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Finalmente Piove Festival

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CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI PIOVE DI SACCO
- ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI -
"Finalmente Piove".. il primo grande festival di spettacoli e intrattenimento organizzato a Piove di Sacco (zona industriale di Tognana, via Polonia).
Giunto alla seconda edizione anche quest'anno propone CINQUE SERATE AD INGRESSO GRATUITO con importanti artisti del panorama musicale italiano e molti altri eventi collaterali che prenderanno avvio mercoled... 18 Luglio. Oltre alla musica e al cabaret, saranno attivi ogni sera sino alle 2.30 il ristorante, gli stand gastronomici e un' area dance con dj set. Saranno inoltre presenti il mercatino etnico, un' area campeggio, uno spazio per i bimbi, nonch... iniziative di vario genere promosse da associazioni locali.
L'area del festival (quasi 25.000 metri quadrati) sar... accessibile ogni giorno dalle ore 17:00. A partire dalle 19.00 con lo spritz hour si esibiranno i gruppi locali sul palco B, mentre dalle ore 22:00 inizieranno i concerti sul palco principale. Nella serata del 21 luglio,anche quest'anno in concomitanza con la Notte Bianca di Piove di Sacco, avr... luogo l'eccezionale spettacolo dei CASINO ROYALE al termine del quale la nottata proseguir.. fino all'alba altre tantissime band e Dj set.
L'organizzazione .. affidata all'associazione culturale "Piove20" con la direzione artistica del "Noshoes Recording Studio", la direzione tecnica e logistica di "Ucamara f.p." e il supporto di UndergroundPiovese, il Comune di Piove di Sacco e l'Assessorato alle politiche giovanili.

Scheda Festival

Finalmente Piove Festival


Programma Concerti


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Giorgio Canali


Il nuovo album di Giorgio Canali e Rossofuoco, il quarto della sua avventura solista è, se possibile, ancora più duro e spietato dei suoi predecessori. E’ un condensato di rabbia e desolazione sputate fuori al suono di un rock incendiario e viscerale, con testi caustici, magistrali nel tracciare il ritratto di una società ridotta in miseria. Se il precedente lavoro, del 2004, era ben rappresentato da un brano come Precipito, una sorta di dolorosa invettiva in caduta libera alla velocità di 70 metri al secondo, TUTTI CONTRO TUTTI racconta assai bene il dopo-precipizio, ossia come ci si sente quando, dopo il volo e la caduta, ci si rialza trovandosi nel buio di un pozzo. www.giorgiocanali.it

Bugo


Sguardo contemporaneo Bugo torna sul luogo del delitto. E lo fa con la naturalezza spiazzante di un killer seriale, uno che non sbaglia mai un colpo e non si fa mai cogliere in fallo perché ha una missione da compiere. La sua è quella di far saltare in aria la canzone made in Italy e rivestirla di una luce nuova, di cercare tra le sue ossessioni una comunicatività che si avvicini il più possibile al segno dei tempi. Se un disco come il precedente Golia e Melchiorre, probabilmente l'album italiano più visionario di questo inizio di secolo, non poteva essere replicato (almeno non subito), il nuovo Sguardo contemporaneo conferma quell'aura da grande irregolare che ha scortato Christian Bugatti fin qui, ma è allo stesso tempo una consacrazione di classicità. Skiantos Mono-Tono o Beck Mellow Gold . - www.bugo-net.it
GUEST:

STECCA

@b-stage

MASSIMO DANIELI AND SOULSHIFT

@b-stage

LUBJAN

@b-stage
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Almamegretta


ALMAMEGRETTA Dalla stessa stagione creativa di Sud Sound System arrivano Almamegretta anche se il loro percorso creativo è differente. Almamegretta non sono mai stati una reggae band tout court ma hanno sempre attinto a vari linguaggi ritmici come il reggae, l'hip hop, il funk mescolandoli con la loro origine napoletana e la tradizione mediterranea e le molteplici influenze che arrivano da sud e da oriente, creando così un 'lingo' dettato dalla somma di tutte le influenze e dal loro indiscutibile temperamento. Sono di sicuro una delle migliori band di 'qualità' ad aver raggiunto una ottima popolarità in Italia. www.almamegretta.net
GUEST:

CHUMA CHUMS

@main stage

MADRIEMA

@b-stage
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Catarrhal Noise


I CATARRHAL NOISE nacquero nel settembre del 1994, quando Albyzzo e Ruzo, dopo un volo paranoico nel dizionario di inglese, decisero di formare una band. In seguito Albyzzo "Culo Big Up" alla batteria e Ruzo "Bacheteo X" il chitarrista, riuscirono a conquistare un bassista alla sagra della trebbiatura a Scorzé (paese sull'appennino Tosco-Veneto): tale bassista venne denominato Gassolato. Dopo pochi giorni, Albyzzo ebbe una visione che determinò una svolta importante nella formazione e nella storia del gruppo. Il suddetto batterista, infatti, in una tipica serata settembrina durante "a sagra de Miran", sotto un marchingegno quasi alieno, dove danzavano, come lucertole al sole, alcuni umani, intravide una figura poco cattiva, alta, snella, giovane, tale Pellegrato che, vedendo Albyzzo, esclamò: "So' romano de Parma [1]". Allora Culo Big Up non ebbe dubbi: quell'essere ripugnante sarebbe stato il futuro "sberegator" (leggasi "cantante") del gruppo. Dopo un lungo periodo di circa due giorni Pellegrato presentò agli altri componenti del gruppo un'entità sismica: definendosi essa, in seguito, come chitarrista solista, poiché suonava da solo, i suoi compagni si accorsero che era un ragazzo e venne riconosciuto in Rocky Gio (Gatato). Cominciò così il loro strepitoso successo ma, dopo maree di concerti, il famigerato bassista Gassolato decise di abbandonarli per unirsi morfologicamente ad un altro individuo, tale James, abitante di Scorzé: ma questa é un'altra storia... Fu molto difficile sostituire l'indimenticabile Gassolato, infatti nei CATARRHAL NOISE stazionarono al basso due new entry: prima tale Brasilian Bass [2](per gli amici gallici Caccolix) e poi un signore già barbuto, chiamato Pyzzo (per i parenti Andrea Giada). Infine si arrivò alla soluzione migliore e meno compromettente, e cioè : il chitarrista solista (Rocky Gio) diventò il bassista, e il bassista (Brasilian Bass) diventò il chitarrista solista, comportando ciò non indifferenti crisi d'identità nei due. Tale crisi sfociò nell'abbandono da parte di Bras nel 1999. Per equilibrare la situazione e confondervi un po' di più le idee Albyzzo passò definitivamente alla chitarra solista, il Pelle si stabilì alla batteria e Ruzo diventò il cantante nonchè frontman della band giungendo tanto da meritarsi l'appellativo Bullo. La formazione, quindi, è ora una classica r'n'r band di 4 elementi . Il genere che questo celeberrimo gruppo propone, si definisce come "musso", molto vicino al demenziale (quasi "non-sense") con accese influenze punk, blues-rock e funky, un tocco di ska e una qual certa eco country. Insomma, una sorta di rock bucolico dei più profondi sobborghi contadini. www.catarrhalnoise.it
GUEST:

THE BUDREGASSI

@main stage

THE MIRACLE BLADE

@b-stage
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Casinò Royale


Il ritorno dei Casino Royale è Reale! Quattro colpi di campana annunciano la linea di basso su cui entra il piano con un ricamo melodico. Poi, soprattutto, la voce: «Chiudo la cerniera / In prospettiva ho la città / Pelle ossa in branchi / In cerca di un’identità». È l’incipit di Reale, cd che potrebbe essere un libro, tante sono le storie da raccontare. Questione di città, questione di identità: fin da “Tutto” – primo brano dell'album che arriva dopo nove anni, tanto è il tempo trascorso dalla pubblicazione di CRX. Una storia reale. Una storia attesa come tutti i ritorni, “soprattutto quelli di chi in realtà non è mai partito per allontanarsi, ma ha vissuto accanto, con la musica dentro e pure oltre la vita”, come spiega Alioscia: voce, cuore e motore dei Casino Royale. Fin da quando, più o meno vent'anni fa a Milano, decisero di diventare una band scegliendo per nome il titolo di un film della serie di James Bond, che manco a farlo apposta torna pure quello di questi tempi e sotto forma di remake presto nelle sale cinematografiche. Ma questa è un'altra storia. Quella di Reale, cd che potrebbe essere un libro, tante sono le emozioni che attraversano le canzoni come e più che se fossero pagine, risente invece di tutto quanto sono stati i Casino Royale finora. Musicisti diventati grandi con la loro stessa musica, considerata la maestria con cui sono stati capaci di interpretare ska e rock-steady fin dentro il reggae e le inevitabili, successive conseguenze, fossero hiphop piuttosto che triphop. Chitarre in levare e pure distorte, canzoni affacciate sul pop, in inglese prima e in italiano poi, per conquistare generazioni mischiate tra loro, anticipando tendenze e producendo ispirazioni oltre che emozioni. Sempre attenti allo stile, oltre che allo spirito, i Casino Royale questa volta hanno deciso di affidare a Howie B la produzione della loro stessa resurrezione. «E lui ci ha fatto ritrovare facendoci suonare, ricordandoci che siamo stati e siamo ancora una band», per dirla ancora con Alioscia. Lo stile e lo spirito, quindi: ovvero come tornare a essere se stessi, perché in fondo questo raccontano le canzoni che potrebbero essere pagine sonore di Reale: nessuna voglia urgente di stupire, nessuna ansia da prestazione, nessuna intenzione di anticipare a tutti i costi. E nessun campionamento. Forse perché, come ricorda Alioscia, “questo non è un disco di cose nuove, ma è un disco nuovo di cose vecchie”. E te ne accorgi ascolto dopo ascolto, intanto che suoni e parole ti avvolgono e si prendono il cuore insieme allo stomaco e alle orecchie: dall'accattivante ritornello di “Prova” all'ipnotica crudezza di “PlasticoMistico”, passando per la voglia di muovere il culo (ripassando la storia) con “Royal Sound”, piuttosto che ritrovandosi ad ascoltare la radiografia di una città, la loro città. Ovvero “Milano Double Standard”. Questione di città, appunto, oltre che d'identità. www.casinoroyale.it
GUEST:

VON ROSIS

@b-stage (spritz hour)

GREENHOUSE EFFECT

@b-stage

GIALLOMAN & CARAIBI NEAR

@main stage

dj set

@b-stage (a seguire)
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The Fire


The Fire / Loverdrive La commistione di due esperienze musicali quasi decennali, quella dei Madbones, qui al completo e quella di Olly degli Shandon, naturalmente alla voce, non poteva che produrre un buon disco. Qui affiancati da elementi di spicco, quali Luca Chiaravalli, noto per la sua attività di compositore, autore, arrangiatore e per le numerose collaborazioni nel panorama musicale italiano (a titolo esemplificativo basta sapere del suo intervento nell'attività di Eros Ramazzotti o di Francesco Renga), al piano e alle tastiere. The Fire è un progetto che determina l'allontanamento da parte dei suoi componenti dall'originaria impostazione ska-core e punk, segnando un avvicinamento al rock. La title track, celebrazione di un personalissima versione di overdrive, “Loverdrive”, è un vero e proprio gioiellino. “Loverdrive” è un prodotto qualificato. È suonato, registrato e mixato perfettamente; non c'è niente che non funzioni. Anche se, ad un ascolto più attento, si percepisce una certa artificiosità: molte tracce sono infatti costruite secondo il medesimo schema, caratterizzato dalla presenza di una frase finale urlata con la massima potenza a spezzare l'alternanza fra strofe e chorus. www.thefiremusic.com

Emoglobe


GUEST:

HYPERVIEW

@b-stage (sprits hour)

OLOCOMBUSTIONI PANICHE

@b-stage
Sito Web ufficiale: www.finalmentepiove.com
Data:
dal 18 luglio 2007
al 22 luglio 2007
Città:
Piove di Sacco (PD)
Luogo:
Zona industriale

My Interests

Music:

Member Since: 5/3/2007
Band Website: www.finalmentepiove.com
Influences:

Record Label: Unsigned

My Blog

SAB. 21LUGLIO SKATE CONTEST

SABATO 21 LUGLIO ORE 15:00 SKATE CONTEST + BEST TRICK PRESSO SKATEPARK BOSCO DI PIANURA ,ZONA INDUSTRIALE, 800MT DALL'AREA FESTIVAL PIOVE DI SACCO LIVE BAND + DJ SET INFO 348-7705580 PARTNER : MU...
Posted by on Mon, 09 Jul 2007 07:38:00 GMT