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Marco Sesto

Marco Sesto - Official Myspace

About Me

"...La mia musica è l'espressione, la sola, che mi permette di descrive le mie esperienze. E' la mia valvola di sfogo, l'autentica ragione per cui riesco a sopravvivere giorno dopo giorno. Sono stato influenzato dal contatto e dalla collaborazione con diversi musicisti che mi hanno trasmesso un bagaglio musicale che va dal jazz al rock, dalla bossanova allo ska, dal funky al reggae, ma trovo davvero liberazione nel rock, l'unico genere (seppure dalle svariate sfumature) che concilia la mia ricerca musicale e il mio bisogno di comunicare rabbia, insoddisfazione e voglia di riscatto. La mia arte è la più fedele interpretazione dei miei pensieri, delle sensazioni che mi pervadono e, proprio per questo, si sviluppa nella più totale libertà espressiva, priva di schemi commerciali che etichettano gli artisti per genere..."

Artista e Compositore. Conosce la nobile arte musicale all'età di 17 anni, facendo parte, come cantante, di diversi gruppi locali. Comincia i suoi primi veri lavori da compositore nel 2000, buttando giù anima e corpo su ciò che scriveva, studiando brani di ottima creatività musicale, abbozzandoli, per poi proporli ai musicisti dei gruppi di cui faceva parte.

L'idea dell'EP nasce dall'esigenza di mettere nero su bianco le sue idee in maniera professionale, per poter dare una forma definita alla sua creatività. Sceglie quindi 4 dei suoi brani. Quattro canzoni che scalfiscono la sua poliedricità in termini musico-creativi. Una volta abbozzati bene entra in studio e, grazie (anche) alla collaborazione di due amici musicisti determinanti (Colui che vi scrive e Salvo Risuglia), tira fuori un progetto promozionale che tutto ha, tranne l'aria da Promo/Demo.

Ore e ore son passate davanti alla Console, davanti ad arrangiamenti, registrazione di soli, missaggio, mastering coordinati artisticamente dallo stesso Marco. Nonostante l'esistenza di un'idea musicalmente ed artisticamente definita, l'umile collaborazione tecnico/musicale dei due amici, si rileva determinante per portare alla luce le sue più recondite idee. Tutto cio' e' ampiamente consultabile nel suo CD a distribuzione gratuita.

Dopo due anni di intenso lavoro, spostamenti, viaggi e svariati impedimenti, esce ufficialmente (atti Siae) il 15 Novembre 2006 il suo primo "biglietto da visita". Partecipa al Lennon Festival 2006 dove giunge in finale con il brano Karmaskà. Nonostante la mancata conquista del primo premio che lo avrebbe inserito di diritto tra gli artisti ospiti nelle serate del M.E.I. ‘06, decide comunque di gettarsi in un'avventura solitaria in treno, destinazione Faenza, "armato" di centinaia di copie del suo Promo nell'audace tentativo di trovare un'etichetta che lo producesse.

Promo Ep vuole essere un "piacere, sono Marco" in termini musicali. Nonostante influenze come Radiohead, Muse, Consoli, Subsonica, Verdena, (e non solo), il suo filo musico-creativo rimane cosa sua, senza commettere l'enorme sbaglio del format musicale, piaga tanto presente nel nostro panorama. Una piccola panoramica musicale sul cd, non sarà da surrogazione all'ascolto dello stesso, ma fungerà da prologo.

1 - La Follia Mi Consuma: Brano piu' interessante del cd. Quello che è stato più apprezzato al Mei. Più complesso, articolato, costruito, più arrangiato. Il testo rispecchia il lato "irrazionale" dell'autore, incline ad un schizofrenia latente scatenata dal rifiuto di una ragazza che "rivolge i suoi interessi altrove"... Spiegare il brano scrivendo così come faccio, è riduttivo, limitativo, potrei incappare il qualche errore di critica, dettata dal mio gusto, dalla mia visione. Da ascoltare. L'arrangiamento orchestrale (realizzato da chi vi scrive, n.d.r.), dà al brano quel tocco di maestosità che lo rende molto aperto. Voci molto lontane e angosciose, proprie di chi non sta bene con se stesso ed ha "disordini formali del pensiero". Ritornello molto essenziale, ma funzionale. Per capire, bisogna ascoltare.

2 - Karmaska': Scritta con spirito ed accurata attenzione alle molteplici metafore, Karmaskà vuole imporsi come “stravolgimento fisico e mentale”; la perfetta via di fuga per chi intende fuggire da una routine soffocante per trovare stimoli “altrove”. E' il brano piu' "trascinante" del disco. Orecchiabilissimo. Al primo ascolto lo avete gia' imparato. Uno Ska molto camminato alla Ska-P con entrate da rock-steady alla Roy Pacy. Molto più punkeggiante nel ritornello. Basso molto camminato in tutta la canzone tanto da definirne quasi un solo continuato. Batteria molto spinta e chitarre frizzanti e martellanti. Scelta molto originale quella di un Hammond B3. Notevole la presenza dei fiati con Salvo Risuglia (allievo di Carlo Cattano) e Manuel Testa (allievo di Gioacchino Giuliano) che danno quel tocco di completezza al brano ska.

3 - Miss Sorriso: La figura di “Miss Sorriso” è emblematica in quanto rappresenta la tipica ragazza perbene, dall’aspetto sobrio e formale, aggraziato ed impeccabile…tutte prerogative di chi infondo nasconde un’irrefrenabile inclinazione al tradimento. Brano con uno stile musicale che ha dell'insolito. Strofa in Swing, ritornello in rock aggressivo. Sax con molto "breath", chitarre morbidissime, batteria "spazzolata", basso acustico. Davvero una bella trovata quella del disco a 78giri all'inizio del brano.

4 - Il Sole Dei Miei Giorni: Scritta all’età di 17 anni, “Il sole dei miei giorni”, rappresenta con vena nostalgica e priva di rassegnazione, un periodo della vita di Marco particolarmente intenso. Se ad un primo ascolto potrebbe dare l’impressione della “solita canzonetta” pop, questo brano coglie l’essenza dello stato emotivo di chi, innamorato, non si dà pace neanche difronte alla morte. Il brano si presenta da subito con chitarre molto ricche di chorus (alla Vasco per intenderci), molto acustico, e soft, leggero. Subito la chitarra orizzontale in sottofondo ne definisce l'ampiezza. Batteria molto essenziale. Senza molti "fronzoli". Basso molto lungo a sostegno della struttura. Ritornello molto essenziale, ma non scontato, che ne caratterizza la semplicità della canzone stessa. Si prosegue con una variation lievemente più spinta per poi continuare con l'entrata di un solo molto morbido chi chitarra classica. Lo sfumare del solo della chitarra elettrica ne caratterizza la fine. E' la classica canzone "da spiaggia" da suonare con la prima chitarra che hai sotto mano.

Colui che vi scrive ha curato gli arrangiamenti assieme a Marco, ha suonato le chitarre, le tastiere, ha registrato tutto ciò che c'era da registrare (compresa la voce), ha curato sequencing, mixing e mastering..... e si e' divertito a fare i cori.

I migliori auguri a Marco vanno da me e dall'ideatrice di questo myspace, Alessia. Un amico, Carlo Lo Presti.

My Interests

Music:

Member Since: 4/19/2007
Band Website: myspace.com/marcosestomusic
Influences:

:.: Radiohead :.:

:.: CarmenConsoli :.:

:.: Subsonica :.:

:.: Verdena :.:

:.: Muse :.:


Sounds Like:

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Type of Label: Indie