I'd like to meet:
....Crossing the fieldA multimedia installation made up of an environmental projection and five sound amplification points.The Echo of the Leonids meteor swarm, a radio signal recorded when meteors coming from the cosmos go through the atmosphere, interacts in the exhibition area with images of a journey through the earthen landscape. Crossing the field is a project whose key element is the journey, the crossing, and the perception of the environment and of one’s self during the transit. This work, supported by sounds related to interaction phenomena of the earth's magnetic field with the universe, sets itself in a perspective of cognitive expansion of the Sound Landscape. The focus is the relationship between perceptive alteration of reality and the movement of the inner geography.Videos have been recorded on the Sardinian territory, while images have been developed by means of a process which involves analogical and digital media. The audio material used in this work has been selected in cooperation with the INAF-Astronomical Observatory of Cagliari and has been made available thanks to the ESA European Space Agency.....................................................S TAUB (polvere) Video sonorizzato «Esiste una polvere che arriva dallo spazio, pulviscolo cosmico, infinitesimi granelli di comete e di meteoriti che ricadono sulla terra, così il pianeta aumenta di peso ogni anno, ogni anno la terra pesa diecimila tonnellate in più, diecimila tonnellate di polvere». Da “L’orecchio assoluto†di Daniele Del Giudice «La polvere, assieme all’atmosfera forma l’involucro che media l’interazione della Terra con l’Universo. Vola alta sopra le più alte montagne e attraversa gli oceani. Riempie l’aria tranquilla all’interno delle case e quella turbinante delle strade. Si posa ovunque, su oggetti naturali e artificiali e sul corpo umano. La polvere più fine - polvere che può penetrare nei pori della pelle dell’uomo - si posa infine sui fondi abissali degli oceani». «La polvere è un risultato della divisibilità della materia». Amato La realizzazione di “Staub†è nata dalla ricerca di intensità audiovisive vicine a questo stato di rarefazione della materia in caduta continua. Un tessuto audiovisivo, un paesaggio altro, teso a suggerire la presenza di quella polvere fluttuante che cade dal cosmo sulla Terra ogni giorno, riempiendo l’aria, l’atmosfera, posandosi ovunque impercettibilmente. Audio e video sono frutto di piccoli incidenti estetici, disgregazione in pixel, errori di codifica, disturbi nati dall’interazione tra tecnologie analogiche e digitali, cortocircuiti confluiti in un flusso d’improvvisazione low-fi.