Il tempo non conta.
Lei continua a essere quella ragazza.
La chiamo il blu delle sere di noia,
il sogno e la sua penombra nel viale,
il silenzio dei giorni in cui non è venuta.
Lei è un viaggio su un’assenza,
cappello di paglia dimenticato sulla panchina,
biancheria fresca degli armadi,
e la tristezza lunga prima di addormentarsi.