Durante l'estate 2007 il rapporto fra il chitarrista Giacomo e alcuni membri della band comincia a peggiorare e ciò porterà ad una svolta. Nell'ottobre dello stesso anno il chitarrista Alan Striglio, che aveva già suonato una volta con la band in occasione di una rassegna rock nel marzo 2007, chiede di entrare a far parte del gruppo e per circa un mese i The Gardeners suoneranno con due chitarre soliste fino ad arrivare a novembre in cui Giacomo decide di abbandonare definitivamente la band. Da quel momento la formazione non subirà più cambiamenti.
Dopo l'uscita dal gruppo di Giacomo, i Giardinieri decidono di ripartire da zero cercando di dare un'impostazione più "seria" rispetto a prima. Nei primi mesi del 2008 sviluppano il loro primo inedito ''Nobody can stop us'', poi di seguito ''Miss Fashion'', ''It's my turn'', ''Just a dreamer'' e riprendono alcuni pezzi strumentali di Alan come ''Realization of a dream'' e ''Prospective Vision''. I The Gardeners vorrebbero registrare i loro pezzi però si rendono conto che non hanno i mezzi economici necessari per andare in uno studio di registrazione, alchè decidono di migliorare il Cogan sia come sala prove sia come sala incisione. Sempre nella prima metà del 2008 partecipano a vari concorsi e rassegne locali importanti come il Pork Rock IV e il Destroyer Metal Fest e collaborano con diverse band emergenti.
Il loro simbolo rappresenta la decisione di provare pudore verso i mali del mondo e il desiderio di migliorarlo nel loro piccolo. Le loro canzoni parlano principalmente di tematiche di disagio giovanile come delusioni sentimentali (Just a dreamer), delusioni della vita nel suo complesso (It’s my turn e Nobody can stop us) e il disprezzo per la moda (Miss Fashion) e tutt'ora stanno lavorando ad altri pezzi per pubblicare il loro primo demo.