore col prof. Mauro Lupone approfondendo lo studio della musica contemporanea. Ha fatto parte di diverse formazioni cameristiche che si sono esibite per vari Festival ed Enti internazionali tra cui l’Accadémie Internationale d’Été di Nizza, il Teatro del Giglio di Lucca, la rassegna internazionale d'arte multimediale Mediartech, l’Univeristà Cà Foscari in collaborazione con la 49a edizione della Biennale di Venezia. Ha collaborato con il New York University New Music Ensemble ed è membro fondatore del trio d’archi + flauto nomad quartetto e del gruppo di musica tradizionale irlandese Banda Gioli. Collabora stabilmente con i Will o’ the Wisp con i quali si è esibito a numerosi festival internazionali in Italia, Francia, Svizzera e Irlanda. Con gli stessi ha inciso il disco working men (2004) per l’etichetta Ethnoworld. Con queste due ultime formazioni utilizza un flauto a 6 fori acquistatogli personalmente da Thomas Doorley, flautista dei dublinesi Danù, conosciuto durante gli studi in conservatorio. Successivamente si avvarrà dei consigli di grandi flautisti dell' irish traditional music quali Deesy McGuire, Sam Murray, Muireann Nic Amhlaoibh e Brian Finnegan dei Flook conosciuto al Rome Irish Fleadh 2007. Nel 1999 fonda insieme ad altri musicisti, tra i quali Claudio Valenti in veste di coordinatore, il gruppo di improvvisazione creativa m15 remotensemble. Sia con i Will o’ the Wisp che con gli m15 utilizza anche un flauto basso, uno degli ultimi strumenti costruiti dall’artigiano tedesco Moennig. Dal 2001 è docente di flauto traverso presso il Liceo Musicale Multimediale A. Passaglia di Lucca.