mescla

Extended Banner Editor MySpace Editor MySpace Layouts Glitter Graphics MySpace mescla nasce nel 1999 (storicamente il momento si colloca tra la fine dei bombardamenti NATO in Yugoslavia e l’inizio del movimento per una più sana globalizzazione a Seattle) da amici musicisti provenienti da differenti esperienze, i quali sentono la necessità di unirsi in un progetto collettivo che superi la comune concezione di gruppo.
Obiettivo iniziale è viaggiare per raccontare e farsi raccontare la Storia, in modo diretto e locale, affidandosi ad un rapporto bocca -orecchio che superi le manipolazioni e la falsità dell’informazione ufficiale. Allo stesso tempo e allo stesso modo, iniziare un percorso di ri- apprendimento musicale sul posto, imparando direttamente dai musicisti incontrati in viaggio. Il nostro impegno è utilizzare la musica e la danza per aiutare il ripristino della circolazione di energia laddove, per diversi motivi, hanno prevalso il conflitto e l'odio. Dentro di noi, o migliaia di chilometri da qui. Per questo, per cominciare, abbiamo subito scelto la strada, il luogo dove tutti sono liberi di partecipare alle nostre feste, indipendentemente dall'età, cultura, razza o fascia socio-economica di appartenenza.
Il nostro repertorio, per essere per tutti, necessariamente ha dovuto rubare un po’ dovunque, soprattutto alle terre che ci circondano, e ai popoli che con il loro viaggiare hanno contribuito alla ricchezza della cultura musicale del mondo. E' qui che nasce la Mescla; in napoletano:'a'mmesc'. Imparando dai musici migranti, abbiamo fatto dei buchi alle tasche, così che nel nostro viaggiare, ciò che raccogliamo in un posto lo perdiamo in un altro. Mescla suona oggi in tanti Festival di musiche del mondo in Europa e, fermo restando un piccolo nucleo storico resistente e trainante, con formazioni sempre differenti, spesso concepite ad hoc; l'organico, spesso numeroso- hanno suonato con noi almeno 60 musicisti in sette anni- non è fisso: ne fa parte chi parte.
Il nostro lavoro, pur nascendo dalla nostra terra (i concerti sono impregnati di musica tradizionale Campana e del Sud Italia: tammurriata e tarantella), è incentrato su individuazione, separazione, mescolanza e ricomposizione di elementi nucleari di culture tradizionali del Mediterraneo che hanno come matrice la circolarità, la ripetizione, la dilatazione dei tempi in funzione della festa e della danza, la ricerca della spirale magica che avvolge insieme musicisti e danzatori; ritmi, melodie e testi, siano essi bulgari, macedoni, turchi, maghrebini, occitani, salentini o campani vengono giocati poggiando su questo centro comune.
E’ importante dire anche che il corpo della Mescla porta vistose e inaspettate ferite punk, rock, jazz.
Inoltre, dovunque ci fermiamo, ci piace invitare musicisti del posto a mischiarsi e partecipare, e l’organico vede ormai una nutrita schiera di musicisti rumeni, francesi, catalani, tunisini, che arricchiscono la nostra musica con i loro tesori.
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Al principio, Mescla inizia a percorrere le strade che portano verso Est, verso terre in profondo cambiamento. A partire dal Carnevale suona in strade, mercati, campagne, locali in Italia, Slovenia, Croazia, Ungheria. L'entusiasmo con cui siamo accolti ovunque ci spinge in tempi imprevisti sul palco, questa volta ritrovato e vissuto in modo totalmente nuovo, portando la strada sulla scena, spesso iniziando e terminando il concerto in acustico tra la gente: in Estate la Mescla partecipa infatti ad importanti manifestazioni, come "Musica e suoni", Carrara, Luglio (premio gruppi italiani per la produzione di world music), festival che ospita nelle altre serate Chieftains, Daniele Sepe e Modena City Ramblers; nello stesso mese apre il “Festival dei Balcani” (con Emir Kusturica e Roberto de Brazov) all’Anfiteatro delle Cascine a Firenze. Ad Agosto, nell’ambito di un tour in Slovenia e Croazia, partecipa all'"Art and Music Festival" di Pula (Croazia).
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In Febbraio partecipa al Carnevale di Venezia e Dubrovnik, e con i proventi dei concerti prosegue verso la Bosnia e Hercegovina dove, per due settimane, fa musica per la gente di Mostar e Sarajevo, in strade, teatri e locali. A Giugno è invitata alla serata finale della Stazione Leopolda a Firenze, chiudendo la festa dopo il concerto del mitico clarinettista macedone Ferus Mustafov, detto “the king of gipsies”, e dando vita con lui ad una furiosa jam session tra i tavoli, prima dell’inizio dei due concerti. Nell’Estate alcune date del tour (tra cui Musica mundi, Grottaglie, Taranto; Lo sguardo di Ulisse, Napoli) si svolgono in compagnia dell’orchestra di ottoni Agushevi, di Strumica, Macedonia: un incontro fondamentale nella nostra formazione. A Settembre la Mescla prende parte (oltre ad essere tra i promotori) a Fest 2001 , in Kosovo, il primo festival nel paese dalla fine della guerra, che prevede tra l'altro concerti e laboratori itineranti nell’intera regione, con bambini ed adulti di etnia sia Serba che Albanese.
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A Febbraio partecipa ancora a Rummellai, Carnevale Popolare a Venezia, e per festeggiare il secondo compleanno realizza un Cd che raccoglie registrazioni in studio, strada, prove, ed alcuni frammenti di interviste radio dei primi due anni di attività. A Maggio suona al "2me Festival des Cultures et des Langues Minorizées" a Marsiglia, proseguendo per il festival "Folk Rural" sui Pirenei spagnoli, e per altri concerti a Barcelona. A Novembre, in occasione del “Festival del Mediterraneo” a Marsiglia, nasce Ammescaparanze, un progetto che intende unire musicisti di differenti gruppi territoriali (paranze) di musica tradizionale napoletana e del Sud Italia.
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La Mescla effettua diversi tour in Francia, Spagna e Portogallo (Maggio, Luglio, Novembre), stabilendo un forte e permanente contatto con queste terre. In Novembre il progetto ammescaparanze sbarca per la seconda volta in Francia, dove oggi vengono frequentemente organizzati incontri e stage sulla tammurriata. Nell’ambito di quest’ultimo tour inizia la collaborazione con il cantatore Marcello Colasurdo, storica voce del Gruppo Operaio ‘E Zezi e Spaccanapoli.
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Nell’Estate la Mescla è ancora in tour in Italia, Spagna e Francia (tra cui i Festival di Robion, Conspiremus- Boltana, Porte Basse- Chamberet, Festival de musiques del mòn -Sant Sadurnì…), e in Ottobre in Portogallo per il Festival itinerante OuTonalidades (Lisbona, Porto, Agueda, Aveiro, Albergaria a Velha).
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A Febbraio partecipa al Festival Tradicionarius al CAT di Barcelona e suona alla festa di inaugurazione del festival internazionale di danza “Hivernales” ad Avignone. Inizia la collaborazione con Donpasta, gastrofilosofo, dj, scrittore salentino, autore di Food Sound System (ed. Kowalsky); insieme portano in giro un reading tratto dal libro stesso, con videoproiezioni e musica dal vivo ( www.donpasta.com).
L’Estate passa ancora in giro per feste (dal Poborina Folk in Aragona al borgo Pianello di Muro Lucano), culminanti con la festa del Gran Delirium Mescla Circus per il Napoli Strit Festival, in cui ci togliamo lo sfizio di invitare a casa nostra amici artisti (bande, acrobati, giocolieri) conosciuti nei nostri viaggi; in questa occasione gli amici della scuola di circo di Madrid ci propongono di realizzare le musiche per lo spettacolo del loro Circo De La Sombra, che ha il suo battesimo in Marzo.
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Ancora una volta invitata alla festa (stavolta di di chiusura) di Hivernales ad Avignone a Febbraio, torna in Francia per concerti a Maggio (Marsiglia, Istituto di cultura Italiana; Place de l’Inche) e Luglio: Dieulefit: Cabaret Mobile; Lyon: Les jeudis des musiques du monde, Vaulx: Les jardins secrets, Brullioles: Les nuits de la pierre bleue; Les Suds à Arles; Avignon: Delirium; Nimes: La Guinguette; In Ottobre è in tour col Food sound System di Donpasta tra Barcelona, Girona, Olot, Toulouse, Marseille. In Autunno Davide e Cristiano Della Monica e il clarinettista Francesco Banchini lavorano alla realizzazione del nuovo cd di quest’ultimo, Baqshish, uscito in Febbraio per la Felmay, nonché alle musiche originali per un cd- rom sulle ultime famiglie di marionettisti e pupari napoletani, curato dal Prof. Alberto Baldi della Facoltà di Sociologia della Federico II. In contemporanea, viene terminato il lavoro di composizione delle musiche per il Circo de la Sombra.
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Dopo la festa di chiusura stagione del Delirium (9 e 10 Marzo), la Mescla è a Marsiglia per la festa della Musica (21.6), con il progetto Ammescaparanze in formazione allargata: membri di formazioni di musica tradizionale di differenti regioni (Damadakà, Fuiuti, Ficufresche, Assurd) per una gran festa di musica del Sud organizzata da Davide Della Monica per l’Istituto Culturale Italiano; il giorno seguente è a S. Barbara de Pruneres sui Pirenei catalani; il 30 Giugno è al festival Oasis degli amici della Bizz’art Nomade, e le prime due settimane di Luglio a La Croisée des Cultures a Ginevra, e les Suds à Arles; ad entrambi i festival partecipa con un laboratorio di musica e danza del Sud Italia,con la presenza dell'amica Agata Scopelliti, insegnante di viddanedda aspromontana, del Conservatorio Grecanico di Cataforio (RC). Ad Ottobre è a Aubervilliers (Parigi) per il Festival des Villes des Musiques du Monde, e la formazione prevede per la prima volta la presenza di Catello Gargiulo, Hiram Salzano e Mario Musetta, nonché il ritorno dell’Irishman Enzo “Eizan” Di Mauro. Inoltre il 2007 segna l’inizio della preziosa collaborazione col musicista tunisino Marzuk Mejri, il quale apporta, finalmente, piccoli tesori del Nordafrica al repertorio della Mescla; nonché, da vero maestro, alto livello musicale accompagnato da sorriso e semplicità.
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L'anno inizia suonando dal vivo, finalmente, nello spettacolo del Circo de la Sombra, le musiche per loro composte nel 2006; oltre ad alcuni spettacoli in Italia e Spagna, sono di grande piacere ed importanza per noi due settimane, quasi tutte "full house", all'Abbey Theatre di Dublino, teatro nazionale irlandese- con la presenza di Ernesto Nobili e Marco Di Palo dei Ringe Ringe raja, il gruppo suona sotto il nick di Le Grand Osim Orchestra, pubblicando in autoproduzione il cd delle musiche in Marzo. In Giugno, partecipa come Ammesc'orkestar (con Maxmaber) ai giovedì del post- Napoli. Teatro Italia Festival al largo del Kestè, con la direzione artistica di Davide Della Monica. A Luglio, la partecipazione ai Suds à Arles vede la preziosa presenza, oltre ad Agata Scopelliti, di Piero Crucitti (organetto), Demetrio Bruno (ciaramedda) e Mico Corapi, musici dell'Aspromonte Grecanico; oltre lo stage e la siesta ai Suds, Luglio vede anche un piccolo concerto dagli amici del Delirium. In Agosto Mescla suona a Serramezzana (Sa), al festival organizzato da Davide per Elda Magna e la sua associazione di streghette cilentane, con la partecipazione di amati amici e musici come Massimo Ferrante, Gianluca Zammarelli, Ficufresche, le Choeur de la Roquette delle amiche di Arles, Brunella e Claudia Tegas, Maxmaber Orkestar. Poi, il Pollino Buskers Festival a S. Severino Lucano, e Galatina per il Salentobuskers. In Settembre partecipa a Giullarte ad Atripalda (Av).
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In Aprile un nuovo tour de L.G.O. Orchestra col Circo, questa volta in Inghilterra (Derby, Nottingham, Leeds) apre l'anno con lo stesso bellissimo successo (ma si, chiamiamo così la gente che ti sorride felice!) di pubblico e critica di Dublino. L'invito per lo stage ai Suds è rinnovato per Luglio, e così la visita a Laurent e Germain ad Avignon. Il Circo de la Sombra in versione orchestrata partecipa all'Etnosur in Andalusia (17/7) e fa spettacolo al festival della scuola di circo di Grugliasco (23/7). La Mescla in versione "Sudd", con ospiti speciali le Ficufresche, suona al festival Couleurs Saphràn nelle hautes Alpes di Provenza in ottobre, partecipa con uno stage e una serata di canti e danze al Plus beau theatre du monde nel Luberon, e Davide resta a Marsiglia per sostenere Emilie nella preparazione della settimana di festa per la mostra fotografica "In CerchiO", realizzata nei sei mesi in cui ha vissuto a Casacuma. L'anno si chiude con suonate sporadiche e preparativi per i dieci anni della Mescla.