About Me
My Official HomepageMusicista polistrumentista e ricercatore, nato a Roma nel 1969 da una famiglia di artisti che erano parte integrante della storica compagnia di commedie musicali romane di Oreste Raffaelli detto "Pippetto".Si è avvicinato precocemente alla musica, studiando privatamente flauto traverso con il M° Romolo Balzani, in seguito al conservatorio di musica "A. Casella" de L'Aquila e dal 1983 al 1985 al conservatorio musicale di "Santa Cecilia" in Roma, sotto la guida del M° Pietro Deflorian (secondo flauto orchestra accademia S. Cecilia), perfezionandosi successivamente (1990) con il M° Angelo Persichilli (primo flauto orchestra accademia S. Cecilia).Dal 1984 al 1985 fa parte del Coro polifonico "S. Martino".Nel 1986 inizia lo studio del flauto dolce, perfezionandosi con il M° Nilo Catania, e inizia la sua attività concertistica come solista e con varie formazioni di musica antica, moderna ed etnica per enti, associazioni, comune di Roma (Estate romana - Giubileo), Teatro Politecnico, Città del Vaticano e vari altri Comuni e pro loco.Dal 1987 al 1990 fa parte del coro di S. Cecilia in Roma e si perfeziona nella tecnica vocale con il M° Giuseppe Piccillo.Dal 1990, come autodidatta, si è applicato allo studio di strumenti a fiato rinascimentali e contemporaneamente si è dedicato alla ricerca etnomusicologica e organologica, scoprendo il mondo delle tradizioni popolari e degli innumerevoli strumenti musicali tradizionali, italiani ed esteri.Durante le ricerche sul campo entra in contatto con vari liutai, restauratori e costruttori di strumenti tradizionali, dai quali assimila repertorio, prassi esecutiva e tecniche costruttive.Dal 1999 inizia anch'egli la costruzione e il restauro di alcuni strumenti che poi usa nei suoi concerti.Si dedica dal 1998 all'insegnamento del flauto e all'educazione musicale, non trascurando la ricerca musicologica. Nello stesso anno segue un corso di danze antiche e medioevali presso l'associazione Nuova Acropoli, con cui collabora fino al 1999 esibendosi in concerti inseriti nella rassegna romana "Invito alla Lettura".Ha suonato e collaborato dal 1985 al 1987 con l'orchestra "Opera da camera di Roma"; dal 1998 al 2003 con il gruppo di musica antica "QuintEssenza Ensemble"; dal 1987 al 1989 con il quintetto di fiati "J. Ibert"; dal 1989 al 1995 con il duo "Musicando"; dal 1990 con vari gruppi di musica etnica italiani come Ciucciuettola, Compagnia dell'Allegra Contrada, Askalò, Zampogne giganti, Humus, Etnomalia, Pentamerone, Zona Musicale Protetta e Ypsos.Nel settembre 2001 ha tenuto una serie di conferenze e concerti presso l'auditorium del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma, riscuotendo notevole successo di critica e di pubblico.Alcuni suoi concerti e spettacoli sono stati trasmessi da Rai tv, Tele Monte Carlo, Telestudio, Tele Ambiente.Ha partecipato ad alcuni video per Magic Tv, Bmg, Rai 3 (programma "Cominciamo bene" - dicembre 2003), Rai 1 ("La vita in diretta" con Michele Cocuzza - dicembre 2004), Rai 1 ("Uno mattina" con Caterina Balivo dicembre 2004), Rai 1 (“Uno mattina dicembre 2006). Per l'emittente televisiva Roma Uno ha curato un documentario sulla "Tradizione della Zampogna a Roma e nella Campagna romana" (dicembre 2004); inoltre ha collaborato a varie trasmissioni radiofoniche (tra cui alcune per Rai Radio Uno nel 2004) e con compagnie teatrali, realizzando diverse colonne sonore per video e cortometraggi.Dal 2002 collabora con l'Associazione Buccinesi nel Mondo, il Centro di Promozione Culturale del Cilento e Vallo di Diano e altri musicisti cilentani alla ricerca e riproposizione di strumenti e musiche legati alla tradizione. Nello stesso anno è tra i fondatori della "Gilda romana" un gruppo di rievocazione storica del periodo medievale che ripropone musiche e danze ma anche antichi mestieri (fabbro, armaiolo, arcaio, balestraio, liutaio, artigiano dell'osso e del cuoio) ma soprattutto studia e mette in pratica attraverso l'archeologia sperimentale varie tecniche di combattimento all'arma bianca (scrima) e ambientazioni medievali.Nel mese di ottobre 2002 ha tenuto delle conferenze e ha allestito mostre di strumenti antichi per il comune di Cerveteri e nel palazzo dei Congressi all'Eur per il comune di Roma.A novembre 2002 ha allestito e presentato una mostra di strumenti musicali legati al mondo contadino e pastorale per il comune di Artena.Nel dicembre 2002 ha tenuto una serie di conferenze e concerti per il comune di Roma presso l'auditorium del Museo di Roma in Trastevere, riscuotendo notevole successo di critica e di pubblico.A febbraio 2003, ha tenuto il seminario sulla costruzione della zampogna al Festival di Maranola insieme al costruttore Marco Tomassi.Attualmente tiene dei corsi di zampogna a chiave, zampogna zoppa, ciaramella e costruzione ance presso la scuola di musica del "Circolo Gianni Bosio" di Roma (unica scuola stabile di zampogna del Lazio), ed è componente dei gruppi "Zona Musicale Protetta ", "Pentamerone" e “Ypsosâ€.Si dedica a una intensa attività divulgativa, insieme all'associazione Folklandia, del mondo della tradizione, all'interno di alcuni istituti scolastici dei Castelli Romani (licei, scuole medie, elementari e materne), con i progetti (biennali) "La Storia - Il Folklore - Le Tradizioni"; "I suoni e gli strumenti del Natale"; "La Musica nel Lazio Latino".Già collaboratore esterno e consulente del museo nazionale degli Strumenti Musicali di Roma e del Museo di Roma in Trastevere, sta avviando un'attività di ricerca sul territorio con l'Archivio Aurunco di Maranola, il museo delle Arti e Tradizioni popolari di Roma, la Rete del Folklore del Lazio (Refola), il museo delle Tradizioni popolari di Arsoli, la Discoteca di Stato di Roma, l'archivio "F. Coggiola" di Roma e gli archivi di Etnomusicologia dell'accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma.Fa parte dei gruppi di musica antica "Taberna Templarum", "La Gagliarda" e "Mirabilis Urbis Romae".Dopo lunghe ricerche storiche e contatti con alcuni componenti dei "Synaulia", ensamble musicale che propone un repertorio dell'antica Roma, ha promosso la costituzione di un nuovo gruppo di ricerca e di studio di paleorganologia e archeologia sperimentale. Il gruppo, attraverso la ricostruzione di strumenti musicali preistorici a partire dai reperti esposti e catalogati nei musei e nelle collezioni private di vari Paesi, si completa in "Saltatio latinae", una formazione di musica dell'antico Lazio latino."Saltatio latinae" si è esibita il 17 e 18 maggio 2003 all'interno degli scavi archeologici di Ostia Antica durante il "I° Raduno Internazionale delle Legioni romane", con gruppi di rievocazione storica e studiosi di archeologia sperimentale come l'americano David Peterson, presentando in anteprima mondiale una ricostruzione di Utriculus (aerofono a sacco dei popoli latini).Sempre nel mese di maggio 2003 si è esibito con il concerto "Viaggio tra le Zampogne italiane" nell'aula absidale S. Lucia dell'Università di Bologna, nell'ambito della rassegna "Premio DAMS", insieme al professor Nicola Scaldaferri (docente facoltà di Etnomusicologia dell' università di Milano).A giugno 2003 ha avviato insieme a Ettore de Carolis, una intensa attività di ricerca e registrazione sul campo, che prosegue ancora, sulla zampogna zoppa e il canto "à la zampognara" nell'area compresa tra Abruzzo e Lazio, monti Lucretili, monti Simbruini e valle dell'Aniene, ricerca nella quale è risultato di primaria importanza il contatto sia con singole persone che con vari centri anziani e associazioni del territorio.Numerosi sono gli strumenti tradizionali riscoperti e ritrovati: il notevole materiale raccolto (interviste, canti, sonate, foto, misurazioni) sarà prossimamente pubblicato.Nello stesso mese ha girato un documentario su Hector Berlioz per la televisione di stato svedese (in qualità di suonatore di zampogna zoppa). Durante il suo soggiorno in alcuni paesi della valle dell'Aniene, infatti, il grande compositore francese, rimase affascinato dagli zampognari del luogo.A luglio del 2003 si è esibito con altri artisti del "Gruppo Danza del Teatro del Mediterraneo" e con la grande artista e cantante sarda Clara Murtas al "Festivoce" in Corsica, uno dei più rinomati festival di livello internazionale, nel quale da sempre si esibiscono le più belle voci provenienti da tutto il mondo.A settembre 2003 è tra i promotori del progetto per la ricostituzione della storica "Banda di Zampogne" del Lazio, insieme al celebre musicista e ricercatore Ambrogio Sparagna.A gennaio 2004 ha tenuto dei seminari al festival della Zampogna di Maranola sulla zampogna "30 bassa" laziale, l'aerofono più grande del mondo, ricostruito (dopo averne rilevato le misurazioni su un esemplare custodito presso il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma) insieme al costruttore di Cassino Marco Tomassi.Nel febbraio 2004 ha allestito una mostra di strumenti musicali e tenuto delle lezioni -concerto sulla storia degli strumenti musicali presso alcune scuole medie ed elementari di Cassino, di Roma e dei Castelli Romani e presso il liceo classico Jacopone da Todi a Todi.A marzo 2004 ha partecipato alla manifestazione patrocinata dall'Unesco "10 anni 1993 - 2003 - I Sassi e l'altopiano murgico", che si è tenuta nella città di Matera.Nel maggio 2004 si è esibito in anteprima, con diretta televisiva. in un "Concerto di musica sacra per organo, zampogna gigante e coro", tenutosi presso il monastero di Castelpetroso in Molise.Attualmente collabora con il coro "Alessandro Moreschi" di Montecompatri e il coro "Harmonia" di Val Canneto - Cerveteri proponendo repertori sia sacri che profani per zampogna e altri aerofoni a sacco, coro e organo.Il 2 giugno 2004 ha presentato gli strumenti musicali e vari materiali sonori reperiti nell'ambito del lavoro di ricerca svolto per il museo delle Tradizioni Musicali di Arsoli di prossima apertura, iniziativa derivante dal protocollo d'intesa tra i comuni di Arsoli, Villa Latina, Cervara di Roma e il "Gal Val Comino Versante Laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo" per il coordinamento di attività e iniziative nel campo delle tradizioni e della musica popolare del Lazio.Nello stesso anno è tra i fondatori di Etnomalia, un'associazione che si occupa di archiviazione e produzione di materiali audiovisivi; ricerca sul campo in aree poco battute e conosciute dal panorama etnomusicale ufficiale come ad esempio il Cilento (Sa), i Castelli romani e alcune aree poste sul confine tra Lazio e Abruzzo; pubblicazioni varie; promozione di concerti, seminari e corsi.Nel gennaio 2005 ha partecipato come suonatore al primo "Laboratorio sperimentale di musica popolare italiana", svoltosi all'interno di un corso universitario della facoltà di Etnomusicologia, promosso dall'università di Roma - D.A.M.S. Roma 3.A Luglio 2005, partecipa al progetto di Carlo Faiello, "La notte della Tammorra", con il libro/Cd "Il suono della tradizione" (Squilibri Edizioni) che riunisce vecchi e nuovi suonatori della tradizione campana come Giovanni Coffarelli, che affascinò tanto Alan Lomax e che Roberto De Simone indica come l'ultimo interprete del "canto a figliola".Il 24 Settembre 2005 inaugura e istituisce, divenendone responsabile scientifico, il "Museo delle tradizioni musicali della Campagna Romana", con sede ad Ardea (Rm). La collezione privata, raccoglie ben 192 strumenti musicali completi di cui 24 zampogne e 37 parti di strumenti, oltre materiale documentario vario.
Nel gennaio 2007 ha tenuto una intervista sulla musica e gli strumenti tradizionali italiani sulla televisione nazionale basca.Attualmente definito “…uno dei massimi esperti di strumenti a fiato etnici ed aerofoni a sacco italiani, interprete a livello internazionale della Zampogna Italiana, nonché uno dei maggiori ricercatori e organologi in ambito di musica popolare….â€, è specializzato in organologia sperimentale degli strumenti popolari tradizionali italiani dall’800 ad oggi, tra continuità ed estinzione, nelle culture agro-pastorali.
Si occupa del mantenimento e valorizzazione dei beni culturali immateriali, all’interno delle comunità di appartenenza, attraverso iniziative atte alla sensibilizzazione degli Enti locali, e alla valorizzazione del territorio.
Vanta collaborazioni con artisti come Ettore De Carolis, Mimmo Epifani, Clara Murtas, Ambrogio Sparagna, Carlo Faiello, Francesco Di Giacomo, porta avanti una attivissima attività didattica e divulgativa.
E’ autore di varie pubblicazioni (articoli e libri) e di vari Cd audio.