Serena nasce il 09 aprile 1981 a Empoli (FI)Sin dall'eta' di 13 anni si esibisce in molti spettacoli in toscana, partecipa a numerosi festival nazionali. Dopo alcuni anni e' ammessa alla Scuola di Musical del Teatro Politeama Pratese, diretta da Simona Marchini. Entra a far parte anche di un'orchestra dove rimane per un anno come voce solista femminile. Nel frattempo scrive testi e melodie insieme ad un arrangiatore toscano e realizza alcuni pezzi inediti. Partecipa al concorso "FESTIVAL DI SAN MARINO" e nel 2003, grazie a quest'ultimo, viene ammessa al "I-TIM TOUR FESTIVAL". Inizia ad essere apprezzata dagli addetti ai lavori tanto che nel 2004 viene ammessa al concorso internazionale "LA GONDOLA D'ORO" che vince con la canzone "Basta poco, molto niente" di M. Del Freo e A. Gabrielli. Da li' in poi sembrano nascere buone prospettive, si esibisce come ospite in manifestazioni nazionali, reti locali di varie regioni italiane, riscuotendo ottimi consensi a sorpresa anche degli stessi produttori. Era ormai concreta la realizzazione del suo primo CD singolo ma gli autori del pezzo nonche' produttori del progetto si sciolgono e tutto rimane sospeso. Sempre nel 2004 viene chiamata ad incidere i cori ed alcuni feat. nell'album di Stefano Picchi (Festival di Sanremo 2004) e partecipa ai relativi concerti dell'artista come corista. Nel frattempo si esibisce nei cafe' concerto con il pianista/arrangiatore Chigurni Maurizio (tournee con Anna Oxa, Ornella Vanoni), conosciuto nell'ambiente musicale come "Kiga". Nel 2006, finalmente, entra a far parte di un progetto discografico dance grazie al quale realizza il suo primo singolo dal titolo "Shine on me", del quale e' anche autrice del testo e della melodia; una produzione di Claudio Mingardi, etichetta EXTERNA di fucecchio (FI). Attualmente e' impegnata costantemente in concerti ed in serate di piano bar in quanto ritiene che il contatto col palco sia una tra le cose fondamentali. Coltiva cosi' il rapporto con le persone che la seguono "testando" direttamente il suo feeling con il pubblico e le scelte di repertorio