STREAP band

.. Gino Taronno

Crea il tuo badge ....STREAP.....dal gergo .."strippato"..Questa è la storia di un lungo viaggio, dell'impervia strada e delle mille difficoltà; questa è la storia di quella grande missione che nasce dal petto, dal ritmo e l'armonia del battito del cuore; questa è la storia della STREAP band alla ricerca del santo.. sound! Il progetto streap nasce all'inizio degli anni novanta guidato dalla voglia di groove che lo ha sempre contraddistinto e condotto lungo le tre direttrici fondamentali della musica: la composizione, i live e lo .."stripaggio"... La band, formata inizialmente da Gino Taronno, Giuseppe del Vecchio,Vincenzo Savino e Antonio Del Sordo .."si fa le ossa".. esibendosi come cover band. Ma dopo circa un anno, il gruppo comincia anche a comporre musica propria: brani originali ed esclusivi sotto l'impronta del blues e del funky. La band vanta, infatti, ben due lavori in studio: il primo del 1996 .."stand up and walk".. a cura della Euphoric record di Migliarino (PI); il secondo del 2001 .."Streap".. registrato presso la Vibrazionisoniche di Pesaro, stampato all'Aster di San Marino in 5000 copie. Tantissime sono anche le esperienze live sull'intero territorio nazionale, in locali del calibro del Rolling Stone, Twins, Kabala, Livello 57, le Scimmie, locali del circuito Heineken come: l'Easy-Rider, Big Mama e Grillo Parlante e tanti tanti grandi palchi come: Pistoia Blues, Arezzo Wave, il SIM (Milano), il MEI (Faenza), Rock Targato Italia e Apulia Rock. Ad oggi il sentimento è ancora vivo ed il progetto streap è ben lungi dal volgere al termine; anzi, si rinnova spesso, cambiando la pelle e raggiungendo nuove forme di maturità nell'ambito dell'equilibrio che lo ha sin dall'inizio contraddistinto. Adesso l'onere della missione ricade sulle forti spalle di quattro giovani cavalieri elettrici: Gino Taronno, Valerio Fuiano, Antonella Cusenza, e Mario Canfora, che hanno insieme riorientato il trend musicale del gruppo: dall'originaria impronta funky-blues si è giunti oggi ad un Rock primitivo dalla forte radice Funky, sia sul piano compositivo, che nell..arrangiamento delle cover, vero cuore pulsante dei travolgenti live-show. Si va dai classici degli anni ..70 (James Brown, Aretha Franklin) e del rock (Queen, Police, AC/DC, Rolling Stones) ai successi pi.. recenti (Anastacia, Morisette, Anouk, Elisa): il tutto in una miscela esplosiva tra ritmo ed energia.Gino “Tarò” Taronno: Padre fondatore della band, bassista e ascoltatore poliedrico, ha collaborato a progetti di musica folk transnazionali (Est Europeo, Russia e America Latina) e con personaggi di spicco come Arthur Miles (collaboratore di Zucchero) e Danny Crews; adesso, vista l’esperienza acquisita, ha conseguito una laurea Honoris Causa in “psicologia degli sbattimenti”. Segni particolari: primo bassista bionico, adopera un sistema composto di due martelli pneumatici sincopanti istallati chirurgicamente nella mano destra comandati a distanza da un click istallato alla base del cranio; il sistema è interamente autonomo ed alimentato ad alcool!!!!!!! Valerio “il Mago” Fuiano: Chitarrista, nato musicalmente dall’eredità psichedelica del Padre Peppe, si forma come musicista sotto i ponti delle maggiori città italiane, imparando a suonare senza plettro, senza amplificatore, senza corde e, attenzione...anche senza chitarra! Si giustifica così l’appellativo. Le spiccate doti ritmiche derivano dal fatto che ha incidentalmente ingoiato un percussionista pigmeo originario del bacino del Congo, durante una rappresentazione organizzata da una nota casa produttrice di grappa friulana. La legenda narra che il malcapitato, a volte, si fa sentire costringendo il Fuiano a particolari esibizioni (con la bocca) di beat-box e forti emissioni aeree quasi prevalentemente esofagee. Segni particolari: per i suddetti motivi, beve per due! Mario “C” Canfora: Batterista dalle spiccate doti ritmiche che lo hanno condotto a diverse collaborazioni in studio; tutt’oggi è impegnato a studiare presso la scuola di Alfredo Golino, il quale non perde occasione per ribadire che presto chiuderà la scuola per dedicarsi al giardinaggio; che sia merito di Mario? Segni particolari: Mario non beve, ma consuma quantità industriali d’alcool per pulire gli ingranaggi della batteria, in special modo il sostegno di un piatto (ride); quando, infatti, lo stesso è ben lubrificato lo si può vedere oscillare ritmicamente e creare magici effetti audio-visivi. Antonella“Trufutella” Cusenza: Voce Solista e travolgente front-woman del gruppo, dopo lunghi anni di proficui studi presso il “Pentagramma” di Bari e il riconoscimento conseguito al Meglio Solo festival di Torino (Primo posto con il brano “Crystal”) ha deciso di dare il suo personale contributo alla causa, cantando, guidando e avvolgendo fili, ma con la promessa di non bere mai durante le serate, la cosa potrebbe intralciare la resa degli altri musicisti, che sono costretti, loro malgrado, a superare abbondantemente le dosi massime consentite legalmente. Segni particolari: sin ora ha infranto 1000 bicchieri … adoperando il microfono … come una clava!I quattro “strippati” sono tuttora dimostratori ufficiali in Italia d’alcuni marchi come “Aram”, “Maple”, “Paul Mc Bray” e “Toursound”, importati direttamente dall’azienda “MDB production”Tutto questo è STREAPP.S. Ai gestori dei Club si consiglia vivamente di non somministrare eccessive quantità di bevande alcoliche prima delle esibizioni, ma non durante e dopo... piuttosto pagateli di più!!!!INFOLINE:338/1549727 www.streap.it