Lo spettacolo che proponiamo è un piacevole viaggio nel vasto panorama musicale di Fabrizio De André ; i brani scelti appartengono principalmente alle fasi musicali centrali e conclusive dell’autore,a nostro parere artisticamente più ricche di influenze e collaborazioni costruttive con musicisti e compositori del calibro di P.F.M o Ivano Fossati.
Analizzando il percorso artistico di De André risulta evidente una sua costante capacità di rinnovamento, forse tra le maggiori nel panorama musicale italiano. L’autore infatti, già negli anni ’80 con â€Creuza de Maâ€, fece la coraggiosa scelta di dar vita ad un album interamente in dialetto genovese e di confrontarsi con sonorità etniche e mediterranee ancora inesplorate in Italia.
Il nostro spettacolo prevede,in proposito,alcuni brani in genovese e in altri dialetti affrontati da Fabrizio, quali quello sardo o napoletano.
All’ album â€Anime salve†abbiamo dedicato un’attenzione particolare, ritenendolo uno dei momenti artistici più alti dell’autore. La collaborazione tra De Andrè e Ivano Fossati ha dato infatti origine, ad un album tra i più belli della canzone italiana.
Al suo interno vi si trovano musiche dotate di un respiro da colonna sonora a cui seguono ricche fasi ritmico-percussive, in un cambiamento continuo di atmosfera e tempi musicali,che dimostrano una completezza artistica senza precedenti. Pensiamo che brani come “Smisurata preghieraâ€,â€Khorakhanèâ€o la stessa “Anime salveâ€(che noi riportiamo sul palco) siano degni di un grande musicista oltre che paroliere;
De André ,infatti, è stato uno dei pochi autori,secondo noi ,a riuscire ad abbinare ad un ricercato impianto musicale , parole dotate di una profondità ed umanità che continua a “leggerci dentroâ€.
Lo spettacolo,che vuole essere rappresentativo dell’intero percorso artistico dell’autore, include anche capolavori, quali: â€La canzone di Marinellaâ€(riproposta a due voci come fecero Fabrizio e la grande Mina)o “Amore che vieni,amore che vaiâ€(con un arrangiamento interamente originale) e “Bocca di Rosa†,per la quale è stata seguita la rivisitazione napoletana di Peppe Barra.
I Baxaico attraversano l’eredità multiforme lasciata da Fabrizio De André con una propria sensibilità artistica,condividendo in ogni concerto col pubblico quella “assenza apparecchiata per cena†che tutti sentiamo dopo la morte di un così grande Maestro
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