Il nucleo originario dei - pdbq - nasce nell’ ottobre del 2002 dall’incontro tra Francesco Festinante , Dario Nistri , Graziano Massafra e Mauro Giudetti . Inizialmente l’idea sul percorso da intraprendere non è ben definita e affrontano diversi generi dal metal alla new-wave passando per l’hard rock, trampolino di lancio verso la progressive, a cui approdano poco dopo la formazione del gruppo.
Nel giro di qualche mese infatti i -pdbq- offrono una nuova interpretazione dell’art-rock, pescando a piene mani dal repertorio del prog-jazz britannico (King Crimson, Soft Machine, ecc.), della progressive italiana degli anni settanta (Il Balletto di Bronzo, Premiata Forneria Marconi ecc.), adoperando notevolmente le tinte forti della psichedelia britannica (Pink Floyd, Gong, Gracious ecc.).
Sono diversi gli artisti che nel corso del tempo si sono avvicendati sul palcoscenico della pantomima, ma la volontà artistica del progetto si è perpetrata nel sodalizio tra Dario Nistri (batteria e voce) e Francesco Festinante (chitarra). Impronta caratteristica è stata lasciata da Marcello Finocchiaro (basso), che oltre ad aver apportato un ottimo standard tecnico, ha avvicinato il gruppo alle sonorità della Scena di Canterbury.
L’esordio ufficiale con formula power-trio risale al 9 giugno 2005 , quando la pantomima viene messa in scena sul palco di Richard Sinclair in apertura del suo concerto a Taranto per quella data. Lo spettacolo proposto ha già assunto quei connotati che sono divenuti la peculiarità della pantomima. Dario Nistri ha infatti portato con sé l’esperienza quasi ventennale acquisita nell’ambito professionale dello spettacolo (televisione, teatro e cinema).
Musica e teatro hanno così modo di fondersi e di condurre il pubblico su deliri sonori e interpretativi della “improvvisazione Korsakowâ€.
Poco tempo dopo la pantomima ha modo di ampliare prospettive e espressività con il contributo di Cristina Ceci , che con le sue coreografie trasforma la musica dei pantomima in arte di movimento, contrappuntandola con la sua voce, mentre forte influenza è data dall’amicizia con i padri fondatori della progressive britannica quali Daevid Allen , i compianti Pip Pyle e Hugh Hopper e soprattutto l’inossidabile Richard Sinclair .
È con questa formula che in breve tempo la Pantomima dei Buoni Propositi , ormai compagnia musicale e non più semplice complesso, ha saputo imporsi sulla scena musicale con uno spettacolo di musica, danza e teatro; la musica – montata in canoni e moduli, assemblati e rimodulati a seconda del momento – è divenuta ormai una portante, un canovaccio su cui ogni componente imbastisce la sua “recita a soggettoâ€, facendo dell’improvvisazione il punto di forza di ogni concerto.
Nel settembre del 2005 il progetto subisce una brusca e inattesa interruzione dovuta a impegni personali e di lavoro di Marcello Finocchiaro e Cristina Ceci che non riescono più ad offrire costantemente il loro supporto.
Con l’ingresso di Mr. Gumbo al basso i -pdbq- riprendono la loro attività nell’ inverno del 2008 , rinnovando la strumentazione, più versata al “seventies sound†e ritornando a sonorità più immediate e di impatto.
Attualmente i -pdbq- sono in attivo con un nuovo spettacolo montato su brani dal vecchio repertorio e nuovi moduli di improvvisazione inediti, e stanno lavorando su nuove composizioni in vista dell’incisione del loro primo album in studio.