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.. NAMEWILLY
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A roma vidi il resto dei giorni, con dolore ed abbandono lasciai quei grembi anziani che nel cuore mio rimangono in eterno.
Ad oggi la vita scorre quotidiana, lavorando privo di necessario sfogo creativo, porto avanti l’umile focolare che con mani sapienti ho modellato. Chissà se con il tempo le rovine del mio tempio saranno le prime a servire il padre che tutto controlla col suo occhio benevolo.
Il suo sangue è il mio, elisir della terra rossa. Il mio creato giungerà nel profondo absu delle viscere. Solo l’infinito potrà svelarcelo.
LE ORIGINI,CREDIAMO NEL DIO SBAGLIATO.!
Dalle traduzioni del Dott. Zacharia Sitchin (Dottore Ebraico di origine Russa) dei testi Sumeri e Babilonesi in caratteri cuneiformi, abbiamo appreso notizie circa l'esistenza di un pianeta supplementare, in aggiunta a quelli che oggi conosciamo, che orbita intorno al Sole e, quindi facente parte del nostro sistema dove la stella Sole occupa un fuoco dell'ellisse che descrivono i pianeti rotando intorno a questa stessa stella. Quanto illustrato non è altro che il contenuto della prima legge di Keplero ed essa è legge universale valida ed applicabile per i calcoli matematici ed astrofisici relativi a tutti gli elementi dell'Universo e, pertanto vale anche per il pianeta Nibiru se esso è effettivamente un componente del Sistema Solare. - Percival Lowell, morto nel 1916, è lo scienziato statunitense che fu uno dei maggiori e perseveranti ricercatori del Pianeta trans – nettuniano . TC ..l1 "Percival Lowell, morto nel 1916, è lo scienziato statunitense che fu uno dei maggiori e perseveranti ricercatori del Pianeta trans-nettuniano In effetti, è di qualche tempo fa che è stata ufficializzata la notizia della scoperta di un dodicesimo componente del nostro sistema planetario, ma gli elaborati scientifici rimangono ancora in possesso della NASA (Ente Ufficiale degli Stati Uniti) perciò ad oggi possiamo solo basarci sulle informazioni che provengono dai Sumeri e di conseguenza, dalle traduzioni del dott. Sitghin e pertanto, teniamo buona l'indicazione di 3600 anni (secondo il nostro metodo temporale) il periodo di rotazione del pianeta intorno al Sole che per la terra è di solo 360 giorni secondo il calendario lunare come è rilevabile da quello etiope che prevede ancora oggi, 12 mesi di 29 giorni ed un tredicesimo di 12 giorni. – Da questo unico elemento ovvero dal periodo di rotazione del Pianeta Nibiru, si deduce che la sua orbita è molto allungata e l'estremità esterna ovvero, quella opposta al Perielio raggiunge una elevata profondità nello Spazio Cosmico. E' probabile, ma non dimostrato che questo pianeta possa avvicinarsi non poco a qualche pianeta esterno di una stella della Costellazione di Orione se non addirittura fungere da "Pianeta Navetta" tra il nostro sistema ed un altro simile. Da un paragone tra la velocità di rotazione della terra intorno al Sole nelle due posizioni limiti (Perielio ed Afelio) possiamo comprendere quelle del pianeta Nibiru ed anche, con buona approssimazione, la sua massa. Dalla medesima fonte Sumera apprendiamo anche che da questo pianeta sarebbero trasbordati sulla Terra esseri viventi a cui i Sumeri diedero il nome di Anunnaki la cui traduzione significa "Coloro che dal cielo scendono" e proprio su queste presenze apparentemente lontane nel tempo su cui desideriamo soffermarci per comparare eventi ed in base ad essi, tentare di arrivare a formulare una ipotesi con cui lavorare e che potrebbe aprire la strada ad una ricerca Archeologica e scientifica veramente finalizzata a svelare molte constatazioni che oggi sono racchiuse sotto un manto di mistero. - In base alle nostre limitate conoscenze e soggetti anche a castelli di carta costruiti per giustificare comportamenti religiosi validi solo per mantenere un potere temporale, occultamenti di reperti che non rientrano nella normale dimensione scientifica che potrebbero creare profondi dubbi nell'ambiente scientifico e non solo, siamo portati a misurare tutto secondo il nostro metro ignorando che i sistemi di misura possono anche essere diversi, ma che potrebbero anche essere compresi ed interpretati solo se comparati a quelli nostri.
Così è anche per il Tempo, la nostra suddivisione è la seguente: - Alla base del sistema abbiamo l'Ora che è riferita alla rotazione della Terra intorno al Sole considerando questa rotazione completata in 360° come angolo giro. - Questa suddivisione, del tipo sessantesimale, è la medesima usata dai Sumeri (per gli Accadi è la stessa) dove la suddivisione del giorno è in 24 ore, e l'ora è suddivisa in 60 minuti primi. Il sistema è dodicesimale proprio come quello dei moderni calcolatori con sistema digitale, fatto strano come coincidenza, ma non tanto inusuale se si tiene conto che un’orbita del Pianeta Nibiru si completa in 3600 anni, sempre un multiplo di 60 e quindi di dodici. Molti attribuiscono questo fatto al numero disponibile dalle dita delle mani, in altre parole 10 per noi uomini moderni come anche, se riferito ai Maya, il sistema matematico in uso era ventesimale; - sembra proprio strano che quei popoli antichi potessero usare un sistema alla cui base era la dozzina e suoi multipli anche se esistono dei graffiti che indicano personaggi a sei dita. Vi sarebbe anche qualche considerazione da fare e che non è stata ancora avanzata contestante l'elencazione biblica circa i periodi di vita degli uomini antecedenti al Diluvio in cui gli anni vissuti da Adamo e successivi rasentano i mille. Basta fare una semplice considerazione riguardante il nostro sistema circa il computo degli anni per vedere che quando affermiamo che un uomo ha l'età di cinquanta anni, non facciamo altro che riferirci e contare quante orbite complete la terra ha compiuto rotando intorno al Sole e che quell'essere ha vissuto. Per questa ragione e, se ammettiamo veritiera l'ipotesi della presenza del dodicesimo componente del sistema solare, troveremo molte spiegazioni ai tanti misteri che ci circondano. E ritorniamo agli Anunnaki: questi sono definiti dai Sumeri, abitanti del pianeta Nibiru ovvero il dodicesimo componente del nostro sistema stellare il cui periodo di rotazione intorno al Sole è di 3600 anni indicato come uno Shar il cui significato è anno. – Orbene, se uno Shar equivale ad un anno e se paragoniamo la nostra vita a quella degli Anunnaki, questi, per i popoli della Terra figurano come Immortali e, pertanto divinizzati dagli uomini di quel lontano tempo dove si aveva, come oggi, la certezza che il Vivere di un mortale significa, con matematica certezza, morire. Non sappiamo quale possa essere stata la durata della vita degli Anunnaki, ma se interpretiamo le Sacre Scritture (la Torah) secondo questi concetti, molte cose possono cambiare circa la valutazione degli avvenimenti pre Diluvio come anche le manifestazioni megalitiche che troviamo disseminate sul nostro pianeta e tutte riferite agli equinozi e solstizi, come anche la successione di eventi che definiamo occasionali come miracoli (esclusi dalle Sacre Scritture) che però si verificano, strani personaggi, strani conflitti e tanti altri fenomeni che risultano fuori della logica corrente. Dalle Sacre Scritture apprendiamo anche che, a seguito dell'unione degli esseri diversi con le femmine della Terra che diede origine ai Giganti (nuova razza di dimensioni superiori a quelle degli uomini dell'epoca), il Signore Creatore limitò la durata della vita a 120 anni. Risulterebbe ben chiaro che questa limitazione è indicizzata a coloro che visitarono questa terra e non agli uomini terrestri che già erano di per se stessi limitati. I versetti in questione, per questa ragione trovano una loro giustifica solo se si riferiscono proprio a queste presenze estranee alla Terra e, pertanto, i 120 anni, per noi significherebbero 3600x120 nostri anni lunari, tempo di vita massimo per gli Anunnaki post diluvio, ma che per noi sono equivalenti ad una eternità. - Su questa base è possibile elaborare un principio di lavoro che terrebbe conto di un evento dubbio e molto discusso che riguarda la visita dei Magi descritti dal Vangelo di S. Matteo dove si parla di una stella che guidò costoro fino alla stalla dove era nato il Re dei Re.- Sempre dalle Sacre Scritture (la Torah) si parla di “Figli di Dio” (la definizione Angeli è puramente arbitraria) che si unirono, ma una più corretta traduzione dall'Aramaico dovrebbe corrispondere a "Buona Compatibilità", con le figlie degli uomini dando origine a nuove generazioni (uomini che sarebbero stati potenti sulla terra) ed a Giganti. Orbene se quanto ipotizzato in precedenza dovesse avvicinarsi ad una remota realtà, si giustificherebbero le costruzioni megalitiche senza alcuna iscrizione o incisioni rupestri perché questi esseri come anche i padri Anunnaki non avrebbero avuto bisogno di comunicare nel modo a noi noto in quanto il loro periodo vitale, riferito al nostro, non sarebbe servito sicuramente per una comunicazione distante nel tempo, perché ciò che per noi è un secolo o più, per questi esseri sarebbe stato solamente una frazione di ora; quindi, esisteva una condizione di mancanza di necessità di trasmettere nel tempo. - Da pubblicazione del Museo Americano Mt. Blanco Fossil Museum. Dei Giganti vi sono prove tangibili anche se i ritrovamenti europei (Europa settentrionale) non risultano ufficializzati mentre per alcuni ritrovamenti americani vi sono notizie in merito.
Questi esseri, per la durata della vita ipotizzata in precedenza e che riteniamo ancora come base di lavoro, avrebbero avuto la possibilità di conoscenze che per noi sono quasi impossibili da immaginare, ma che, sicuramente avranno impressionato i nostri antenati tanto da riconoscere in loro divinità specie poi se non potevano constatarne la morte in conseguenza della forte differenza di tempo vivibile. – Come si è ipotizzato in precedenza, dall'unione di Anunnaki e femmine umane, oltre ai Giganti si sarebbero originati altri esseri (Ibridi) più simili agli uomini con una durata della vita che, di generazione in generazione, sarebbe rientrata nei limiti della vita terrena tanto da far accettare ai viventi umani il loro inserimento nelle comunità primordiali che, poi, in funzione dell'apporto genetico superiore, avrebbero organizzato comunità agricole utilizzando tecniche d'avanguardia per l'epoca e, successivamente comunità organizzate al cui vertice sociale, per le capacità e poteri non proporzionati ai tempi, si sarebbe insediato uno degli ibridi e discendente dei primi Anunnaki e da questi anche protetto e pilotato. - La testimonianza dell'arrivo di questi esseri esiste e ci viene fornita dai Sumeri mentre non esiste alcuna documentazione di ritorno di costoro al Pianeta d'origine il che lascia pensare che questi rimasero e lo sono ancora oggi fra noi terrestri in forme diverse, non visibili secondo il nostro metro, ma sicuramente capaci di influenzare le nostre civiltà secondo i loro scopi. - Dovunque oggi troviamo segni megalitici, sicuramente vi sarà stata la presenza di Anunnaki e loro ibridi. Se accettiamo queste idee, possiamo non escludere che essi siano presenti anche ai giorni nostri, ma che noi non siamo in grado di riconoscerli a causa del divario di tempo che ci divide e che caratterizza due tipi di vita, ma possiamo solo osservare le ricadute di certi fatti o eventi che anche oggi si verificano e che non trovano eloquenti riscontri logici come per esempio, i Miracoli come si è usi chiamarli, ma su questo argomento riteniamo aprire una nuova discussione dopo altre considerazioni ed ampliamento dell'argomento. Ritornando al pianeta Nibiru ed alla sua reale esistenza di cui non dovrebbero esserci dubbi o nell’attesa che la scienza ufficiale comunichi gli ultimi rilevamenti astrofisici, in base ai ritrovamenti archeologici di alcuni Faraoni e dipinti ritrovati in alcune tombe egizie, per non parlare dei popoli del Sud America ed Asiatici, si nota una spiccata conoscenza dell’Astronomia e di particolari specifici come quelli del sistema stellare della costellazione di Orione. E' molto probabile che questo pianeta del sistema solare abbia anche una seconda funzione, ovvero quella di navetta stellare che consenta l'avvicinamento a qualche pianeta di una delle stelle della costellazione avente anche esso un'orbita allungata come quella del nostro Nibiru. - Questo probabile evento spiegherebbe le conoscenze Egizie circa quella costellazione e la mancanza di qualsiasi presenza di residuo umano nei sarcofagi delle tre piramidi principali e sepolture di Faraoni del periodo pre dinastico pur essendosi verificati i loro regni le cui prove sono tangibili dopo i ritrovamenti archeologici attuali. Per quanto concerne i siti megalitici come Stonehenge dovrebbe essere facile capire che l'insieme dei massi così posti doveva servire ad individuare gli equinozi ed i Solstizi. Il perché potrebbe essere in quanto proprio gli Equinozi ed i Solstizi rappresenterebbero l'unico elemento di riferimento tra il sistema Nibiru e quello terrestre e quindi l'elemento di paragone e calcolo per quegli esseri ibridi a conoscenza delle proprie origini, ma soggetti sempre più alle leggi fisiche e temporali del nostro pianeta. In pratica, solo gli equinozi ed i Solstizi potevano stabilire un anello di congiunzione tra il tempo dei padri e le nuove condizioni di coloro che, sempre più diventavano Terrestri assoggettando la nuova forma vivente al metabolismo umano legato alla rotazione del nostro pianeta intorno al Sole. Lo stesso dovrebbe essere per la Sfinge Egizia la cui datazione dovrebbe ricadere all'incirca verso l'anno 13000/12000 se non prima e che dovrebbe indicare la probabile collocazione nel cielo della costellazione propria di contatto del pianeta Nibiru con l'equivalente di altro sistema stellare. Quanto stiamo proponendo è a livello di pura ipotesi confortata solamente da alcune osservazioni di documentazioni archeologiche che sembrano inspiegabili e da comportamenti umani che esulano dalla normale prassi di vita quotidiana, ma disponendo di opportune apparecchiature scientifiche e di un Laboratorio chimico di ricerca organica, sufficientemente attrezzato in grado di analizzare campioni di DNA, siamo sicuri che dal paragone delle analisi strutturali del DNA prelevato da reperti umani di epoca risalente al 13000/12.000 a. C. o antecedente con quello di alcuni popoli come gli Assiri, i Babilonesi, gli Egizi di epoca Pre dinastica e di popolazioni Nord europee e quello di esseri umani dell'Era Moderna, si individuerebbero diverse diversità strutturali che, tramite la recente mappatura del Genoma Umano, ci indicherebbero su quali funzioni genetiche sarà stato possibile e se esso lo è ancora oggi, un intervento estraneo che modifichi l'uomo in un ibrido apparentemente simile, ma diverso nei contenuti, dagli altri. Sulla base di queste congetture è ipotizzabile anche che proprio i Sumeri siano stati dei diretti discendenti dei primi ibridi perché proprio di loro si sa poco dell'origine mentre si è a conoscenza del modo di calcolo e della scrittura completa in tutte le sue parti di trasformazione fonica non riscontrabile in altre popolazioni dello stesso periodo. In pratica, essi potrebbero essere un residuo sopravvissuto al cataclisma che va sotto il nome di Diluvio e, nello stesso tempo, essere stati testimoni di un successivo trasbordo di Anunnaki colonizzatori che usarono altre forme di sovrapposizione con il genere terrestre che esiste a tutt'oggi, ma che non siamo ancora in grado di identificare. Forse alcuni passi biblici fanno riferimento a questi esseri chiamandoli "Figli di DIO" in modo generico e questo varrebbe anche per i testi riferiti al profeta Ezechiele. Su questo argomento occorrerebbe una migliore lettura dei Testi del Mar Morto ed interpretare con maggiore accortezza, se già non fatto dagli Studiosi Israeliti e non divulgato quanto in essi contenuto . Qualcosa emerge dal "Libro di Enok"e dal Documento di Damasco (Allegato n.1) , ma esso è praticamente sottratto alla lettura pubblica ad opera di caste religiose che ritengono pericoloso la divulgazione di taluni testi. – E' molto probabile che al nuovo arrivo gli Anunnaki avessero trovato un nuovo genere umano, già formato ed in grado di ostacolarli nell'intento colonizzatore del nostro pianeta che prevedeva, forse, l'imposizione della loro volontà a tutto il genere umano . Questo nuovo popolo potrebbe essere proprio Israele ovvero il "Vincitore""
IL MISTERO DI ORIONE
Tutto ebbe inizio nel Museo di antichità egiziane del Cairo, nel 1982. Percorrendo la galleria principale, gli occhi di Robert Bauval (ingegnere edile studioso di Egittologia) furono catturati da una fotografia aerea delle piramidi di Giza. Mai prima d'allora gli era capitato di notare il curioso spostamento della piramide di Micerino rispetto all'allineamento sud-ovest delle due piramidi più grandi. Tutte e tre le piramidi erano disposte ognuna lungo il suo asse meridiano (nord-sud). Inoltre, le due maggiori erano disposte lungo la diagonale sud-ovest, indicando una probabile unitarietà del progetto.
Tuttavia qualcosa non sembrava funzionare. Perché Micerino, altrettanto potente quanto i suoi predecessori e addirittura più amato dal suo popolo, si fece erigere un monumento assai più piccolo e meno maestoso? E inoltre, perché quella piccola piramide sembrava deviare dal progetto avviato?Un fatto era certo: Micerino sapeva che la sua costruzione sarebbe stata molto più piccola delle altre due a Giza. Simili monumenti dovevano essere progettati con un largo anticipo, e il faraone doveva avere approvato il piano. Perché dunque approvare un progetto che lo avrebbe sminuito rispetto ai due predecessori? Il punto è che le piramidi di Giza non erano viste come singole opere monumentali, ma come parti in un complesso monumentale più ampio, che facesse di Giza una necropoli e ricomponesse la terra dei morti, il Duat, luogo "dove si trova Osiride".Nel 1983, in una notte stellata dell'Arabia Saudita, Robert si svegliò e con un amico si soffermò ad ammirare le stelle della Cintura di Orione e la Via Lattea. Mentre l'amico gli insegnava a calcolare il punto della levata di Orione all'orizzonte, Robert si accorse che la stella più piccola della Cintura era spostata leggermente verso est, e tutte e tre le stelle erano inclinate in una direzione sud-ovest rispetto all'asse della Via Lattea.
Il 22 marzo 1993, i media di tutto il mondo annunciarono con grande risalto che Rudolf Gantenbrink, uno sconosciuto ingegnere tedesco esperto di robotica, aveva compiuto la più significativa scoperta archeologica del secolo. Assunto dall'Istituto archeologico tedesco del Cairo per migliorare la ventilazione della Grande Piramide, Gantenbrink aveva inviato un minuscolo robot comandato a distanza, UPUAUT 2(in egiziano antico "colui che apre la via") su per il condotto meridionale della Camera della Regina. Arrestatosi dopo circa 65 metri, il robot rimandò attraverso un video le immagini di quella che pareva una porticina con una fascinosa fessura al di sotto. Il condotto misura 20X20 centimetri circa.
Ma allora lo scopo dei condotti di aerazione non doveva essere quello di areare, ma qualcosa d'altro.
Il primo aprile 1993, via fax Rudolf inviò a Robert i risultati delle sue misurazioni sulle inclinazioni dei condotti della Grande Piramide.
La conclusione era inevitabile. La Grande Piramide era stata costruita in un periodo compreso fra il 2475 a.C. e il 2400 a.C., quindi, in una data mediana attorno al 2450 a.C.
Le ultime misurazioni di Rudolf confermavano che i due condotti meridionali erano stati costruiti circa nello stesso periodo e che il condotto più alto puntava verso Zeta Orionis, la stella più bassa nella Cintura di Orione, in corrispondenza con il quadro della Grande Piramide nella teoria della correlazione di Orione. I tre condotti rimandavano ora con esattezza alla disposizione delle stelle e all'epoca intorno al 2450 a.C.
Robert e Adrian analizzarono al computer le variazioni nella declinazione e nell'altezza al transito sul meridiano di Zeta Orionis nel corso di 13.000 anni (serie di dati che omettiamo per semplificare il discorso).
Ecco quanto emerse dal quadro visivo del cielo meridionale intorno al 10.400 a.C.: la disposizione della Cintura di Orione vista a "ovest" della Via Lattea coincide, con impressionante precisione, con il disegno e gli allineamenti delle tre piramidi di Giza!
Intorno al 2450 a.C. l'epoca in cui fu costruita la Grande Piramide, gli osservatori percepivano la correlazione quando vedevano la Cintura di Orione a est nel momento della levata eliaca di Sirio, secondo una perfetta corrispondenza "meridiano a meridiano", vale a dire, con le due immagini esattamente sovrapposte, questo è il momento in cui vediamo il Primo Tempo della Cintura di Orione attorno al 10.450 a.C.
Perché una data così lontana? Perché fornirci un indicatore precessionale definito dal condotto sud della Camera del Re correlato alla Cintura di Orione? Perché l'architetto che disegnò questo condotto e probabilmente tutta la piramide volle attrarre la nostra attenzione su quella data remota del Primo Tempo di Osiride, fissata intorno al 10.450 a.C.?
Mi sembra di aver esposto quelli che sono i punti cardinali della teoria della correlazione formulata da Robert Bauval negli scorsi anni e ancora in fase di sviluppo. Vorrei però in ultimo farvi riflettere sul periodo 10.450 a.C.
Che ci sia un collegamento tra la stirpe divina di Atlantide e il Primo Tempo di Osiride e dell'Egitto Antico? Che si debba ricollegare il progetto unitario della piana di Giza con il preciso intento di tramandare nei secoli a venire la data in cui una razza di dei o uomini-dio instaurò il dominio sulle terre del Nilo?
Che l'Egitto e la sua storia siano la chiave per comprendere il mistero delle nostre origini?
CROP CIRCLES
Prime dimostrazioni di creazione di cerchi
Mentre si dibatteva sul fenomeno, nel 1991 due anziani inglesi, Doug Bower e Dave Chorley, affermarono che, dopo aver letto del caso australiano di Tully,del 19 gennaio 1966, avevano iniziato a creare dei cerchi nel grano, per far credere che fossero atterrati dei dischi volanti e dimostrarono ai giornalisti come era possibile creare quei cerchi in poco tempo e con un'attrezzatura rudimentale. Il loro primo cerchio risalirebbe al 1978, ma la burla non ebbe molto successo e due anni dopo riprovarono in un posto più visibile, ottenendo finalmente l'attenzione della stampa. All'obiezione che sarebbe stato impossibile per i due essere gli autori del gran numero di cerchi successivi, è stato fatto notare il ben noto fenomeno dell'imitazione, che segue facilmente le notizie sensazionalistiche; di fatto anche Bower e Chorley avevano imitato la notizia del 1966, dopo averla appresa in un viaggio in Australia dai giornali locali. Tuttavia questi fatti non soddisfecero del tutto chi credeva nell'origine aliena o ad altre spiegazioni, sostenendo per esempio che le spighe erano piegate in maniera differente, e il dibattito e le speculazioni sull'origine del fenomeno continuarono.
Crescita del fenomeno
Col passare degli anni, dai primi pochi cerchi nelle campagne inglesi, il fenomeno si è diffuso in tutto il mondo, anche in Italia. Ad oggi, migliaia di campi di grano hanno ospitato cerchi e figure sempre più complesse. Ai primi semplici cerchi degli anni 1980, sono seguite forme sempre più elaborate e complesse. I cerchi nel grano sono divenuti infine una vera e propria forma d'arte, da parte di gruppi di persone che hanno realizzato pubblicamente le loro opere. Il 12 agosto 2006 è stato riprodotto fedelmente anche il logo di Mozilla Firefox. Le forme dei cerchi nel grano I primi esempi di questo fenomeno erano solitamente delle semplici forme circolari di varie dimensioni, il che portò alcuni a speculare che si trattasse di un fenomeno naturale. Dopo alcuni anni invece sono emersi disegni sempre più elaborati e complessi, la cui natura non poteva essere di origine naturale.
Credenze contrastanti
Prima che i cerchi nel grano più recenti mostrassero una grande varietà di figure ben individuabili ed "intellegibili", erano state proposte delle interpretazioni di natura strettamente fisica che oggi non sono più di grande attualità. Esse vanno dall'azione dei venti e dei tornado, ai fulmini globulari, fino a un ipotetico fenomeno chiamato "vortice di plasma". All'opposto, una delle ipotesi più estreme che sia stata mai proposta è che i cerchi vengano creati da presunti dischi volanti atterrati sui campi, appiattendo le messi in un cerchio ben definito. Ma come detto prima, la crescente complessità delle formazioni rilevate a partire dagli anni 1980 permette ormai di escludere con ragionevole certezza tutte le ipotesi più o meno semplicistiche o fantasiose che erano state avanzate in un primo tempo. Alcuni suggeriscono invece che una spiegazione più plausibile possa essere la cimatica, cioè lo studio delle strutture geometriche che appaiono ad esempio quando si sollecita una membrana tesa con delle vibrazioni o con dei suoni. Secondo questa ipotesi i complessi disegni potrebbero così essere rappresentazioni geometriche visuali di frequenze sonore, assumendo che frequenze risonanti via via crescenti possano aver prodotto pittogramma sempre più complessi, simili ai mandala. Un certo numero di testimoni sostiene di aver osservato la creazione dei cerchi, dicendo che il fenomeno ha luogo nel giro di pochi secondi. Queste testimonianze sarebbero certo di grande rilievo conoscitivo se si riuscisse a confermarle in modo convincente, e aprirebbero sicuramente nuovi orizzonti d'indagine; ma molto resta ancora da fare per dare loro un valore di prova effettiva. Un'altra ipotesi è che un satellite artificiale in orbita attorno alla Terra stia usando un qualche tipo di emissione energetica (ad esempio un raggio di microonde o Maser) per creare i disegni. È stato osservato che scaldando i gambi degli steli di grano con una intensa emissione di energia a microonde si può produrre afflosciamenti simili a quelli riscontrati nei cerchi nel grano. I gambi appiattiti dei cerchi nel grano risultano spesso piegati appena sotto a un nodo, e possono inoltre presentare delle bruciature annerite possibilmente imputabili a un riscaldamento intenso. Gli assertori di questa teoria ipotizzano che il programma "Star Wars" del Pentagono possa aver sviluppato un satellite in grado di inviare tale tipo di raggi a microonde. Comunque sia, resta un fatto sorprendente che nei crop circles ritenuti autentici gli steli sembrano essere piegati appena sotto una delle giunture, senza che arrivino a spezzarsi, mentre il grano piegato "artificialmente" presenta inconfondibilmente una rottura in un punto del gambo. È stato inoltre osservato che la crescita degli steli curvati continua anche nella nuova disposizione orizzontale, e alcuni studiosi d'indiscussa serietà come W. C. Levengood e E. H. Haselhoff hanno potuto accertare in laboratorio che i semi raccolti all'interno di tali cerchi hanno una curva di crescita notevolmente accelerata rispetto alle normali sementi. A contrasto di quanto citato sulla piegatura nelle giunture, c'è da dire che è un fenomeno del tutto normale: gli steli dei cereali reagiscono alle rotture allungandosi nel punto critico alle prime luci del giorno riuscendo addirittura a proseguire la crescita. È chiaro che tale fenomeno funziona su steli piegati in modo "naturale" ovvero da una .. di vento oppure una pressione come quella di un asse di legno che flette gli steli ma non li spezza. A contrasto di tutte le credenze, il CICAP Italiano ha provato come tutti i cerchi nel grano possano essere fatti dall'uomo in poche ore, con pochi mezzi e con tutti o in parte i fenomeni ad essi collegati.
Alcuni fanno notare inoltre che molti di tali cerchi, soprattutto quelli del sud dell'Inghilterra, si trovano nei pressi di antichi siti sacri della tradizione celtica, in particolare vicino ai cerchi megalitici come quelli di Stonehenge e ad alcuni tumuli funerari, o nelle adiacenze delle grandi figure animali incise sui pendii delle colline dell'area del Wiltshire.
MAGIA E CLOSE UP
L'illusionismo, la cui definizione esatta è "magia su larga scala", è un'arte solitamente eseguita come forma di spettacolo di intrattenimento dove l'artista, comunemente detto mago o illusionista (ma sono usati anche prestigiatore ed il francesismo prestidigitatore), crea effetti apparentemente magici usando trucchi che possono essere fisici (solitamente meccanici ma anche chimici, idraulici, etc.), ottici, psicologici.
Angel ha vissuto nell' East Meadow e a New york, è di discendenza greca. Angel crebbe amando la musica (suonava la batteria e il flauto) e si è sempre interessato alla magia. I suoi genitori sono John Sarantakos e Dimitra Sarantakos. Ha due fratelli: Costa e JD, è molto affezionato ai suoi gatti (Minx ed Hammie) che talvolta usa nei suoi numeri di magia. Criss fu molto influenzato da suo padre il quale morì di tumore allo stomaco.Criss incominciò a interessarsi seriamente alla magia all'età di sei anni quando sua zia Stella gli mostrò un trucco. Angel si baserà molto su due grandi maghi: Harry Houdini e Aldo Richiardi. Da ragazzo Criss si esibiva alle feste di compleanno, ai night club e a casa con parenti e amici. Fece parte anche di un gruppo musicale chiamato AngelDust con l'amico Klayton Scott, che ha tra l'altro prodotto, scritto e arrangiato la musica del suo show televisivo Mindfreak.
UN PO DI CINEMA
IL TUFFO
Il tuffo,mi piace tuffarmi nel blu,come se fosse il blu infinito dello spazio.
La moto è come un cavallo nero che mi porta lontano,e mai si fermerà.
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2012 THE END?

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Posted by on Fri, 05 Oct 2007 01:11:00 GMT