Myspace Layouts at Pimp-My-Profile.com / Entwined
Perchè mi son svegliato sfregiato?..
| Sempre più spesso ci rendiamo conto di quanto questa società non riesca a colmare quelle che sono le esigenze di tutte le persone che tentano di fare dell’Arte un linguaggio universale, che hanno capito l’importanza di un vero scambio culturale superiore al linguaggio politico e alle esigenze dettate dal mercato. Proprio per questo gruppo di persone dislocate in tutto il mondo nasce una nuova scuola, che si propone di:
· Spaziare in tutti quei campi in cui l’Arte può essere anche luogo di lavoro sereno.
· Innescare un processo di educazione che possa accompagnare per tutta la vita e non limitarsi al periodo formativo.
· Proporre un sistema di scambio.
· Creare figure professionalmente equilibrate su tre punti principali, gusto, tecnica e cultura:
1. GUSTO: come ricerca sul gusto legato alle origini e quello acquisito nel tempo.
2. TECNICA: come rapporto tra quello che gli altri sono disposti a dare e quello che noi siamo disposti a percepire.
3. CULTURA: non come accumulo di dati ma come elaborazione e “alchimia†di nozioni provenienti da tutto il mondo.
· Rilanciare l’idea del coinvolgimento totale dell’Arte come linguaggio comune a tutte le forme artistiche ed artigianali.
· Consolidare il concetto che ciò che è giusto oggi può essere sbagliato domani e quindi radicare negli allievi l’idea di cambiamento legato alle tradizioni di tutti i paesi.
· Creare occupazione in un settore in pieno sviluppo.
La presenza di persone che grazie alla loro arte hanno raccontato la storia non solo con la voce dei vincitori in questa struttura ci permette di avere contatti con la dignità storica attraverso il rinnovamento, creando un punto di fusione tra quello che è il rispetto delle tradizioni e l’energia dell’entusiasmo giovanile.
Tutti i docenti di questa struttura devono attingere ad una sola materia, l’arte come sintesi estrema dell’esperienza umana, quindi vivere e agire secondo regole morali che non finiscano con l’orario scolastico e che si basino soprattutto sul senso del dare e dello scambio (solo quando si è appreso il senso del dare si può parlare di scambio).
Proprio per il concetto che ciò che è giusto oggi potrebbe essere sbagliato domani, la scuola non cerca di creare figure “perfetteâ€, ma si cercherà di dare solo spunti di cui va mantenuta solo la parte positiva e le proposte saranno comunque frutto di una ricerca continua e variabile.
Questa didattica si propone di cancellare la teoria dell’ “ipse dixitâ€, quindi la parola “ imposizione†verrà sostituita totalmente con “condividereâ€.
Fasi del corso1 fase propedeutica dal momento che questa scuola vuole improntare una nuova didattica il primo problema è quello dell’educazione artistica e non del docente.
regole che si basino soprattutto sul sentimento del DARE. Solo quando si è appreso il senso del DARE il docente può accostarsi a chi vuole e deve avere (l’allievo).
Se chiunque insegna riuscisse a dare una briciola in più di quello che prende sicuramente la società avrebbe un assetto migliore.
Quindi non docenti che parlano solo, ma PERSONE CHE FANNO (INSEGNAMENTO SILENZIOSO).
2 fase applicativa
far seguire la pratica alla teoria: quindi la realizzazione di alcune discipline artistiche per la creazione dell’opera. Quindi un anello di congiunzione tra fantasia e realizzazione.
Questa fase necessita di persone dinamiche che vivano con la continua convinzione che il loro apporto può migliorare il mondo anche se non lo renderà mai perfetto*.
*proprio per il concetto che ciò che è giusto oggi può essere sbagliato domani e quindi anche la scuola non può e non deve cercare la perfezione, deve solo dare spunti di cui va mantenuta sempre e solo la parte positiva e il resto va gettato. Le nuove proposte devono nascere adeguate alle esigenze del momento.
Questa filosofia cancella totalmente la teoria dell’ IPSE DIXIT, sostituendola con TUTTO VA CONTROLLATO.L’educazione non dovrà mai essere sinonimo di umiliazione pur mantenendo il concetto di limite.
Finalità del corso
La scuola nasce con varie finalità :
· Innescare un processo di educazione che duri tutta la vita, non limitato al tempo della scuola stessa.
· Improntare l’idea dell’arte come mezzo di ausilio per i soggetti caratterialmente deboli e quindi socialmente poco sensibili.
· Proporre un sistema di programma che possa essere esportato in tutti i settori dell’arte in una sorta di linguaggio comune ( o meglio definito come STILE)
· Creare figure professionali in grado di creare ciò che pensano (da qui la differenza tra realizzazione e creazione, in qualsiasi campo dell’arte)
· Far si che sia ai docenti che gli allievi di questa scuola si incanalino nella stessa direzione corpo mente e cuore, quindi rilanciare l’idea del coinvolgimento totale nell’arte.
· Consolidare il concetto dell'arte come cosa viva in continua evoluzione e crescita.
· Creare occupazione in un settore in pieno sviluppo.
Perché Inti Illimani e Cile
Premessa: Soltanto la combinazione tra regole e trasgressione genera la fantasia, cioè la non corrispondenza della realtà a noi nota.
Le regole hanno un fascino incredibile per il creativo in quanto pongono dei limiti che il creativo che può vuole e deve superare. Questo è l’inizio di ciò che non si vede, quindi da qui nasce l’immaginazione e la fantasia.
Il ragazzo che si forma con l’attuale sistema didattico generalizzato sa che se il docente grida “SILENZIO!†deve tacere, il ragazzo che si forma con rapporti con docenti validi e se ha stima del docente stesso non ha certo bisogno che questo gridi “silenzio†per tacere, tace e ascolta, ma se il docente non gode della stima degli alunni non sarà certo un’imposizione a farlo tacere, anzi la sua voce sarà ancora più potente.
Avere nel direttivo di questa scuola Persone che hanno saputo fare la storia con la stima per il più debole che sa insegnare molto più del più forte, e che alla parola “SILENZIO!!†hanno gridato più forte, da ai corsi un’identità tale da farci sperare che le persone che si vanno a formare sappiano parlare di libertà anche attraverso le espressioni artistiche.
Oggi come oggi nella nostra società si parla di LIBERTA’, ma non si tollera il suo sviluppo, quindi ci accontentiamo di ottenere una moderata creatività molto controllabile.
Continuando con l’attuale sistema di insegnamento si subisce una violenza passiva che tende a generare elementi sempre più efficienti, controllabili, illusi di essere il top e totalmente inutili.
Manuela