Siamo un gruppo di musica popolare , formato da musicisti provenienti dalla Calabria, Lucania, Campania e Puglia che hanno al loro attivo le più diverse esperienze nell'ambito della ricerca e della riproposta della musica tradizionale di queste aree sia in Italia che all'estero.
Sergio Amabile: tamburello, tammorre, darbuka, marranzano
Anna D'Elia: voce, castagnette
Salvatore Gerace: lira calabrese, zampogna, organetto, doppio flauto, chitarra, tamburello, frischiettara
Andrea Locatelli: voce, tamburello, castagnette
Armando Paradiso: fisarmonica
Salvatore Venerato: chitarra classica, chitarra battente, mandolino, mandola
Teniamo particolarmente a far conoscere, divulgare, valorizzare l'immenso patrimonio musicale che è appartenuto ed in certi versi appartiene ancora al sud italia, riproponendo repertori musicali della tradizione agro-pastorale. Una tradizione che da tempo ormai, subisce i mutamenti imposti dalla società moderna e di conseguenza si avvia verso un irreversibile scomparsa.
Infatti il nostro repertorio è composto da musiche e canzoni tradizionali di tutto il sud Italia, le cui melodie sono tutte riproposte con strumenti originali. Dalle pizziche salentine in griko alle tragudìa sulla zampogna in greco di Calabria; dalle serenate alla lira e chitarra battente alle danze per doppio flauto; dalle tammurriate Campane alle tarantelle con organetto e chitarra battente Lucane e Calabresi.
Gran parte degli strumenti usati dal gruppo è comune a tutto il sud Italia: l’organetto e il tamburello sono strumenti principe della musica Salentina, la tammorra e le castagnette delle tammurriate Campane, altri invece, come nel caso della Calabria, sono specifici delle aree di radice greca. Fra questi possiamo segnalare la zampogna a moderna, caratteristica esclusivamente dell'Aspromonte ellenofono e la lira, diffusa nella Locride (e in altri punti della Calabria meridionale) probabilmente ancora ellenofona nel XVIII- XIX secolo, la chitarra battente (strumento colto dal fondo bombato facente parte della famiglia dei liuti), molto diffusa in tutto il sud Italia con differenze strutturali diverse per ogni zona.
Come dice il nostro Amico e Maestro Mimmo Martino dei Mattanza:
"...un popolo senza storia è come un albero senza radici, è destinato a morire..."
