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dj cris

About Me

Dj Cris fa girare i dischi dal 1986. Per imparare a farlo bene ha distrutto lo stereo della sua casa natale a Nuoro. Poi ha venduto di tutto pur di acquistare strumenti che li facessero girare meglio. Ha fatto anche il metalmeccanico per imparare a miscelare musica, cultura e storie di surreali realtà urbane. Il vulcano dell’industria musicale ha eruttato sul pianeta la sua colata magmatico-musicale, e Dj Cris, fabbro del sottosuolo, forgia manufatti sonori che raccontano di Sardegna e del suo rumore di fondo.Falco a Ibiza
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• CD “Ethos” ( di prossima pubblicazione nel 2008) del Quartetto Alborada con la partecipazione di musicisti quali: Paolo Fresu, Rita Marcotulli, Maria Pia de Vito, Daniele di Bonaventura, Angelo Adamo, DJ Cris e con brani di repertorio e originali scritti dai componenti del quartetto. Il nuovo lavoro discografico interamente dedicato al repertorio del quartetto è prodotto dalla Dodicilune Records.

S.O.S MACHINES PROJECTQual'è il confine tra il suonare e mandare musica? Sos machines sono interazioni tra chi agisce con uno strumento tradizionalmente inteso (la chitarra e il sassofono) e un sistema che permette di rielaborare in tempo reale il suono registrato, ossia di rendere suonabile ciò che in realtà è già stato suonato da altri e che riprende forma tramite le maniere più diverse di manipolare il suono. A pensarci bene tutta la musica funziona allo stesso modo. é molto raro inventare qualcosa di assolutamente nuovo. Ogni musicista è inserito in un flusso di saperi che ha origine con la nascita dell'uomo (o perlomeno qualche mese dopo) e che ha creato questa enorme ombra di tradizione che noi chiamiamo musica, ma che nel mondo ha tanti altri nomi. Chi suona uno strumento fa rivere qualcun'altro, il sassofonista forse racconterà di John Coltrane, un chitarrista non potrà non riprendere in mano la lezione di Andres Segovia. Il Dj in questo caso lavora allo stesso modo, ha una memoria digitale scelta a seconda della sua sensibilità e la fa interagire in tempo reale con quello che le sue mani e i suoi piedi sono in grado di realizzare. Sos machines sono un trio anomalo in cui uno strumento agile come il sax, saltella sugli accordi di una chitarra in grado di rispondergli per le rime sulla corrente ritmica generata da un dj che da un momento all'altro può capovolgere la situazione, proprio come dovrebbe fare un bravo batterista... Pure meglio magari. SOS machines. Emergenza di macchinari o follia sarda? Un po' tutti e due. Dj Cris - live electronics, pedaliere, scratch, fx etc.etc.etc.---Simone Pala - sassofoni, fx, e Stefano Ferrari - chitarre, pedaliere, fx. Falco a Ibiza.www.myspace.com/djcris2007 www.myspace.com/simonepala www.myspace.com/menionvision

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Member Since: 4/22/2007
Sounds Like:PRESENTAZIONE “ Éthos è poesia. Pura poesia ungarettiana che sa di Montale e di Saba. Scevra e tesa a purificare il suono per ricondurlo all’essenzialità espressiva ed al silenzio. Non a caso alborada, nella Galizia spagnola, è una semplice melodia popolare per soli strumenti che assume anche il significato più ampio del fare musica al sorgere del sole. Éthos rappresenta non solo il nascere e lo sbocciare di un nuovo progetto discografico rarefatto come l’aria del primo mattino ma scava nell’etica rigorosa di quell’archetipo che è il quartetto d’archi, laddove ogni strumento diviene voce umana in grado di cantare con l’essenzialità espressiva che fa della singola voce l’elemento portante del suono collettivo. Alborada è dunque una voce unica che accoglie di volta in volta pensieri solistici e differenti scritture. Se nella ‘Retorica’ di Aristotele Éthos è, assieme a Logos e Pathos, uno degli elementi del ragionamento filosofico questa opera prima insegue un logico dialogo che è nel contempo ragione ed emozione, mito e contemporaneità. Opera in grado di fondere il misticismo di Arvo Pärt con il minimale di Michael Nyman, la latinità di Villa Lobos e di Federico Mompou con le geometrie di Karl Jenkins passando attraverso le composizioni originali che bene si innestano in un tracciato volutamente scarno ma allo stesso tempo caleidoscopico. La teoria ed il piacere del vivere racchiuse in Éthos sono qui declinate con intelligenza, passione e rispetto per l’arte che è anche arte degli incontri: quelli con i vari ospiti che non solo impreziosiscono il lavoro ma che vi partecipano, in veste di solisti o di compositori, condividendone appieno quel pensiero essenziale che permea l’intero cd e che ne fa un’opera da cogliere nella sua profondità. Per questo Éthos è poesia pura. E’ poesia del silenzio che veste i suoni luminosi dell’alba“ Paolo Fresu, (Szombathely/Ungheria 28 giugno 2007)
Record Label: DODICILUNE RECORDS

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