About Me
Nato a Verona il 14 Luglio 1985. Dopo le spensieratezze di scuola elementare e media, decide di intraprendere la strada linguistica. Frequenta cosi il liceo scientifico ad indirizzo linguistico, che lo portera' a spasso per l'Europa. L'Europa lo chiama di nuovo e se ne va per 7 mesi in Germania. Laureato in Mediazione Linguistica per le Imprese e il Turismo, presso l'universita' di Trento.
Da sempre la passione per la musica e per il mondo della notte lo accompagna, cominciando all'eta' di 15 anni a frequentare la discoteca, entrando anche nel mondo delle pubbliche relazioni, seppur solo per divertimento. Collabora con locali del veronese, quali Alterego, Barcelona e Orange Club. Da li nasce la passione per il mondo notturno, per i suoni e la musica..dopo un breve periodo in cui si adopera come dj in feste di compleanno..scopre la passione che lo accompagna tutt'ora per l'animazione. Ecco cosi arrivare un microfono..et voila'..les jeux sont faites!Il lavoro del vocalist lo entusiasma!Approda nel 2004/2005 al Berfi's Club, dove incontra il suo futuro direttore artistico Ronny Veneziani, l'amico Staniz e lo "zio" Giulio Lenotti. Nel 2006 questi tre personaggi danno vita all'ABRACADABRA, uno staff giovane, che vuole dare al mondo della notte veronese una filosofia diversa..un pò fuori dagli schemi. Grazie a loro Vespa diventera' resident voice presso il Berfi's Club durante l'inverno e durante l'estate presso l'Orange Club di Bardolino vr.Arrivano anche le prime soddisfazioni esterne, dopo aver lavorato in locali come Lime(Mn),Grand Cafè(Mn),Tnt(Ve),Bobadilla(Bg)...
Storia di un viaggio: C’è solo uno leggero spiraglio di luce nel buio… poi ancora buio… Silenzio. Poi la scarica di adrenalina che ti prende l’anima nel profondo… il corpo si contorce, si deforma, si aggroviglia in un estasi di movimento e tutto se ne va’. Il cuore si adegua al vortice di energia che lo assale: i battiti diventano bit, il respiro diventa ritmo, il sangue diventa un susseguirsi di note, la vita… la vita diventa musica. E’ la sensazione di essere lontani, di ballare... continuare a ballare. Ballare per sentire che ci sono, ballare per sentirmi vivo, senza filosofie precise, senza obbiettivi, senza ideali. Solo ballare. Ballare fino a non sentire più i piedi. Fino allo sfinimento. Viaggiare su un battito martellante che ti pervade come un demone buono, uno spirito della notte che ti rapisce. Chiudo gli occhi perché la musica la vedo dentro me stesso, mi dà aria, mi da energia nuova per non smettere di ballare… E io non smetto. Sono sulla mia nuvola di ritmo e musica, la musica si amalgamava con il corpo e tutti gli strumenti avevano un colore. Viaggio lontano, la gente intorno a me è vento che mi spinge lontano ed io mi faccio spazio tra le note martellanti di una musica che è energia pura, è linfa x me. Non fermatela: sarebbe come fermare il mondo.
Tutti sono stati rapiti come me dallo spirito della notte, tutti sono indemoniati, tutti sono mostri della notte che si trasformano e per qualche ora si dimenticano di loro stessi... affidandosi, abbandonandosi alla musica che non li lascia mai. Sono storie di una notte. Storie di viaggi segreti in mondi segreti. Storie di suoni. Storie di movimento. Storie di dischi che girano vorticosamente. Storie di musica martellante e rilassante. Storie… sono soltanto storie... ma storie che diverranno ricordi, e i ricordi come x magia al solo sfiorare della puntina sul vinile diventeranno di nuovo musica. E ricomincerà il vortice, l’adrenalina, la vita.
Perché in una notte in una semplice notte... hai la possibilità di vivere in una favola, in una semplice favola. La favola della gente, di quelli che la notte vanno a ballare, di quelli che la notte vogliono vivere x vivere, ed hanno fatto di questa musica una cultura ed un teatro. Magia di una notte, magia della console, magia di un mondo diverso... magia della musica. Una musica che illumina il buio, una musica che è luce, una musica che è forza. Tutto poi si riaccende, tutti scendono dalla nuvola, tutti riaprono gli occhi al giorno, ma tutti sanno che quegli occhi che la notte si chiudono e vedono musica e colore non rimarranno aperti x molto… ma solo fino alla prossima nota.
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