christian leperino

Christian Leperino
Classe 1979, proveniente dal quartiere di Ponticelli alla periferia est nella zona industriale di Napoli, studia pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli con il Maestro Gianni Pisani, si diploma nel 2000 con una tesi sperimentale in Storia dell’ Arte dal titolo: SPEED “Esperienze visive e sonore della generazione di fine millennio”. Il giovane artista ha attraversato trasversalmente tutte le tecniche pittoriche delle nuove frontiere dell’arte. Dipinti, video, sculture, fotografie, nulla manca alla sua cospicua produzione. Nato dai meandri della Graffiti Art, ha variato la sua ispirazione, di matrice trasgressiva, trasferendola dai luoghi della periferia suburbana alla più profonda interiorità. L’esordio alla biennale di Sarajevo (2000), poi la mostra “Rawe Off” (2001). Nel 2003 vince la borsa di studio ad Arte Fiera di Bologna, che lo porta direttamente alla Kunst Werke di Berlino, dove realizza il ciclo di opere “Sur-faces” che esporrà poi nel 2004 sempre a Berlino alla Lorch+Seidel Galerie. La sua ricerca artistica inizialmente si concentra sui temi del corpo, dei rave party e di alcune espressioni della cultura giovanile. Attraverso l’uso di diversi mezzi espressivi, dai modi tradizionali fino all’uso di nuove tecnologie e dei video, l’artista giunge ben presto alla contaminazione con i suoni dell’hip-hop e con la musica techno. Importante anche l’impiego dei materiali, fra cui il marmo di Carrara, le pellicole fotografiche, la pittura spray e ad olio, più di recente alluminio, funzionali alle immagini che insistono sulla deformazione e sullo stravolgimento dei tratti somatici. Oggetto della sua opera sono le conflittualità metropolitane, studiate attraverso i rituali giovanili, espresse in un segno esacerbato.Nella più recente fase della sua attività artistica, si registra l’interesse per Leperino per lo spazio urbano e per il paesaggio, soprattutto nel ciclo di opere “Human Project” presentato alla NOT gallery, Napoli (2007) ed “Empty Lands of Desire, al PAN - Palazzo delle Arti Napoli (2007), mostre realizzate in occasione della presentazione della sua monografia Dust (Paparo Edizioni 2007) . Non è più soltanto l’uomo l’oggetto della sua analisi, ma anche lo sfondo, il contesto di vita all’interno del quale l’uomo si trova a vivere ed operare: il paesaggio d’una periferia metropolitana dell’epoca post-industriale, lo stesso che si può ammirare nella lunetta architettonica della stazione ferroviaria di Mergellina (Napoli), in dimensioni monumentali realizzata da Leperino in occasione della mostra Sistema Binario (2008).