Il progetto NUMBER 9 nasce a Milano all'inizio del 2006, inizialmente come trio.
La costante ricerca di nuovi arrangiamenti e la crescita delle competenze in merito all'home recording ed alle sue infinite potenzialità spostano gli obiettivi del gruppo che, se inizialmente puntavano su un'uscita acustica, ora trovano terreno fertile nel lavoro in studio: un lavoro di ricerca e crescita musicale che, nello spazio intimo e psichedelico dell' HOUSE OF PAIN, traghetta i membri del gruppo - ora in due - verso la consapevolezza di poter realizzare un prodotto discografico.
Dopo più di un anno di lavoro intenso, oggi i NUMBER 9 presentano il loro primo disco dove l'amore per i quattro di Liverpool si sposa con una ricerca di brani attenta e particolare e con arrangiamenti inediti che spaziano dal rock al jazz, dal reggae alla bossa-nova.
I NUMBER 9 sono:
Fabio Da Col (voce e chitarra acustica)
Nel 1991 fondo insieme a Gigi Curini (... e sarebbe anche ora d'imparare a suonare) il gruppo milanese XERES, proponendo inizialmente un repertorio di cover rock; nel corso degli anni il gruppo cresce musicalmente, approdando ad un genere cross-over (Manonegra) inedito ed originale, con pezzi propri di cui sono l'autore dei testi. Con gli Xeres mi esibisco in diversi concerti ed apparizioni live (Scorribande, Rock Targato Italia, Arezzo Wave, concerto radiofonico su Radio Popolare); nel 1996 auto-produciamo un CD che raccoglie tutto il materiale inedito prodotto (e che a dirla tutta è più raro del Black Album).
Dopo lo scioglimento della band (1997), mi dedico a nuovi progetti musicali che spaziano dal punk/rock al rap/hip hop, scrivendo pezzi inediti insieme al fratello Pyts' 21 e auto-producendo diversi CD sotto l'etichetta Panda Punk (con Pyts'21 faccio anche tre film ma questa è tutta un'altra storia).
Nel 2003 mi unisco ai MAMAGUAY, cover band milanese, con cui vivo due anni "on the road" intensi e ricchi di apparizioni live e concerti per tutto il Nord Italia.
All'inizio del 2006, con il mio chitarrista preferito, fondo i NUMBER 9, la mia attuale famiglia musicale.
Influenze: Beatles (ma no ...!), Pearl Jam, Faith No More, Prince, Police, Mr. Bungle, Soundgarden, RHCP e tanti altri ...
Massimiliano Carmello (chitarre acustiche ed elettriche, sonorizzazioni analogiche e digitali)
Inizio a suonare nel 1986 e, dopo un anno da autodidatta a suonare il triste blues, metto la testa a posto e dò qualche esame da privatista al Conservatorio di Milano. Dei 10 lunghissimi anni per il conseguimento del diploma di chitarra ne faccio appena 5, anche perchè cresce in me la passione per il jazz e la fusion.
Abbandonati gli studi classici (con la buona intenzione di riprenderli, anche se fino ad ora non l'ho ancora fatto...), approdo alla scuola di Filippo Daccò e grazie ad un suo araldo, Stefano Comazzi, muovo i primi passi nella musica improvvisata.
Nel 1991 inizio a suonare dal vivo con diversi gruppi rock (Motivi di Famiglia, Croce Rossa) e parallelamente tento di applicare nel jazz quintet degli Scatcat gli insegnamenti che il buon Stefano ha faticosamente tentato di impartirmi.
Dopo anni difficili (leggi Università e naja), nel 2002 mi unisco ai MAMAGUAY, cover band milanese dal vertiginoso e furente ritmo di lavoro. Negli anni di militanza conosco Fabio ed inizio con lui un sodalizio artistico-musicale, oltre che di grande amicizia, che sarà prodromo dell'avventura Number 9.
Il desiderio di ricerca musicale e sonora non mi dà tregua: approdo nel 2003 alla scuola di Walter Donatiello ed inizio ad avventurarmi nei territori affascinanti del jazz modale e dell'hard bop. Insieme al sassofonista Emanuele Passerini nel 2006 fondo i Miles Away, quartetto jazz che rappresenta, in un certo senso, la nemesi artistica dei Number 9.
In questo progetto mi occupo di arrangiamento, composizione, esecuzione e sound engineering; quest'ultima attività grazie soprattutto ai consigli del "Godfather of Sound" Davide Miele (Museo Kabikoff), che conosco da tanti anni.
Influenze: Miles Davis, John Coltrane, Mike Stern, John McLaughlin, Igor Stravinsky, Tom Waits, Howard Shore, Stewart Copeland e tanti tanti altri...
