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Federico Salvatore

About Me

Ciao, sono Federico Salvatore…non ridete che il fatto è serio.(…) Ce lo sentiamo tutti qua, come un’angoscia nella gola, il gusto della vita che non si soddisfa mai, che non si può mai soddisfare, perché la vita, nell’atto stesso che la viviamo, è così sempre ingorda di se stessa, che non si lascia assaporare. Il sapore è nel passato, che ci rimane vivo dentro. Il gusto della vita ci viene di là, dai ricordi (…) (Luigi Pirandello)…Ricordo quando entrai nella prima compagnia treatrale: I Cantabanchi. Avevo 19 anni, una chitarra acustica tutta nera e un sogno nell’armadio, tanto era grande che non entrava più nel cassetto! Fui scritturato, per 28 mila lire a spettacolo, da un’attrice napoletana che bramava le scale di Wanda Osiris, ma l’impresario-improsario la ridusse, in breve tempo, in Mutanda Osiris. Per attirare l’attenzione della stampa, debuttammo a Roma, con uno spettacolo per i detenuti nel penitenziario di Rebibbia. Nella sala allestita a teatro ci aspettava un pubblico di circa 800 anime in pena fra detenuti e guardie penitenziarie. “In bocca al lupo!” Mi disse l’impresario quando toccò a me. “In bocca ai lupi mi stai mandando!” Gli risposi. “Merda!” Mi augurò la capocomica. “Grazie, mi basta la mia! Non la senti la puzza?” Aggiunsi con la salivazione completamente azzerata. Ero terrorizzato, salii sul palco e cantai le mie macchiette napoletane come da copione. Fu un successo inaspettato. La puzza di merda si trasformò in profumo di alloro, simbolico odore della mia personale vittoria. Allora, fuori copione, recitai la Livella di Totò, caratterizzando il marchese e lo spazzino della poesia, con le voci che avrei poi usato, anni dopo, per connotare i due personaggi di Federico e Salvatore. Fu il vero trionfo! Gli applausi e i consensi di quei pregiudicati – spregiudicati segnarono il mio destino. Mi infusero per sempre il coraggio che mancava al leone nel film “Il Mago di Oz”, pellicola cult che accenderà in me l’idea parodistica del Mago di Azz. Gli applausi di Rebibbia li porto nel cuore, molto più di quelli che avrei poi ricevuto al Costanzo Show nel ‘95 e al Festival di Sanremo nel ‘96.La tournee proseguì, poi, per alcune piazze del Sud Italia… Teatri vuoti tutte le sere! Pensioni economiche per dormire, un solo pasto al giorno e l’impresario che, non incassando, rinviava ogni sera i pagamenti al giorno dopo, al giorno poi e al giorno mai. E così ritornò la puzza di merda! Tornato a Napoli, cominciò per me il conto alla rovescia. La compagnia teatrale si ridusse ad un trio di cabaret: La Sveglia. Pochi anni dopo il trio divenne un duo: I Mattattori; finchè non decisi di continuare da solo la strada del cant-cabarettista, incidendo ben 6 dischi per una etichetta locale. E da solo, le cose andarono decisamente meglio. Azz! e se andarono meglio! Arrivò Costanzo e la strada fu tutta in discesa: 600 mila copie vendute, un disco d’oro e due di platino! Dal 1995 i teatri furono pieni tutte le sere, alberghi a 4 stelle, due pasti al giorno e pagamento anticipato prima dello spettacolo. E grazie a quel successo, stavo veramente una chiavica! Perché la puzza di merda si era trasformata in puzza di solitudine. Firmavo centinaia di autografi a sera, eppure mi sentivo solo. Non per mancanza di materiale donna, ma per abbondanza di femmine e vampiri. Che te ne fai di un bel culo se non ne conosci la proprietaria? (diceva Gaber). Quante volte mi sono chiesto se quei culi anonimi che si accompagnavano a me, erano solo desiderosi di essere fotografati dal paparazzo di turno, appostato dietro i vetri del noto ristorante mondano. Quanti letti ho cambiato in quegli anni, rimbalzando dal Sud al Nord, da una città all’altra e scambiando una tetta per un cuscino e un Giuda per un amico. Circondato da una folla di mani, sempre aperte per prendere e forti per spremere quanto più succo dal mio limone. Le mani protese del sistema dirigente e digerente. E allora succedeva che durante le varie tournèe, mi assaliva la nostalgia per l’unico porto sicuro che sapevo di avere dentro: Napoli. La mamma che mi ha dato pane e cultura, senza pretendere alcuna perecentuale in cambio, e che io tradivo con Roma (mamma Rai) e con Milano (mamma Mediaset). Forse, per questo senso di colpa, non ho mai spostato la mia casa da Napoli e, quando a 40 anni ho inciampato in un’amore napoletano, ho colmato la mia napolitudine chiamando mia figlia Azzurra. Tutta la mia riconoscenza a Napoli è sfociata con rabbia nella tarantella che ha segnato il mio cambiamento artistico: “Se io fossi San Gennaro”. E ancora oggi, quando ritorno da fuori, in aereo o in autostrada, vivo sempre la stessa paura, assurda e paradossale: non torvare più Napoli dietro il Vesuvio! Come una donna innamorata che, stanca di aspettarmi continuamente, decide di andarsene via per sempre. Federico Salvatore .. real editor best profile tools real editor best profile tools
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By luigizaccheo at 2009-06-07

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Influences: MUSICA LEGGERA

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L'HOMO SAPIENS

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Sounds Like: Federico Salvatore dal 1959 al 2008Segni particolari: è mancino e suona la chitarra al contrario senza invertire l’ordine delle corde.1959: nasce a Napoli il 17 settembre. 1968: incide il primo 45 giri “Bianco Natale” prodotto dai padri Barnabiti della scuola. 1970: la prima chitarra: Eros acustica 12 corde. 1973: vince la prima Corrida con la poesia ‘A Livella di Totò. 1980: laureando in Giurisprudenza lascia l’Università e si iscrive alla SIAE.Teatro e Tour:1979 POLVERE DI SBERLE con Lino Banfi. 1984 -1985 stabile al cabaret AL FELLINI di Roma 1986 GOLDEN CIRCUS con Liana Orfei. 1990 – 1993 stabile al cabaret FLAG di Napoli. 1994 PAGHI UNO E VEDI DUE con Gianfranco Jannuzzo.1995 IL MAGO DI AZZ (prima teatrale nazionale) 1996 ASPIRANTE KAMIK…AZZ (tour negli Stati Uniti). 1997 SONG ‘E NAPULE 1998 CLAP, CLAP …SOLO LE ZANZARE HANNO PAURA DEGLI APPLAUSI. 2000 L’AZZ ‘E BASTONE. 2001 MUTANDO. 2002 - 2003 L’OSCENO DEL VILLAGGIO. 2004 - 2006 DOV’E’ L’INDIVIDUO? 2007 - 2008 FARE IL NAPOLETANO…STANCA Discografia:1989 ‘NA TAZZULELLA ‘E CABARET 1990 PAPPAGALLI LATINI 1990 INCIDENTE AL VOMERO 1991 CABERETTOMBOLA 1992 STORIE DI UN SOTTO SVILUPPATO SVILUPPATO SOTTO 1995 SUPER FEDERICO (antologia) 1995 AZZ 1996 IL MAGO DI AZZ 1997 IL COIOTE INTERROTTO 2000 L’AZZ ‘E BASTONE2001 SE IO FOSSI SAN GENNARO (singolo). 2002 L’OSCENO DEL VILLAGGIO 2004 MUSICA LEGGERA (singolo) 2004 DOV’E’ L’INDIVIDUO? 2008 (di prossima pubblicazione) FARE IL NAPOLETANO…STANCAVideo:AZZ LIVE CONCERTO dal Teatro Tenda di Firenze 1995. MUSICA LEGGERA 2004Libri:L’ILIADE IN DIALETTO NAPOLETANO ED ALTRI VERSI Ed. Colonnese 1982 FEDERINANDO DI BARBONE REO DI NAPOLI E DEL RAGNO DELLE DUE CECILIE Ed. Pironti 1994 IL MAGO DI AZZ Ed. Mondadori 1996Principali partecipazioni televisive Rai e Mediaset:STIFFELIUS 1985 (Rai Tre) IL PIACERE DELL’ESTATE 1986 (Rai Due) COSTANZO SHOW 1995 - 1996 (Canale 5) FESTIVALBAR 1995 - 1996 (Italia 1) FESTIVAL DI SANREMO 1996 (Rai Uno) DOMENICA IN 1996 (Rai Uno) BUONA DOMENICA 1996 (Canale 5) LA FESTA DEL DISCO 1997 (Rai Uno) LA CANZONE DEL SECOLO 1997 (Rai Uno) FESTIVAL DI NAPOLI 1998 (Rete 4) VIVA NAPOLI 1998 e 1999 (Canale 5) FESTIVAL DI NAPOLI 2001 (Rete 4) GIRO FESTIVAL 2002 (Rai Tre) APOCALYPSE SHOW - VIETATO FUNARI 2007 (Rai Uno) TINTARELLA DI LUNA 2007 (Rai Due)Riconoscimenti:Vincitore TALENTIERE TV - Milano 1983 Finalista nazionale LA ZANZARA D’ORO - Bologna 1994 Vincitore PREMIO ETTORE PETROLINI - Courmayeur 1994 Doppio DISCO DI PLATINO per il cd AZZ che vende oltre 600.000 copie. 1996 Premio della critica musicale: Miglior debutto del ’95 (Mario Luzzato Fegiz) Premio speciale VI° FESTIVAL DELLA SATIRA - Saint Vincent 1996 Premio RINO GAETANO - Crotone 1997 Premio TOTO’ - Benevento 1997 Vincitore CANZONE DEL SECOLO - Roma 1997 Premio speciale Prima Edizione SELVA D’ORO - Vetralla 1999 Premio MASCHERA E COMICITA’ - Procida 2000Studi e pubblicazioni su Federico Salvatore:Festivalbar diario: L’estate tutto l’anno. 1996 N. Bellinvia: I magnifici delle 7 note. Edizione 1997/ 98 G. Vesigna: Sanremo è sempre Sanremo, i 50 anni del festival. 2000 M. Salvadore: I preziosi delle Due Sicilie, la dignità proibita. 2003 V. Paliotti: Storia della canzone napoletana. 2004 P.Casamassima, S.Fares, L.Pollini: Il dizionario della musica leggera italiana. 2005 R. Polese (a cura): La musica che abbiamo attraversato. 2005 S. Riolo: Repertorio linguistico e musicale di un cantautore italiano:Federico Salvatore. 2005 G. Simioli: Mavaffazelig. 2005 G. Piccoli (a cura) ‘A fatica. Agenda 2006 Settimanale VERO in 5 puntate: Federico Salvatore racconta Napoli. 2007 B. De Stefano: I boss della Camorra. 2007
Record Label: Arancia Records
Type of Label: Indie

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Guarda questo evento: Esce il mio nuovo lavoro discografico

Ospitato da:Federico SalvatoreQuando:lunedì 15 giugno 2009Dove:Descrizione:a distanza di qualche anno finalmente vede la luce il mio ultimo disco, prodotto dalla Arancia Records. Per vedere l'evento ...
Posted by on Sun, 07 Jun 2009 08:49:00 GMT

Federico Salvatore

LA  SUPERIORITA'  NON  SI  MASCHERA  DA  PAGLIACCIO:SI  VESTE  DI  RINUNCIA  E  DI  SILENZIO. 
Posted by on Wed, 22 Apr 2009 00:18:00 GMT