La nuova formazione di Antonio Ramberti nasce casualmente nel 2006 nelle cantine del Caffè Grand’Italia di Novafeltria.
Si suonava in mezzo alle damigiane, accompagnati da quell’odore di mosto e umidità che ha fatto grandi i nostri nonni e che ancora, per fortuna, suscita in noi vibrazioni eno-positive stimolando la creatività artistica.
Gildo Montanari attaccava pezzi di De Andrè e di Paolo Conte con la sua impareggiabile Maestria alla fisarmonica, miscelando i ritmi originali alla sua personalissima interpretazione in chiave Folk liscio jazz creando il "mondo" del futuro gruppo.
Tommy Graziani tra una tournée e l’altra seguiva il maestro con una percussione di fortuna sedendosi su una cassetta della Moretti che serviva anche da cassa armonica.
Antonio Ramberti scorticava le pareti alla ricerca della frase mancante dell’ ultima originale ballata ispirata dal salamino nostrano che si stava affettando.
La decisione di portare alla luce del sole il frutto di quei momenti così intimamente poetici è arrivata dopo lunghe discussioni notturne innaffiate di buon Sangiovese appena fresco di grotta.
Ecco quindi il "RAMBERTRIO" ballate per vino rosso e orchestra: brani originali scritti da Ramberti, grandi opere di cantautori arrangiate in versione osteria, folk tradizionale di ogni parte del mondo, improvvisazioni del momento, bicchieri che si alzano accompagnando i cori sgangherati degli avventori.
Parola d’ordine: FUSIONE... nel senso tra il Trio e il pubblico naturalmente.
Se ti capita di incontrarli, ordina subito una bottiglia di buon rosso, accomodati su una sedia impagliata, lascia che piano piano una serena sensazione di festa ti entri dentro e chiudi gli occhi. Quando li riaprirai, troverai Gildo in piedi sul tuo tavolo che attacca il valzer, Antonio col tuo bicchere in mano che si inventa le parole, Tommy con le bacchette pronto a farti il ritmo sulla schiena. Da quel momento sei con loro, come quelle sere nelle Cantine del Caffè. real editor best profile tools real editor best profile tools
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