Trailer finale
Uploaded by bartgoblin www.myspaceeditor.it
sono innamorato delle arti visive o meglio dell'arte in genere...cerco stimoli...cerco collaborazione...cerco sogni negli occhi altrui...cerco di trasformare il male che mi divora rendendolo espressivo...bevo calici di rabbia al mattino...la sera vomito arcobaleni...Laureato in letteratura musica e spettacolo presso la Sapienza con tesi sul cinema italiano underground.Ho organizzato un cineforum comprensivo di analisi storico-critica, incontri con registi e docenti universitari, curando filmografie di Kubrick, Herzog, Grifi, D'alessandria, Tarkovskij, Agosti, Nolan, Lynch, oltre ad una panoramica su neorealismo e nouvelle vague. Durante le proiezioni vengono organizzate mostre di pittura, scultura e poesia visiva. Insieme ad altri ragazzi ho organizzato concerti per musica autoprodotta presso un centro sociale comunale. Dopo aver frequentato un corso di editing realizzo riprese e montaggi per svariate situazioni, dai saggi di danza ai videoclip, dai corti teatrali ai festival musicali.Realizzo uno spettacolo teatrale con videoproiezioni da me scritto e diretto "Aspettando Godot...son rimasto da solo!". Quest’umile appendice moderna vuole solo essere il tentativo di esprimere in modo personale una visione di come è oggi attendere Godot. Di come l’individualismo, il narcisismo, la schizofrenia standardizzata e l’avidità tentano di uccidere ed esorcizzare il nostro tempo. Ci sono due punti chiave per introdurvi a questo spettacolo: SOGNI E SCHIZOFRENIA. Dietro queste due semplici parole si muovono mondi che entrano in collisione. E dietro ogni collisione ci sono residui. L’individuo e la massa, il senso e il non-senso, la tragicità e la commedia, la vita e la morte, la realtà e l’immaginazione, l’amore e la guerra, la ricerca e l’attesa. Tutto riconduce al conflitto di due estremi, conflitto fatto di carne e pensiero. Tutto potrebbe essere frutto dell’immaginazione di Estragone, che combatte per il proprio sogno, contro ogni individualismo, compreso il proprio. Oppure no. Oppure siamo tutti in attesa ma non crediamo più. A nulla. Nemmeno a questo spettacolo. Estragone è un poeta vagabondo mentre Vladimiro un commerciante religioso. Estragiro è invece la sintesi del tutto e nulla. Colui che vi accompagnerà nel viaggio. Uno spettatore fuori dal coro? L’individuo contrapposto alla massa? Il caos contrapposto all’ordine? Il bianco contrapposto al nero? Oppure è proprio il Godot che Vladimiro ed Estragone non riescono a vedere? Il rapporto tra Pozzo(il padrone) e Lucky(il servo) si colora di una nuova sfumatura. Niente più gerarchie. I due sono democraticamente compari. Entrambi sono parte del conflitto. Felici di poter votare. Felici soprattutto di guadagnare tutto ciò che sia materia. Materia viscida. Il Pittore è il rappresentante dell’Arte e dell’Artista, del Narcisismo e della Creatività . Cosa rimane dietro le pagine di un libro sfogliate dal vento? La scelta stilistica pone le proprie fondamenta nell’interesse di scoprire come possa fondersi il teatro con il video, quali ritmi nascono dal montaggio alternato dei due mezzi d’espressione. Dietro ogni battuta si apre una botola. Un passaggio segreto. Un background sommerso. Svisceratelo giocando. Potrebbe esserci confusione. Ma l’amore ci confonde. La vita è caotica. Il caos è vitale. Brucia come silenzio. Comunque non preoccupatevi. Forse non è tutto chiaro…ma ancora non siamo alla fine! www.myspaceeditor.it
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