moon

LA ROSA. Cammina su e giù, svagata forma, movimento quietamente sviato. Adesso, parlale. "Volevi andartene, allora perchè non vai". Se n'è andata. C'erano cose che ha lasciato nella camera come se ne fossero forma. La segue, camminando. Dove vanno adesso? Parlano adesso dove sono in quell'altro posto diventato mostruoso, calma calma aria come un respiro. E tutt'intorno un roseo segno scopre la sua natura a lui, vago e incerto. Là rose, qui rose, fiori, una posa della natura, che la sua natura gli ha scoperto. Respirando ancora, rannicchiati nel buio, anche lui c'è, si riprende, per riportarla indietro a se stessa, se stesso. La camera ondeggia, ondeggia, E come se, come se una nube si fosse finalmente squarciata e tutta la pioggia di lì, di lì fosse caduta su loro, su loro c'è un segno della natura di lei, dei suoi fiori, e della camera di lui, della sua natura.