... Lei suona un mandolino lui la chitarra, si danno il cambio alla prima voce alla seconda e alla terza... ogni tanto uno tace e l'altro o l'altra va da solo o sola. Io e con me tutta la platea, ci siamo entusiasmati, divertiti, e commossi ad ascoltarli e vederli. E' importante vederli oltre che ascoltarli. Nadia e Mario mentre suonano e cantano le canzoni che loro hanno inventato... Hanno gesti brevi del collo e delle spalle a tempo e in assonanza... lento girare, inconscio, del viso quasi all'unisono... e poi un arresto legato al gesto della mano sulle corde... e poi di nuovo lo scatto delle spalle a sollevarsi e a scendere in bilancia sul tempo e il controtempo. Insomma... la danza. Le parole di quelle canzoni sono scritte con la musica... sono dentro un ritmo e un'aria. E' quasi ovvio: una canzone come "Tonino e Carlo Magno" non puo' nascere in due tempi,... prima la pagina in scrittura e poi, sopra, la musica, o viceversa, prima la musica e poi dentro le parole... lo si vede benissimo che note e sillabe sono uscite masticate assieme ai respiri e raddoppi di suono e di consonanti...
(Dario Fo)