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BIOGRAFIA Gianni Salomone, cantautore, nasce a Firenze il 20 Marzo 1965. Sente il bisogno di esprimere quello che ha dentro fin dai primi anni di vita. Abitando vicino ad un famoso scultore fiorentino, impara a modellare la creta e poi, in età adolescenziale, studia recitazione calpestando con successo i palcoscenici dei teatri di tendenza e non delle periferie di Firenze, due fra tutti, gli storici Teatro Oriolo e Teatro Niccolini. Ma il vero modo di esprimersi lo trova scrivendo parole e melodie, e questo lo scopre quando i suoi fratelli gli regalano una vecchia chitarra Eko con la quale, autodidatta, compone le sue prime opere. Da quel giorno, Gianni, non ha mai smesso di trasferire in canzoni la storia della sua vita, raccontando, con parole semplici e vere, la sua rabbia, i suoi dolori, la sua felicità e i suoi amori. Verso la fine degli anni ’90 entra a far parte del gruppo fiorentino dei Vertigo con il quale comincia a comporre i primi “provini” per proporsi all’attenzione degli addetti ai lavori. Nascono le prime collaborazioni in sala prove con Francesco Magnelli, noto musicista fiorentino, già Litfiba, artefice insieme a Gianni Maroccolo ( bassista storico dei Litfiba ) della rinascita dei C.C.C.P. in uno storico concerto all’Anfiteatro Pecci, diventati poi C.S.I.; il quale aiuta il gruppo nell’approccio alla composizione . Esperienza fondamentale per la crescita della band e di Salomone come autore. In quegli anni, a Firenze (cantine, soffitte, garage, case di campagna a parte) chi voleva provare in piena libertà, suonare a volumi tranquillamente esagerati e conoscere e farsi conoscere da nuovi musicisti, gravitava nei dintorni del PARSIFAL, l’unica sala prove fiorentina completamente attrezzata che metteva a disposizione impianti e strumentazione a costi contenuti per chi aveva voglia di fare musica, ma non aveva abbastanza mezzi per poterla realizzare. Ora, che tutto è a portata di mano e chiunque con una spesa relativamente bassa può costruirsi in casa un piccolo studio di registrazione, bypassando pseudo-impresari e affini, può sembrare una cosa di poca importanza, ma per quei tempi un posto così era quasi un miracolo, perchè permetteva a chiunque di dare sfogo alla propria creatività. Lì si formavano e si scioglievano continuamente gruppi e cantanti e i musicisti potevano misurarsi e confrontarsi e sognare un futuro farcito di fama e successi. Ma purtroppo, nella gran parte dei casi, si raggiungeva più che la Fama, la ben più raggiungibile e meno ambita “Fame”, con rare eccezioni, supportate però da personaggi che già nella Musica che conta ci erano entrati da tempo. Uno su tutti Alberto Pirelli, produttore storico dei Litfiba, che cominciarono a provare per il nuovo disco e per la conseguente tournèè : Terremoto, proprio al Parsifal, dove mossero i primi passi gruppi che sono poi esplosi a livello nazionale come NEGRITA e BANDABARDO’. Come si suol dire c’era grande fermento, tutti volevano provare al Parsifal, tutti volevano la mitica sala D, quella con gli specchi, la più bella e la più attrezzata, quella dove provavano i Litfiba! Nel piccolo studio di registrazione, allora ancora al piano terra, prendevano forma canzoni che sarebbero poi diventati brani importanti, come le prime versioni di “Strani Amori”, portata al successo da una giovanissima Laura Pausini nel Sanremo che la consacrò all’attenzione del grande pubblico, ma che sarebbe interessante riascoltare in un fantastico provino, registrato proprio lì, con la supervisione degli autori originali : Roberto Buti e Franco Tanini. Interpretato dal cantante bassista dei Black Ice, uno dei tanti gruppi heavy metal che provava anch’esso al Parsifal, la dolcezza della canzone prendeva una forza inaspettata nel contrasto di quella voce calda e graffiante . Nel frattempo Gianni continua un suo percorso parallelo alternando alla musica, scritti dove muoversi in piena libertà, fuori dagli schemi e dalle “costrizioni metriche” della forma canzone. Sfoghi logorroici che per il momento hanno quasi una funzione terapeutica sull’uomo e sull’artista. Durante la registrazione di un provino nella Sala B dello storico STUDIO EMME, avviene l’incontro con Marzio Benelli.... SEGUE....