Myspace Layouts - Myspace Editor - Image Hosting
Pandacomix: l'incredibile avventura >I profeti. Qualcuno lo aveva detto: "ci sara' un tempo in cui il panda sara' adorato e nel suo nome saranno comprate tonnellate di carta stampata", ma non era stato preso molto sul serio. Eppure, non erano minchiate. In quelle parole c'era la Verita'.
>1998: inizia l'era del Panda. Via Cavour, Cesena. Una trafficata via che porta al centro. Boutique, ferramenta, le onnipresenti agenzie immobiliari (a Cesena sono piu' numerose delle abitazioni), una pasticceria e un negozio di animali. Qui, dove prima sorgeva un negozio di modellismo, un giorno sbarco' lui, il Panda venuto dal mare, in tutta la sua sfacciata abbondanza fisica. Per la prima volta, i fumetti, da sempre considerati nel cesenate un trastullo per deficienti, avevano un negozio tutto per loro. La gente inizialmente non capiva: era un'edicola? Un negozio di libri? Di gadget? Un ritrovo di ritardati? Ogni dubbio scompariva ammirando la gigantesca figura che troneggiava al di la' del banco: un Panda di quasi due metri e dal peso incalcolabile, vicino alla densita' di un buco nero, che qualcuno aveva ardito battezzare con nome umano: Antonio Babini. Inizialmente il Culto del Panda resto' privilegio di pochi. Come una leggenda urbana o i titoli del Carlino, restava confinato nella sfera dell'improbabile, del mistero. Si', esisteva un posto a Cesena dove c'erano giornaletti di ogni tipo, e il Panda non si vergognava di venderli! Con coraggio e una mazza da baseball sotto il banco, egli difendeva il Verbo del Fumetto, ma lo faceva conto terzi. Novello Mose' anche il Panda dovette affrancarsi!
>2000: venga il Regno del Panda. Dopo due anni di faticoso proselitismo, il Panda puo' contare su una schiera di discepoli che, come lui, diffondono il Verbo del Fumetto. Il tempio si arrichisce di nuovi paramenti, e sempre più fanciulli si lasciano irretire dai giornaletti giapponesi e da variopinte figurine. Il Culto si rafforza, si espande. Le porte del tempio si aprono per venerate figure quali i KappaBoys e Leo Ortolani. Tanto impegno non passa inosservato: il tempo dello scisma! Il Panda abbandona la Chiesa d'Oriente dell'Eternauta di Ravenna e fonda la Chiesa d'Occidente: il Panda Comics di Cesena. I lunghi lavori stradali sulla via Cavour rendono difficile e periglioso il cammino verso il tempio del Panda: un vero pellegrinaggio di espiazione che pochi temerari affrontano. E' un duro colpo per il Panda, che vive in ristrettezza. Con la fine dei lavori, la rinascita! Nuovi adepti si avvicinano al culto e si raccolgono ad ascoltare la Parola del Panda: Egli elargisce consigli per gli acquisti, guida con mano sapiente verso sane letture, racconta parabole abilmente travestite da fregnacce. In piu', grazie alla straordinaria avvenenza fisica, aiutata dal blu profondo di languide occhiaie, Egliriesce la' dove omologhi tentativi fallirono: avvicinare le donne ai fumetti! I piu' gridano al miracolo.
>2002: lasciate che i bambini vengano al Panda. Il Culto cresce e si organizza. Ecco apparire una maestosa tenda a ombreggiare i questuanti alla porta del tempio; una macchina del caffè per dissetare gli assetati; una vetrinetta per esporre le reliquie; un computer per diffondere in Rete il Verbo del Fumetto.
Oggi il Panda regna.
Sia lode al Panda!
Se no, cazzi vostri.
L'anemico
PANDACOMIX è a Cesena via Cavour, 72 (vicino alla stazione!)
http://www.pandacomix.biz