About Me
Biografia
L'infanziaSono nato a Roma, nei pressi del quartiere Aurelio il 14 Agosto 1971 in una famiglia molto unita formata da mamma Rosa papà Pino e due sorelle maggiori Tiziana e Daniela, rispettivamente di 8 e 5 anni più grandi di me.Ero il maschietto tanto desiderato in famiglia e essendo anche il più piccolo di casa ero coccolato e adorato da tutti. Da piccolo ero una vera "piccola peste" ero molto vivace e non mi si teneva fermo un attimo fino ai 4 anni.......a quell'età subì il trauma che mi cambiò la vita. In vacanza a Roccela Jonica, paese d'origine di mio padre, feci il bagno nell'acqua troppo alta per un bambino della mia età e rischiai la vita. Mio padre mi salvò ma restai traumatizzato da quell'esperienza e la mia vivacità si spense. Mi chiusi in me stesso e maturai una paura folle dell'acqua. Mio padre allora, per farmi passare questa paura mi iscrive immediatamente a dei corsi di nuoto. Da qui inizia la passione e una volta imparato a nuotare e preso confidenza con quell'elemento naturale che tanto mi aveva terrorizzato da piccolo capì che in realtà era ed è il mio elemento naturale.AdolescenzaHo trascorso la mia adolescenza, dalle scuole medie alle superiori tra scuola e nuoto. La mia giornata tipo prevedeva la sveglia alle 5 del mattino, alle 6 già in vasca per gli allenamenti.Tornato a casa facevo colazione con il filetto e poi a scuola dove spesso mi addormentavo sul banco perché la stanchezza era troppa. Tornato da scuola c'erano altri allenamenti, i compiti e inesorabilmente crollavo sul letto la sera per la troppa stanchezza che non riuscivo mai a smaltire completamente. Dopo le medie mi iscrissi alle scuole magistrali. Scelsi questo corso di studi perché, essendo meno impegnativo degli altri, mi permetteva di dedicarmi anche agli allenamenti di nuoto. Raggiunsi l'apice della carriera sportiva a 16 anni quando vinsi i campionati dei 100 m dorso gareggiando con la squadra S.S. Lazio, una delle più importanti d'Europa.Gli allenamenti però si intensificarono soprattutto tra i 14 e i 18 anni e iniziai ad avvertire segni che il mio corpo non ce la fa a reggere tutto quell'allenamento. In gara, convinto di vincere ugualmente, iniziai a rallentare un po' il ritmo ma questo mi portò inevitabilmente a iniziare a perdere. Questo fu l'inizio del declino della mia carriera sportiva. Il momento più brutto fu quando per un posto non riuscì a entrare nella squadra olimpica per le olimpiadi di Seul del 1988. Prendevano solo i primi tre arrivati ed io arrivai quarto. Questo declino mi fece cadere nello sconforto. I vecchi amici mi voltarono le spalle e vedevo la delusione nello sguardo di chi credeva e aveva sempre creduto in me. Il perdere la stima e l'affetto di chi prima mi sosteneva e credeva in me mi gettò nello sconforto più totale. Mi isolai e mi chiusi sempre più in me stesso arrivando a non uscire più di casa se non per andare a scuola.Nel frattempo, dopo il diploma mi iscrissi all'ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica), che non terminai mai perché lo abbandonai per fare l'attore.
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