Il Pillolo

...eccomi qui: nato il 16 aprile del tormentato (ma anche partecipato) '77, sono cresciuto in una città di provincia, bergamo, che però simbolizza molto bene il sistema attuale, tanto da poterne essere, in un certo senso, il fulcro, o almeno uno dei fulcri; glisso sulla mia ridanciana infanzia, per arrivare alle scuole medie: boom della lega lombarda, i ragazzini, condizionati dai familiari, mi chiamavano E.T. (extra terrone): non fu un bel periodo; poi sei anni di liceo...lì fu un successo, divenni famoso, suonavo in un gruppo, sono stato capo d'istituto...ed ero pieno di donne! poi a vent'anni un tumore. sei mesi di chemio (stavo a casa una settimana a vomitare e l'altra scappavo in università) e un mese e mezzo di radio (non riuscivo più nemmeno a deglutire). poi 4 anni di depressione acuta (il pensiero migliore era che io ero una merda): ovviamente era il mio inconscio individuale fortemente segnato a lasciarmi in quella condizione. poi la fede e tre anni di euforia, ricoveri psichiatrici e psicofarmaci. è stato il mio periodo più mistico, avevo un ideale dell'io sublime: io ero dio incarnato nella materia e il mio compito era riportarla al paradiso terrestre, tutti voi eravate spirito, mi leggevate nell'anima, proprio come nel 'cielo sopra berlino' di wenders, e giudicavate ogni mia azione: se non era un gesto d'amore mi punivate attraverso il mio super io, che mi imponeva di fare cose estreme, tipo buttarmi davanti alle croci; andare nelle banche e dire al manager degli affari esteri che la gente ha fame e loro avevano i soldi; oppure ancora, avendo lavorato per greenpeace, scoprii che i mozziconi di sigaretta durano nell'ambiente dai 20 ai 50 anni e così, una notte, mi sono messo a raccogliere tutti quelli che trovavo per piazza maggiore...insomma ero matto...poi l'evento più psicotico della mia vita, il colloquio con l'inconscio collettivo, con dio, e la liberazione dalla malattia mentale, improvvisamente illuminato...nel frattempo non sono rimasto con le mani in mano: ho fatto due anni di medicina a milano la grigia, sufficienti per farmi comprendere che codificato il codice genetico si può fare tutto, e non penso solo a cose brutte, tipo il 'soldato perfetto', quello che non ha paura perché gli hanno soppresso il funzionamento dell'amigdala;ma a cose magnifiche tipo farci crescere a tutti le ali bianche. poi scienze della comunicazione a bologna la rossa, tre anni, tanta buona sociologia: anni sufficienti per farmi capire che spesso a 'porta a porta' suona la campana quando si vuole interrompere l'attenzione conscia e iconscia dell'ascoltatore; sempre a scienze della comunicazione ho fatto un magnifico corso di storia contemporanea in cui ho capito che il nostro potere d'azione nella società, così com'è costruita, è il nostro potere d'acquisto. poi due anni di sviluppo e cooperazione internazionale che mi hanno avvicinato al commercio equo e solidale, settore nel quale oggi lavoro, e al consumo critico; sempre in questa facoltà ho sentito parlare per la prima volta di economia del dono e di glocalizzazione. poi sei mesi di corso del fondo sociale europeo, dove ho studiato la delocalizzazione industriale. poi un anno di tecniche della riabilitazione psichiatrica dove ho capito che le allucinazioni non sono un problema (poi chi dice che non vedano il vero...), la questione è la loro gestione. ora invece sono iscritto a psicologia. insomma lo studio per il piacere di studiare...ma torniamo all'origine...io mi propongo come salvatore e finché non ce ne sarà un altro migliore di me, che sarei pronto a seguire fino alla morte, mi comporterò come tale! a me i soldi non interessano: il mio sogno, lo sapete, è bruciarli tutti! m'interessa la pace, la cooperazione, l'armonia: in una parola l'amore...m'interessa l'uomo e il suo benessere che passa imprenscindibilmente per il rispetto della sua dignità...m'interessa una terra promessa che si può raggiungere, perché ne abbiamo tutto il diritto e le possibilità: manca solo la volontà...rimandiamo sempre al domani la felicità e invece ci perdiamo il presente, ci perdiamo l'istante, che tanto ci può insegnare; 'carpe diem' no?, nell'istante si nasconde tutto jung, tutto einstein e la conseguente fisica quantistica, nell'istante si coglie la bellezza di gaia (il pianeta terra), nell'istante si può sentire l'amore divino, mistico, totalizzante, nell'istante si può comprendere l'universo intero, sentirlo dentro di noi e sentire che la nostra anima altro non è che un suo riflesso, uno specchio della nostra mente: se comprendiamo che la vita altro non è che un confronto tra dentro e fuori, se comprendiamo che l'armonia tra il proprio interno e il proprio esterno è il fine di ogni uomo e se comprendiamo che il nostro esterno è grande come il mondo intero allora invitabilmente si cambia.