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Myspace Layouts at MySpaceSupport.com / MySpace BackgroundsVirginia Quaranta è cantante, attrice, musicista, compositrice e disegnatrice. Nata a Taranto il 17 febbraio del 1981, comincia a suonare la chitarra all’età di 8 anni, come autodidatta, e dai 15 ai 18 anni prende lezioni per perfezionarne la tecnica. Sin da piccola manifesta una grande passione e prediposizione per la musica, il canto, la recitazione, il disegno e la scrittura. Dall’età di 12 anni compone brani musicali e li esegue dapprima voce e chitarra, poi insieme a diverse band rock. La sua formazione musicale ha un lungo percorso. A cominciare dal metal, passando per il grunge, l’alternative rock, nonché il punk, il noise e più tardi l’indie, poi estende il suo interesse al progressive, al rock degli anni 50, 60 e 70, per approdare infine al blues e al jazz. Ma notevoli sono le influenze di altri generi, per esempio la musica elettronica, sinfonica e lirica che le permettono di sperimentare e creare contaminazioni e sonorità nuove. Dai 18 ai 20 anni prende lezioni di canto lirico e nell’anno scolastico 2002-2003 frequenta il corso di canto jazz al Conservatorio di Taranto, tenuto da una delle migliori cantanti jazz italiane, la genovese Tiziana Ghiglioni. Poiché iscritta contemporaneamente all’Università di Lettere di Bari e risiedendo in quest’ultima città , è costretta a rinunciare al corso di canto per via dei continui controproducenti spostamenti, così alla fine del 2003 si iscrive al Conservatorio di Bari, stavolta però al corso di violoncello che frequenta tuttora sotto la guida del maestro N. Fiorino. Nel frattempo non smette mai di studiare con la voce, il suo primo e prioritario strumento, doppiamente importante dato che all’età di 20 anni comincia la sua esperienza di attrice. Nell’ottobre 2001, infatti, tramite il Cut dell’università di Bari, inizia a frequentare un corso di teatro tenuto dall’attore, narratore e regista Paolo Panaro, un artista che dedica da anni i suoi studi e le sue opere alla fusione tra letteratura (della più ricercata e raffinata) e teatro, in chiave ora squisitamente comica, ora cupa, sarcastica e finanche tragica, e sempre elegante, intelligente, colta. Questo corso culmina nel giugno del 2002 con “il Convitato di Pietra†di G.B. Andreini, primo spettacolo a cui prende parte, come co-protagonista, la neo-attrice, che rivela appieno le sue esuberanti capacità comiche. Da questo corso nasce un’affinità artistica tra allieva e maestro, e così Virginia inizia a lavorare al teatro di Panaro, “La Casa dei Doganieriâ€, a Mola di Bari: si apre per lei un periodo fertile, entra in contatto con vari artisti, da Eugenio Barba a Mimmo Cuticchio, da Elena Bucci e Marco Sgrosso a Remondi e Caporossi, a Moni Ovadia, frequenta uno stage sulle maschere della commedia dell’arte a Mondaino, in Emilia Romagna, con Claudia Contin (uno dei migliori Arlecchini d’Italia) e Ferruccio Merisi, un altro stage con la regista Simona Gonella, ex allieva di Gabriele Vacis, con un passato lavorativo al Piccolo di Milano e allo Stabile di Torino. La Gonella la sceglie nel 2003 come protagonista dello spettacolo “Anfibi Rossi†e l’anno dopo come l’onirica Gelsomina di felliniana memoria nel visionario “Tra gli infiniti punti di un segmentoâ€, di Lievi. Fa esperienza anche nel mondo della lirica al teatro “Piccinni†di Bari, come mimo nel “Don Pasqualeâ€, con la regia di R. De Simone (fine 2004), e nella “Madama Butterflyâ€, con la regia di F. Tiezzi (aprile 2006). Il 6 dicembre 2006 si laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Bari, con 110 e lode, nella disciplina di Storia del Teatro e dello Spettacolo, scrivendo la tesi “Il diverso nel cinema fantastico. Tim Burton e la critica italianaâ€, un lavoro sulla diversità , condizione profondamente empatita e vissuta da colei che scrive, uno studio sull’alterità sociale, culturale, artistica, nello specifico cinematografica, analizzata minuziosamente all’interno dei film di Tim Burton, un regista la cui sensibilità creativa, Virginia, fin dall’adolescenza, sente affine alla propria. Negli anni universitari dedica la sua attenzione alle discipline artistiche: sia quelle figurative, vista la sua passione per il disegno, a cui continuamente si dedica, creando spesso loghi o illustrazioni (ad esempio è disegnata da lei la locandina dello spettacolo “Anfibi Rossiâ€), sia quelle teatrali, musicali e cinematografiche. Dopo la laurea prende ad insegnare dizione e recitazione ai ragazzi e ai docenti delle scuole superiori (il prossimo corso lo terrà a Santeramo in Colle a giugno di quest’anno). Nel frattempo continua la sua attività di cantante arricchendo i suoi concerti della componente teatrale, che col passare degli anni diventa sempre più spiccata e suggestiva. Accompagnandosi con la chitarra o con svariati strumentisti, ella narra, canta, diventa cantastorie, che sia nei teatri o nelle chiese sconsacrate o nei vicoli dei paesi o nei pub. Il motto è “mai prendersi troppo sul serioâ€: è per questo che il suo alter ego artistico ha il nome di Bebawinigi, come ella chiama la parte di sé più buffa e grottesca, ed è ancora per questo che si dipinge un clownesco pallino rosso sul naso ogni volta che si esibisce. “Bebawinigi†diventa il nome del suo primo vero gruppo musicale (nel 2000), così come l’ultimo suo ensemble jazz-cabarettistico che chiama “the Beba Trioâ€, un progetto nato in collaborazione col pianista Valerio Giorgio e il contrabbassista Arturo Fato, insieme ai quali si esibisce più volte in Puglia nell’estate del 2007. Tale progetto consiste nel ritrovare il sound dell’old jazz anni ’20,’30,‘40 arricchendolo qua e là di sonorità mutuate dal rock, dal blues e dal pop, e di suggestioni parateatrali che echeggiano il vaudeville, il burlesque, il varietà di un tempo, tutto in chiave squisitamente comica, cabarettistica, dissacrante. Virginia Quaranta esegue inoltre svariate letture al pubblico, tra le quali “Il viaggio di Penelopeâ€, un originale racconto della violinista e sassofonista Antonella LoVecchio (Monopoli, luglio 2007), con l’accompagnamento musicale dell’ensemble femminile“Thiasosâ€. Dal 2008 cominciano le esibizioni nella città di Firenze, un paio delle quali al fianco del poeta Vincenzo Chinaski. Si consolida, nel frattempo, il sodalizio col maestro Panaro con lo spettacolo “Bestie†(Latiano, aprile 2008), tratto da alcuni racconti di Palazzeschi, nel quale Virginia canta dei brani in passato eseguiti da Milly e da Paolo Poli. A maggio del 2008 va in scena a Monopoli il suo primo lavoro da autrice, “A disposizione vostraâ€, un testo tragicomico, scritto e interpretato dalla giovane attrice, sul bombardamento di Taranto dell’11 novembre del 1940, e sulla toccante storia di due personaggi, una donna e un bambino, che si svolge tra la miseria e la violenza della guerra.