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Maurizio Matt, chitarrista anconetano, comincia a suonare la chitarra all'età di 13 anni. A diciotto anni fonda la sua prima cover band ed in seguito suona con numerosi gruppi locali
(After Work, Eclissi - con i quali incide due inediti e vince il concorso "Note di pace" - Vitamina Blues, Slow Down) esibendosi nei principali pub marchigiani e dedicandosi contemporaneamente ad
una intensa attività didattica. Intanto studia con diversi insegnanti fra i quali Italo de Angelis e Mimmo Mancinelli e partecipa a vari seminari fra i quali quelli con Scott Henderson e Pietro Nobile.
Esperienza fondamentale per il suo percorso musicale è quella rappresentata dalla Daddy Blues Band , orchestra composta da alcuni musicisti della provincia anconetana che ha in
repertorio il meglio della produzione del Re del Blues, il grande B. B. King; con questi suona in alcuni dei migliori locali nazionali, partecipa al Green Hills Blues Festival ed apre il concerto di
Eugenio Finardi ad Ancona. Qui consolida l'amore per il blues, già peraltro espresso da tempo grazie all'ascolto sia dei classici d'oltreoceano che del British Blues, e conferma la sua naturale vocazione: suonare il blues.
In seguito condivide il palco con alcuni ottimi artisti fra i quali Gigi Cifarelli, Andy J. Forest, Washboard Chaz, Andy Martin, Joe Galullo, Massimo Manzi, Matthews Finger Lee, Alex Whatanna, Joe Caruso e partecipa sia in qualità di organizzatore che di
artista ospite a diverse edizioni del Second Hand Guitar, il più importante guitar show italiano.
Nel 2005 fonda una propria Blues Band con la quale propone i classici del genere attingendo al repertorio di Albert Collins, B.B King, Fletwood Mac, Jimmie Vaughan, Buddy Guy, Robert Johnson etc, spaziando
dalle classiche 12 battute al funky blues.
E' con questa band che realizza il suo primo DVD live, registrato in occasione di alcuni concerti nei clubs anconetani.
Nel 2006 vince le selezioni del Pistoia Blues ed approda così al più importante festival Blues italiano, dove suona sullo stesso palco di artisti del calibro di Bob Dylan, Ben Harper e Robert Plant.
Un estratto della sua performance uscirà a breve in un CD live prodotto in questa occasione.
Sempre nel 2006 si unisce al cantante Ettore Lauritano per formare una nuova band con la quale propone il repertorio di Bill Haley, uno dei massimi esponenti del Rock 'nd Roll anni '50, entra a far parte della Gas Blues Band e con il chitarrista Nello Cecchini porta a termine la preparazione di un repertorio acustico.
All'attività di musicista accompagna una intensa passione per gli strumenti vintage dai quali, afferma, riesce ad ottenere sonorità difficilmente riproducibili con strumenti recenti; possiede una Fender Telecaster del '66 ma suona prevalentemente una
Fender Stratocaster Vintage Reissue '57 dell '86 a cui affianca una Stratocaster Vintage Reissue '62 recente. Con la Daddy Blues Band riesce ad ottenere il tipico suono di
B.B. King grazie ad una Gibson 335 del '70. Per l'acustica si affida ad una Martin D-28 ed una vecchia Eko D-30 accordata in Re o SOL aperto.
Per l'amplificazione si affida generalmente ad un Fender Super Reverb del '65, un Fender Vibroverb del '64 o un Peavey Delta Blues. Pochi gli effetti: Marshall Blues Breaker, Fulltone FD II,
Ibanez TS-808 originale, VOX Wha e Crybaby originali anni '70, vari pedali Boss.