..myspaceeditor.it Born on the bass-line of "All My Loving", rocked by Gianni Morandi, the best italian singer, with "La Fisarmonica", he took his first (and second) steps in the garden of the "Middle-Eight" delight, and this particular will never leave him for the rest of his life. His impossible dream was to be Mowgli, to have such fantastic friends like Baloo, Baghera & Co., After this he wanted to be Luke Skywalker, with such a father... Suddenly he was cast in the hyperspace of sound: his starship, with the shape of an Hofner bass-guitar, got in touch with the John Francis Pastorius III planet, also known as Jaco, the bass clef that will open every musical door. In the meanwhile he started developing his personal musical theogony:The Madonna: Anna Maria Mazzini aka Mina God: Frank Sinatra Jesus: Elvis The Holy Spirit: David Bowie The Four Evangelists: Ringo, George, John, Paul The Twelve Apostles: the Who, the Rolling Stones, the Police Martyrs & Saints: Jaco, Jimi, Marvin, Dusty, Freddy, Zawinul, Lola Beltran, Miles, Gianni Morandi, Joe Strummer, Sammy & Dean, Johnny Cash and other 351 like the days of a year.His inner ability to recognise the beauty, the perfection, the intuition, the imitation, the tune, the tone and the harmony of a simple song, of a concert, the genius (when there's one) in a work of art, it makes him incomparable, absolutly Divine. That's why we call him the Divino Tommasi (it has something to do with wine too), not only because he likes to sip a good glass of Amarone, Rosso di Montepulciano, or Rioja, sometimes. With his knowledge and his master taste for all the arts, he's always consulted by people, even only for a simple need of exchanging of ideas: "Come to the fountain of knowledge and I will quench your thirst!"All Divino Tommasi Bands: - Downtown, (easy-fusion and a bit of jazz-rock) with his friend on Piano-keyboard, Gianni Andolfo, and the Master Paolo Senni on saxes, great musican and composer, and Paolo Paolacci on guitars. - And the End, (new-wave so brit!) with the great singer Alex Colizzi, on lyrics, and the golden boy Birillo on guitar, on drums, with the Downtown too, Maurizio Cataldo. - Simmetrie (rock-prog): Fabrizio Spera on drums, Alessandro Marenga on lead guitar, Paolo Paolacci keyboards and rhythm guitar, lyrics and vocals Daniele Amenta Last but not least Davide Querin, excellent musician and wonderful artist of all the visual arts, who made the cover of the unique album of Simmetrie At the beginning of the Simmetrie history were Francesca Luce and Alex Colizzi on vocals, the one and only Simone Sello on guitar ,with Davide Querin too, and Giulio Marini on drums.After the long journey with the Simmetrie, he decided to grow over his personal musical garden, draw on the well of his huge composing, in his home-studio, playing with musicians, first of all, friends: Angelo Gloriani and Bunji Matsuda, the great japanese guitarist and director...Nato sulla linea di basso di “All my Loving†, cullato sulle note de "La Fisarmonica" del piu' grande cantante italiano, Gianni Morandi, muove i suoi primi e anche secondi passi, nel giardino delle delizie del “Middle Eightâ€, particolare che non lo abbandonera’ mai in seguito per il resto della sua esistenza. Il suo desiderio infantile era essere Mowgli, del quale invidiava le amicizie, Baloo, Baghera & Co., in seguito essere Luke Skywalker, con un tale padre poi….. D’improvviso si ritrova nell’iperspazio sonoro: la sua astronave con la particolare forma di basso-violino Hofner intercetta il pianeta John Francis Pastorius III, detto Jaco, la chiave di Do che aprira’ ogni porta. Sviluppa in seguito la sua teoria sulla Teogonia Musicale:Anna Maria Mazzini detta Mina: La Madonna, Frank Sinatra: Dio, Elvis Presley: Gesù, Lo Spirito Santo: David Bowie, I Quattro Evangelisti. Ringo, George, John, Paul, I Dodici Apostoli: Who, Rolling Stones, Police, Martiri e Santi: Jaco, Jimi, Marvin, Dusty, Freddy, Zawinul, Lola Beltran, Miles, Gianni Morandi, Joe Strummer, Sammy & Dean, Johnny Cash ed altri 351, come i giorni di un anno.La capacita’ di riconoscere la bellezza, la perfezione, l’intuizione, l’imitazione, l’accordatura, l’intonazione, l’armonia di una semplice canzone, concerto, opera d’ingegno e non, lo rende ineguagliabile, inequivocabilmente Divino. Da qui viene Il DiVino Tommasi, non solo per il piacere di accompagnare ad un buon pasto qualche calice di Amarone, Rosso di Montepulciano o Rioja che sia. Data la sua conoscenza ed il suo ineccepibile buon gusto riguardante le arti tutte, e non solo, viene quotidianamente interpellato dalle genti sia pure solo per il desiderio di confronto meramente verbale: “ Venite alla fonte del sapere ed Io vi disseterò!â€.Muove i primi passi strimpellando con i compagni di scuola, attratti dalla capacità d’intrattenimento della musica e da ciò che ne segue (liceali-groupies), ed agli albori degli anni 80 incontra quello che sarà compagno d’avventure musicali e non, Fabrizio Spera, “pronipote†di Max Roach, nipote di Tony Williams e Jack DeJonette, figlio acquisito di John Bohnam e Keith Moon, parente prossimo di Steve Gadd e di molti altri. Dalle nozioni in chiave di violino somministrate dalle suorine, pestate sui tasti di un Bontempi, ai primi rudimenti del metodo Gene Krupa, il basso è breve. Mai soddisfatto del suonar di basso dei vari musicanti che l’affiancano in quegli anni, il Divino Tommasi scende in campo e sceglie infine quello che sarà il suo destriero, la sua Excalibur: l’arma a quattro corde. "Compagno" di mille avventure, musicali e non, il granitico, poliedrico, eclettico nonchè sottile persuasore: Marco Cristantielli, il riciclante. Il repertorio iniziale è quello delle feste del sabato pomeriggio, dai sempreverdi di Liverpool ai classici britanno-italici. Il 1982 è l’anno di The Nightfly di Donald Fagen, album che cambierà il Nostro per sempre, punto di riferimento ed esempio di perfezione assoluta. L’anno successivo esce Synchronicity, apogeo di tutto quello che fino a quel momento era considerato “Rockâ€. Già , perchè la facciata B si apriva con Every Breath You Take, la canzone perfetta, l’inizio e la fine della musica pop. Con questi presupposti il Divino intraprende avventure sonore di diverso spessore e contenuto. - Downtown, (easy-fusion con venature jazz-rock) con l’amico Piano-tastierista Gianni Andolfo ed il Maestro Paolo Senni agli ottoni, immaginifico musicista e compositore, e Paolo Paolacci alla chitarra. - And the End, (new-wave very brit) con il grande cantante Alex Colizzi, autore di testi, ed il virtuoso Birillo alla chitarra, ed alla batteria, già con i Downtown, Maurizio Cataldo. - Simmetrie (rock-prog): la formazione definitva comprendeva Fabrizio Spera alla batteria, Alessandro Marenga alla chitarra solista, Paolo Paolacci alle tastiere ed alle chitarre, voce solista e soprattutto autore degli splendidi versi cantati, Daniele Amenta. Non meno importante Davide Querin, eccellente musico ed immaginifico artista dei colori, autore dello splendido involucro contenente il primo ed unico disco del gruppo. Collaboratori, non meno importanti, nella fase iniziale della crescita delle Simmetrie, Francesca Luce ed Alex Colizzi alle voci, il funambolico Simone Sello alla chitarra ,con il già citato Davide Querin, e dulcis in fundo Giulio Marini alla batteria.Dopo la lunga esperienza con le Simmetrie, decide di coltivare il proprio giardino sonoro, attingendo al pozzo infinito delle sue composizioni, con fare certosino, nel proprio home-studio, collaborando con musicisti a lui cari. L'immenso pianoerista Johnny Trombetta che con le sue doti e la pazienza trappista ha accompagnato negli anni gli Workshop, del grande chitarriere Stefano Recchioni, con Max ( the big drummer) ed il Turso (The Big & the big bass-player). Angelo Gloriani, il Jimi Hendrix del litorale laziale e Bunji Matsuda, il fantasmagorico chitarrista-regista giapponese, con il quale condivide attualmente il piacere del bel suono. Strangita convinto.
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