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TERRAE

About Me

“I Terrae Hanno costruito uno splendido gioiello di fusione nel quale il moderno e la tradizione si sono uniti totalmente, senza segni di saldature. Una musica emozionante, intensa e toccante. Musica per la testa, ma sopratutto per la pancia e il cuore.” Moorsmagazine (Olanda) gennaio 2006 Holly Van Moors Indicato tra i 100 migliori dischi del 2005 dalla rivista olandese “Heaven popmagazine”Rassegna stampaAlias (Il Manifesto) 25 febbraio 2006 Guido Festinese “(…)I siciliani Terrae hanno trovato una formula bella, efficace e soprattutto vera, per cercare di descrivere gli intenti di questo disco. Gran gioco di plettri e flauti, profumi di vicino oriente, tempi dispari e ninnananne avvolgenti, una voce aspra .. col sole a picco, esperimentiFolker (Germania) gennaio 2006 Martin Steiner (…)“I messaggi musicali e testuali dei siciliani sono affascinanti dal primo all’ultimo suono. Con musica colta e popolare Terrae ci fa immergere in un mondo musicale ancora quasi sconosciuto tra l’Europa, il nord Africa e il mondo arabo.(…) Terrae è un gruppo musicale serio.”Rock Star n° 306 febbraio 2006 Paolo De Bernardin “Scorrendo il mediterraneo lungo il 38° parallelo si attraversano terre come l’Andalusia, il nord maghrebino e la Sicilia. Come filo sottile che avvolge le voci di quei popoli la compagnia musicale messinese Terrae, raccoglie l’eco di quei suoni e di quei canti popolari ed esordisce con questo bel lavoro nel quale la tradizione viene riletta coi suoni contemporanei,(…).Un esordio davvero interessante.”Suono: n° 386 novembre 2005 Antonello Oliva (…)I Terrae sorprendono in questa loro prova iniziale, proprio per ricchezza d’idee, visione personale dell’argomento musicale e maturità espressiva.(…) Dieci tracce, ognuna con una propria precisa personalità, che si susseguono in un contesto di grande equilibrio e piacevolezza. Insomma, un altro gruppo da tenere d’occhio e un cd sicuramente da ascoltare.”Tribe magazine ottobre 2005 “Bello e avvolgente questo lavoro.(...)Canzoni suonate magnificamente, belle, intense e sincere. “Canzuna” e “U bammineddu” aprono e scaldano il cuore. Una prova convincente.”Tierra Folk (Spain) Settembre 2008 Carlos Javier Monje Pindado (…)Nelle loro canzoni possiamo trovare influssi andalusi, siciliani o magrebini che li stimolano a esplorare la loro propria cultura. Percussioni, flauti arabi, violini e chitarre costruiscono un caleidoscopio sonoro, pervaso da una forza straordinariamente espressivavisilla
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My Interests

Music:

Member Since: 29/03/2007
Band Website: www.terrae.biz
Band Members: Antonio Livoti: Chitarra, plettri, voce. Francesco Di Stasio: Contrabbasso. Cesare Frisina: Violino, voce. Giorgio Rizzo: Percussioni, Nay, voce. canzuna

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Influences: Una Terra, molte terre, nelle quali ogni donna e uomo siano stranieri riconoscibili non dalle loro impronte digitali ma dai segni che il sole ha tracciato sulle facce, dai suoni depositati nelle memorie, dall'odore che questo mare comune ha lasciato sulle pelli. Terre nelle quali piantare semi antichi per coltivare piante nuove che genereranno altri semi non geneticamente ma culturalmente modificati. Terre sulle quali costruire case e non muri di confine o prigioni di accoglienza. terre di donne e uomini, vecchi e bambini... Il profilo di Francesco Di Stasio

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Sounds Like: Noi le immaginiamo con quello che sappiamo, i suoni e le parole, per questo guardiamo indietro nella memoria e mescoliamo le lingue di ieri con i linguaggi di oggi.

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Record Label: folkClub Etnosuoni
Type of Label: Indie

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