Enrico Antonazzo

Music:

Member Since: 19/04/2007
Band Website: http://novisrebusstudeo.blogspot.com
Band Members:
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Difficile amalgamare il diritto e la musica, il rock e la poesia, la rigidità delle leggi e la flessibilità della melodia. Ma la passione e la volontà di credere in ciò che si fa riescono a creare tutto questo.Nato lo stesso giorno del grande compositore Ludwig Van Beethoven - a due secoli di distanza – nella fredda Losanna, mancino, comincia ad appassionarsi all’arte musicale sin dalla tenera età, iniziando il suo excursus musicale a 7 anni, imparando il solfeggio e cantando nelle recite scolastiche, sotto gli insegnamenti del professor Nicolet, Capré e il maestro Aellen.Dopo una breve parentesi durata due anni nello studio di strumenti a fiato con la professoressa Morand nel conservatorio di Losanna, dotato di una predisposizione per gli strumenti a tastiera, prende lezioni di pianoforte per imparare bene l’impostazione delle dita, “le frasé” e la musica classica. Successivamente però, intorno ai dieci anni, quasi per caso, scopre i keyboard e i synth di Jean-Michel Jarre ed inizia ad appassionarsi alla musica strumentale degli anni settanta e ottanta, fatta di suoni elettronici, moog e korg. Cosi decide di prendere lezioni di tastiera e synth dal professor Hernando Vetterli, un maestro che gli ha sempre dimostrato la sua soddisfazione durante le prove più dure affrontate sempre con impegno e determinazione. La sua prima tastiera, una Technics KN-500, simile al modello della Roland, con i tipici suoni degli anni ottanta, diventa il mezzo con il quale nascono numerose composizioni musicali (String Dreams, Dreamland) che gli permetteranno di crearsi un genere ed un proprio groove. Iniziano i primi concerti e le prime serate con altri amici alle tastiere, con brani come “Oxigen, Rendez-vous, Chronologie, Champs-Magnétiques o Chariot on fire”.Nel 1998 avviene il salto di qualità. Assunta oramai una padronanza della musica e del pianoforte, studiando duramente la musica classica e lasciando per un po’ di tempo i synth, è ormai tempo di passare a suonare su un vero e proprio keyboard professionale, con i tasti pesati del pianoforte ed una polifonia superiore. E cosi arriva la nuova workstation professionale, l’ultimo modello della Technics, la KN-1600, che succede alla 3000, impostata e creata sui parametri di Derek Sheringhan e Jordan Rudeless dei Dream Theater, simile alla KN-5000 e alla Korg. La peculiarità di questa tastiera è che oltre ad essere una workstation classica per il pianobar, è anche un sintetizzatore di suoni che permette di creare qualsiasi tipo di sound partendo dai pattern classici. Ed è da qui che nasceranno la maggior parte dei progetti musicali e le basi delle canzoni (Sei dentro me, La mia realtà, non fermarsi mai, Profondi pensieri, Bruciamo insieme). Ed è con questa tastiera che scopre un nuovo strumento: l’hammond. Nel modello 1600 è previsto un drawbord digitale, lo stesso dell’organo degli anni settanta che usavano i tastieristi dei gruppi rock (Deep Purple, Led Zeppelin, Genesis), con il quale è possibile riformare tutti i suoni degli organi tipici della musica rock, con la possibilità di modificarli e di mettere gli effetti dal vivo.Fin dalla adolescenza, oltre alla passione musicale, ha sempre avuto un interesse non irrilevante per la poesia e sin dall’infanzia ha sempre scritto e composto versi sui temi più vari. Nel 1998 partecipa al concorso “Arte e Poesia” organizzato dal Consolato italiano di Losanna e vince il Primo Premio con un componimento sulla società. Nello stesso anno viene premiato dal Consolato italiano con un diploma di merito e una lode per i risultati scolastici ottenuti. L’anno successivo partecipa al primo concorso di poesia per adolescenti raggiungendo il terzo posto con un componimento sul mare.Nel 1999 lascia la Svizzera per trasferirsi in patria, si inserisce subito in Italia nel mondo musicale locale, suonando con molti gruppi della provincia di Lecce e con i quali tuttora collabora in qualche occasione. Suona le tastiere negli Icarus, un gruppo pop-rock di cover degli Oasis, Green Day e Blur e crea la sua prima band, i Lithium, con il quale inizia a cantare nuovamente e a scrivere le prime canzoni (Vecchi Ricordi, Momenti dimenticati, Ricordare). L’esperienza con i Lithium dura per un paio di anni, e nonostante la genuinità e la superficialità delle canzoni e della musica, è stato un periodo importante perché per la prima volta affronta il palco da leader e da frontman. Nello stesso periodo impara, da autodidatta, anche a suonare la chitarra, normalmente, per comodità, nonostante sia mancino.Nel 2002 è stato stato per un periodo di tempo il tastierista dei Blek Aut di Taurisano, un gruppo rock-ska che vanta numerose collaborazioni in ambito provinciale, regionale e nazionale (tra i tanti Après la Classe e Roy Paci) con il quale ha imparato un nuovo modo di suonare cimentandosi in brani con venature reggae e imparando i controtempi.Dal 2002 è il frontman e cantante dei Demon's Eye di Casarano, e lo sarà fino al 2005, un gruppo metal di cover degli Iron Maiden e dei Metallica, gruppo di amici in cui c’era la pura voglia di suonare e divertirsi. L’amicizia è rimasta anche dopo lo scioglimento del gruppo, e con il bassista, Giorgio De Nigris, e il batterista, Cristiano Pisani, ci sono tuttora collaborazioni sul piano musicale. E anche il tempo di un drink. Nello stesso periodo, prendendo due componenti dei Demon’s eye, creandone una Mark II, ha suonato con Tony Carratta e Carlo Minonni, imparando molto da due maestri come loro, suonando cover dei Deep Purple e degli Iron Maiden, ad un livello nettamente superiore. Nel 2003 con i Demon’s eye registra un brano inedito metal, “Another War”, nel quale sono presenti tutti i generi di appartenenza dei singoli membri della band, componendo un suono particolare ed innovativo. Dopo i tre anni metal, facendo serate in piazza, partecipando alle giornate dell’arte, suonando nei locali, decide di curare la voce e l’estensione vocale, pulendo il suono ed evitando di graffiarlo per renderlo nitido e chiaro, e soprattutto di riprendere le tastiere. Iniziano le serate di pianobar e karaoke nei locali della provincia e torna anche alla musica d’ascolto, riprendendo Bach, Beethoven e Chopin, ma anche, e soprattutto Jean Michel Jarre e Robert Miles. Nel frattempo prende anche lezioni di canto con Cinzia Corrado durante alcuni corsi pomeridiani nel Liceo Scientifico di Casarano.Nel 2004 registra il suo primo singolo "Sei dentro me" con il quale partecipa al festival Giorè di Galatina, registrato e mixato da Dj Navi (vocalist dei Garnet) di Radio Orizzonti. Partecipa alla prima edizione del Festival Mauro Carratta di Ugento con il brano "Che sarà di Me" di Massimo Di Cataldo, canzone con la quale, dopo aver superato le selezioni, si qualifica alla finale della manifestazione canora, per poi raggiungere i primi posti. Membro dell’associazione musicale “Gli amici di Mauro”, prende lezioni di canto con la professoressa Daniela Gennaio.Finito il liceo, inizia il periodo universitario, attualmente è laureando in scienze giuridiche internazionali e comunitarie, e nonostante gli impegni con lo studio, il tempo per la sua passione musicale non viene mai meno. Oltre la musica, quotidianamente scrive articoli e commenti nel web e sul sito Novis Rebus Studeo, che gestisce personalmente, e con alcune riviste online di testate importanti legate all'attualità e al diritto affrontando temi giuridici, politici e sociali. Collabora saltuariamente con case discografiche indipendenti come critico musicale eseguendo recensioni su basi musicali e spartiti. Su richiesta di aziende, traduce articoli, documenti, depliant in lingua francese.Nel 2005 nascono gli Orizzonti Sonori, un progetto musicale nato un po’ per gioco e un po’ per sfida, rock band di cui attualmente è sempre il leader e cantante. Inizia finalmente a trovare il suo genere musicale e cura definitivamente la voce impostandola sullo stile del rock melodico che si contamina con l'hard rock creando un groove che porta la voce sempre al limite del falsetto per diventare limpida e chiara all'occorrenza, senza togliere alcune venature soft metal per adeguarsi al pop. Questa è la sua band ufficiale con la quale arrangia e crea la maggior parte dei suoi brani, alcuni anche in tandem con il chitarrista Ernesto Magnanimo, il “fratello grande” del gruppo (Ombre nel sole, Bruciamo insieme). “La mia Realtà” è il suo primo brano che arrangia con la band, una canzone che ha il tipico groove degli anni novanta, ma che nei riff di chitarra rispecchia il sound di fine anni ottanta in stile soft metal. Grazie ad una buona estensione vocale, le sue urla al limite del falsetto e la sua grinta nella voce danno un tocco in pieno stile anni settanta al sound delle sue canzoni, tanto da regalargli il soprannome "Enry purple" o “Enry Weey” , ma all’occorrenza la sua voce può diventare dolce e melodica per creare armonia e raffinatezza in perfetto genere pop. Il suo riferimento rimane Robert Plant (oppure Ian Gillan), ma quando è necessario curare la voce e renderla più morbida e meno graffiante, il suo esempio è Francesco Renga per il quale ha una grande ammirazione per le doti vocali. Tra gli artisti italiani inoltre apprezza molto Raf e Nek per la raffinatezza dei testi e per le origini melodiche comuni.Nel 2007 ha collaborato suonando le tastiere con i White Queen, cover band tributo ai mitici Queen di Freddy Mercury, capitanati dal cantante Piero Venery, con un carisma che fa rivivere l’atmosfera di Wembley, nei quali ha ritrovato il vecchio amico Giorgio De Nigris. Ha inoltre partecipato come ospite in varie manifestazioni locali interpretando alcune canzoni di musica leggera italiana e straniera.Nel 2008 con gli Orizzonti Sonori incide il demo “La mia Realtà” nello studio di Gigi Pecoraro (ex South Planet) in Taurisano, che contiene 5 brani, compresa la canzone che dà il titolo all’album. Alla fine dell’anno, partecipa al concorso di poesia “San Mauro Torinese: la città delle fragole” (TO) con il componimento “al di là della percezione” apprezzato e notato dalla commissione, che gli rilascia un attestato di partecipazione per la profondità e il significato dei versi che sarà poi messo in musica e ripreso in “Crederci sempre”. Questa canzone rappresenta un marchio di fabbrica per la sua vena creativa musicale, poetica e vocale, e tale brano rappresenta anche il groove e l’essenza degli Orizzonti Sonori, uniti dalla voglia di creare sempre maggiormente una armonia musicale. “Bruciamo insieme”, scritta in tandem con Ernesto Magnanimo, è una canzone allegra e spensierata in cui il rock incontra i ritmi in controtempo del reggae e la voce sfida il limite del falsetto in Fa minore, un'ode romantica ma leggermente tendenziosa all'amore visto da ogni profilo.Nel gennaio 2009 con gli Orizzonti Sonori partecipa al contest mensile di Yourmusicblog di Francesco Facchinetti con la canzone “Ombre nel Sole” raggiungendo un discreto punteggio nella somma complessiva classificandosi tra i primi dieci posti. Agli inizi del 2009 è stato chiamato dai Loudspeakers, un gruppo di blues, in qualità di cantante, nel quale suona anche Andrea Scorrano, il bassista degli Orizzonti Sonori.Nel marzo 2009 con gli Orizzonti Sonori partecipa alle selezioni per il Music Village 2009 nello studio Birdy Shop di Brindisi, con i brani “Crederci sempre” e “Ombre nel Sole” superandole e a settembre parteciperà al Music Village con tutta la band.Di recente ha prestato la sua voce per incidere un inno per l'associazione No profit "GuagnanoInforma" di Lecce, che è diventata la sigla del programma “Emergenze Emergenti” di Radio TvElle e scritto da Mimma Leone (speaker, autrice e musicista) e arrangiato da Gianluigi Oliva (tecnico del suono e arrangiatore presso lo studio 11/8 Records di Lecce) con il quale ci saranno altre collaborazioni in futuro.Mancino, per comodità ha imparato a scrivere anche con la destra oltre a suonare la chitarra normalmente. Laureando nella prossima sessione in scienze giuridiche internazionali e comunitarie nell'Università del Salento, ha iniziato a frequentare il biennio della specialistica. Il suo obiettivo, tramite i versi delle sue canzoni e delle sue poesie, è quello di trasmettere un messaggio profondo, trascinato sulle note musicali. Nei suoi versi, c'è sempre qualcosa di concreto e di profondo dietro, niente è mai lasciato al caso, tutto ha un senso, non si deve mai dare nulla per scontato perchè ogni singola parola può avere un significato importante da interpretare. Avvolto da un velo di mistero nella vita reale, sul palco si trasforma spinto dalla innata passione per la musica, coltivando vari generi musicali dal pop al rock e metal. Trova nella musica il momento per staccare con tutto il resto e cercare l’armonia dentro se stesso, per sentirsi libero. Sceso dal palco torna ad essere il giurista che studia le leggi e che prepara i suoi esami.

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