… E solo un fruscio di voci vaganti nell’aria… l’idea di un’ “esperimento…
Tutto era molto stuzzicante e, senza tempo da perdere, Andrea, Francesco e Marco si misero subito a lavoro in cerca degli ultimi componenti per completare la band, ovvero la parte ritmica.
“L’esperimento†vedeva sorgere una formazione fuori dalla norma, un’.. nuova ed innovativa per loro e la loro musica. La “nuova†formazione prevedeva : Andrea alla voce, Marco alle chitarre e Francesco ai turntables, rivelandosi un DJ molto inventivo e soprattutto creativo. Mancava però la sezione ritmica, ovvero basso e batteria, lasciando, ancora per poco il gruppo incompleto.
La ricerca continuava, era sempre più insistente, durando per mesi e mesi senza un attimo di tregua, ma nonostante ciò non fece scoraggiare i tre componenti.
Finalmente i primi segni… Arrivò un messaggio sul cellulare di Andrea, che, dopo svariate selezioni andate male, tirò un sospiro di sollievo. Il messaggio, mandato da un bassista in cerca di un qualcosa di innovativo, era firmato con un nome : Gianmaria, il quale, entusiasta dell’esperimento, volle subito incontrare i presunti “compagni†d’avventura.
L’incontro fu decisivo… Gianmaria è nel gruppo. Entrato da poco, subito si volle mettere a lavoro, anche se mancava un’ultima pedina : il batterista.
“Qualcuno c’è!†Questa frase risuonava continuamente nella testa di Andrea. Una sua vecchia conoscenza saltò fuori, lasciando tutti esterrefatti e colpiti dalla sua bravura. Un solo nome : Cristiano. L’idea era di trovare componenti all’altezza del genere musicale, con grandi qualità tecniche e con grande conoscenza nel campo.
Così il puzzle venne finito, ogni cosa a suo posto e al posto giusto nel momento giusto.
La formazione ormai era completa, non mancava nulla. Solo un particolare : serviva
un nome al gruppo.
Tra varie opzioni il nome che spiccò di più era quello proposto da Andrea, che, in seguito ad uno dei suoi viaggi mentali, propose il nome “lehdgravityâ€, parola scritta in modo personale e rivisitato in chiave inglese, vuole dire “in testa alla gravità †; è una sorta di stato d’animo che il cantante prova spesso e volentieri.
Come nome sembrava l’ideale per un gruppo con ideali complicati e fuori dal normale.
Così, con la formazione pronta, il nome decisivo, i lavori cominciarono subito, l’idea “dell’esperimento†allettava un po’ tutti, niente da cambiare o da sostituire, c’era solo da chiudere gli occhi e buttarsi giù verso un mondo nuovo ed incantevole, pieno di soddisfazioni e di emozioni, consapevoli di aver intrapreso un viaggio di sola andata.
I lehdgravity cominciano a segnare tappe per tutta la loro regione, coinvolgendo il pubblico con il loro carisma e la loro energia e, accompagnati dalle note e dai travolgenti groove della band californiana “Incubusâ€, conquistano l’attenzione del pubblico e di vari artisti locali.
Dopo svariate tappe musicali, i lehdgravity decidono di fermarsi soltanto per un breve periodo di tempo in vista del loro DEMO cover da loro molto atteso e voluto.
Le registrazioni iniziano e i cinque ragazzi si immergono completamente nel loro piccolo-grande progetto durato vari mesi a causa dei ponti estivi (in primo luogo) e delle problematiche riguardanti Andrea poiché la sua voce non era in pienissima forma.
Con il DEMO ormai pronto, i lehdgravity riprendono la loro marcia segnando tappe sempre più importanti fino a decidere di partecipare ad un concorso internazionale che li vede posizionati fra i primi undici gruppi d’Italia con la loro prima canzone inedita.
La gioia della band era indescrivibile, sapevano che i loro sforzi non sarebbero mai stati vani. Infatti, la canzone riuscì perfettamente come volevano loro, ed è quella la soddisfazione più grande.
Finito il concorso, si susseguirono serate dopo serate, dentro e fuori città bruciando tappe sempre più importanti partendo dalla partecipazione al secondo raduno ufficiale organizzato dal fan club italiano degli “incubus†che si svolse il 17 Giugno 2006 al “Boulevardâ€,dove i 5 vengono accolti e giudicati la vera ed unica cover ufficiale italiana (Misano Adriatico) fino ad arrivare alla vittoria del premio “Intercityâ€, con intervista, al concorso “Manoppello Coverland ’06, tribute band contest - 2° edizione - “ concluso il 29 Luglio 2006.
L’Agosto seguente fu un mese pieno di colpi di scena :
- la nascita di “Detonazioni in standbyâ€, primo “vero†demo della band composto da quattro tracce inedite scritte, composte ed eseguite dalla band stessa ;
- la partenza momentanea del batterista Cristiano per conseguire gli studi in America, alla Berkley (Boston).
“Fu un periodo burrascoso per tutti ma anche gratificante per la buona riuscita del demo auto-prodotto che ancora oggi teniamo a noi stretto, racchiudendo in esso ogni nostro piccolo sogno, ogni nostra piccola speranza, ogni nostra piccola sensazioneâ€.
E dopo un periodo di live si torna in studio, il lavoro è molto complicato visto la mancanza di Cristiano alla batteria, tutto va avanti soprattutto grazie ad Andrea che si fa in 2 diventando un Cantante-Batterista(e di tutto rispetto visto la sue esperienza e gli anni passati a studiare lo strumento).
Solo qualche live sporadico e molto lavoro sotterraneo come un vulcano che stà per eruttare...l’occasione si presentò con la quinta rassegna ADSU dell’Aquila(Associazione Dietro la Quinte),dove per farla breve il gruppo, benchè in formazione rimaneggiata (Andrea suonerà la batteria e canterà ...), sbaragliano la rispettabile concorrenza (vittoria doppia dirà qualcuno visto che eravano l’unico gruppo non de l’Aquila).
Il premio prevedeva “20 minuti†di esibizione sul palco del MEI di Faenza 2007...un esperienza irripetibile...
Quì c’è un grande gesto d’orgoglio da parte di tutti che fanno carte false per far tornare Cristiano da Boston...che arriva di venerdì e riparte il lunedì seguente per gli States.
Il live a Faenza è un trionfo ed incorona i ragazzi come 5 veri animali da palco.
Finita esibizione e scesi dal palco i lehd furono “accerchiati†da colleghi musicisti che volevano complimentarsi..tra loro anche alcuni personaggi illustri della musica italiana...
A Faenza finirono tutte le copie di “Detonazioni in Standbyâ€...peccato che furono regalate...si sarebbero potuti ripagare del viaggio!
...ma certe soddisfazioni non hanno prezzo.
Il gruppo non perde neanche un giorno e torna in studio...sono ormai pronti 11 nuovi brani per il nuovo disco che sarà pronto per luglio.
C’è da aspettarsi belle cose.