AXYA L’avventura sonora degli Axya inizia paradossalmente dalla fine. A partire dal 2001 e per i successivi sei anni Luca Perillo, Pol (Paolo Doria) e Filippo Ubezio portano avanti, insieme al batterista Manuel Zanotti, il progetto personale di Luca, all’epoca aspirante cantautore. Perillo si presenta con il nome d’arte, poco fantasioso, di Lukas e insieme ai ragazzi suona in ogni angolo del Novarese e nella provincia di Milano, ritagliandosi un passaparola che porta il “Cantautore con gruppo†a farsi conoscere dai ragazzi della zona. Il progetto è pretenzioso, ma sembra funzionare e i ragazzi partecipano nel lontano 2001 anche al Sun & Sound festival, organizzato da Vivimilano, riuscendo a suonare perfino all’Idroscalo di Milano. I brani sono tutti firmati da Luca e prendono spunto dal rock italiano di Negrita e Ligabue, per quanto riguarda le sonorità , mentre i testi cercano di dare una più possibile onesta visione di com’è vivere a Milano nel 2000 a ventuno anni. Gli anni passano e i ragazzi maturano. Pol si iscrive al prestigioso C.P.M., Filippo studia da privato lezioni di basso e Luca studia canto al C.E.M. di Novara. Con le nozioni imparate, gli arrangiamenti cominciano a spostarsi su uno stile unico, sotto l’influenza più tecnica e precisa delle parti di chitarra di Pol. Poi, una brusca frenata... Nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 2005, Cinzia Cesati, fidanzata di uno dei componenti del gruppo, nonché prima fan, finisce in coma dopo un grave incidente per poi morire la notte del 23. Il gruppo si ferma. Luca entra in un tunnel buio e difficile che lo segnerà per sempre: superare il dolore. Mentre Manuel preferisce sparire, Pol e Filippo, sicuramente scossi, provano una volta ogni due settimane a parlare del futuro della musica “fatta†fino a quel momento. I risultati sono vani fino a quando, con il cuore in mano, i due mettono Luca davanti a un muro chiedendogli se veramente vuole buttare via tutto quello costruito fino ad ora… Fine 2006. Il gruppo riparte. Luca decide che se bisogna riprendere, lo si fa con l’idea di essere un gruppo, non più cantautore con musicisti, anche perché le idee di Pol diventano fondamentali, dando un originalità unica. Il nuovo batterista si rivela essere un ottimo elemento e bastano poche prove per integrarlo completamente nel progetto: si chiama Matteo Magro. Si continua a suonare brani scritti da Luca, maturi e non scontati, ma le idee di Pol le fanno funzionare in maniera migliore. Pol scrive anche due brani; Peripatetica e Maddalena, che il gruppo arrangia con entusiasmo. Dopo qualche mese di prove voraci, i ragazzi decidono che è ora di registrare una demo. Si sentono pronti e si presentano in studio per incidere dieci brani in una sola giornata, tutto in presa diretta. Sembra abbiano preso gusto a sfidare le loro capacità e a superarle. Incredibilmente, il 5 Maggio 2007, la demo viene realizzata proprio in diretta, sotto la direzione tecnica di Kemo ed Anton, musicisti e ottimi tecnici del suono, all’interno del Music Factory, nuovissimo e superattrezzato studio di registrazione situato a Magenta. Con la demo “Axya†sotto il braccio, i ragazzi ora cercano una via per fare della musica il proprio lavoro, oltre che una passione. Concerti e esibizioni live saranno segnalate all’indirizzo www.myspace.com/axyaband . Le Demo sono disponibili al termine di ogni concerto (basta chiederle ad un componente della band) oppure possono essere richieste dal web contattandoci. ORA ABBIAMO BISOGNO DI VOI!!!!!!!