About Me
C'era una volta un piccolo uomo di nome Vincio, con l'anima in tumulto, che avanzava solo nella foresta nera.
Era un guerriero forte, coraggioso e bello, prendeva tutto.. arraffava e depredava ogni cosa, cambiava strada ogni giorno perche non era mai convinto e ad ogni suo passaggio lasciava un segno.
Sapeva ciò che cercava, cercava l'infinito.
La seduzione era la sua forza, conobbe tante forme di potere: i soldi, il ricatto, il sesso...
Conobbe un mondo di folli senza morale, conobbe milioni di corpi, qualcuno lo desiderò e lo possedette...
Ma lui cercava l'anima.
Quella pura, incontaminata, quell'anima che combinata con la sua avrebbe aperto una finestra verso una micro eternità .
Ma negli anni le battaglie si fecero innumerevoli come le ferite e la cosa strana era che più andava avanti nel suo cammino e più il suo cuore diventava grande.
L'ultima battaglia lo ferì mortalmente, era stanco; si fermò in riva ad un fiume, si spogliò nudo e si immerse nell'acqua.
Nuotò verso il fondo, di colpo mentre cercava di rilassarsi nel silenzio di quel paesaggio sottomarino, udì una voce provenire fuori dall'acqua.
Tornò a galla ma non vide nessuno.
Si stese nudo sull'erba e si perse fra cielo e terra.
Si addormentò esausto.Lo svegliò uno strano essere che diceva di essere una ninfa, si chiamava Isabel.
Era dolce, carina, un pò dispettosa, parlava molto velocemente e il nostro eroe faceva molta fatica a capirla ma l'attrazione che stava provando era fortissima, qualcosa mai provato prima.
Mentre parlava Isabella svolazzava intorno a Vincio, muoveva le ali ancora più forte della bocca.
Lei gli disse che era stato il vento a portarla fino a lui; gli chiese di insegnargli a fare l'amore..
Vincio sorrise..era turbato, fece presente alla fatina che lei era piccina e lui grande e grosso gli spiegò che era naturalmente impossibile.
Iniziò a piovere le ali di Isabel si bagnarono...a quel punto Vincio poggio la fatina sul palmo della sua mano e con l' altra coprì il suo corpicino esile. Si rintanarono in una grotta, Isabel tremava; Vincio accese un fuoco,la ninfa furtivamente sbirciò il sesso dell'uomo..era grande.. Vincio si accorse dei suoi occhi e lei arrossì. L'uomo si stese per terra prese la fatina e la poso sul suo addome ...la invito a chiudere gli occhi ...fece lo stesso anche lui, gli chiese di provare a sentire il suo respiro,lei era impaurita ..dopo qualche secondo iniziò a sentire qualcosa....era il respiro della vita....il vento iniziò a riscaldarsi; c'era odore di muschio bianco,la paura iniziava ad affievolirsi la passione iniziava ad impossessarsi di lei...pelle su pelle...i due amanti in poco tempo diventarono prigionieri dei loro corpi e schiavi dei loro odori afrodisiaci; Vincio apri gli occhi e con enorme stupore scoprì che Isabel si era trasformata in una splendida fanciulla ,aveva gli occhi da cerbiatta ,labbra morbide ,due seni perfetti,un ventre delicato e un sesso da bambina; lei apri gli occhi erano lucidi e pieni di gioia e poggio le mani sul suo petto ..Vincio le sfiorò il viso,era così delicato quel viso ..aveva paura di deturparlo con la sua mano forte...lei a quel punto bacio il palmo della sua mano; Vincio era perso, avvicinò le labbra alle sue gli occhi erano a pochi centimetri gli uni dagli altri come di incanto Vincio scorse l'infinito infondo a quegli splendidi occhi scuri come il profondo abisso.
Isabel lentamente chiuse le palpebre come un sipario di un teatro dorato si chiude sopra lo spettacolo più bello della vita stessa ...Vincio era ormai schiavo di cotanto incanto la baciò..i sessi si unirono naturalmente come attratti da un magnete ....era indescrivibile ciò che stava accadendo ...quel sentire...lei tremava lui la strinse forte nelle sue braccia nervose lei si muoveva su di lui...sembrava danzasse con il suo ventre ..il mondo intorno a loro era scomparso..tutto era resto...erano nell'"eden"..sentivano la vita quella vera ..quella vita che pagheresti con la morte pur di averla...lei gemeva ...un lamento lirico che riempi l' intero universo...ella stava godendo...la sua linfa vitale si mescolò con quella dell'uomo..esausta svenne. La testa si poso sul petto di lui; dopo qualche minuto di silenzio lei iniziò a piangere, le sue lacrime profumavano di frutti di bosco..poi guardò l'uomo negli occhi e sorridendo ancora con le lacrime agli occhi lo ringraziò..
Vincio non rispose la invitò a tacere e ad ascoltare il rumore della pioggia..lei non capiva...Vincio le disse di ascoltare con il cuore che solo cosi avrebbe percepito la magia fra quello e gli altri mondi...all'improvviso il rumore della pioggia divenne un suono, poi musica
una musica bellissima piena di suoni onirici...violini, archi, violoncelli e il canto di angeli su tutto.
Vincio si alzò in piedi e tese un braccio verso Isabel, il suo corpo nudo illuminato dal fuoco era cosi virile.
Isabel era come narcotizzata dall'uomo si alzò in piedi..uscirono fuori dalla grotta e iniziarono a danzare nudi sotto la pioggia illuminati da una luna piena ...era un quadro perfetto a tal punto che non esiste una parola per descriverlo ...forse era un miracolo di Dio!
Tornarono nella grotta si stesero e si scaldarono d avanti al fuoco ormai alimentato dalla loro passione, Isabel posò la testa sul petto di Vincio e si addormentarono su un letto di sublime piacere....L'indomani Vincio si accorse che il tutto era stato un sogno, era sull'erba nudo; una coccinella si era posata sul suo petto all'altezza del cuore e con stupore scoprì che le ferite si erano rimarginate, prese la coccinella sul palmo della mano e la guardò in silenzio finchè non volo via.
La continuò a guardare finche non si perse nell'orizzonte, fu distratto da un nitrito ..si voltò e vide uno splendido cavallo nero..era un dono di Dio..o era la rappresentazione della forza e della passione di quel sogno talmente reale da diventare realtà ?
Vincio senza pensarci lo cavalcò, lo domò in pochi minuti si voltò verso l orizzonte, una lacrima scivolò sul suo viso e si fermò sulle sue labbra che presero la forma di un sorriso amaro..a quel punto il rumore della natura fu interrotta dalla voce calda e roca del guerriero e disse..."ti ritroverò mia piccola e dolce Isabel..dovessi attraversare gli oceani del tempo"....e riprese il suo viaggio verso il sole....