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Alberto Frau

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About Me

Alberto Fraunasce a Perugia nel 1974; nell’anno 1989, a 15 anni, muove i primi passi nei club del centro storico di Perugia (Saint’Andrews, Blue Gardenia, Story Teller, Swing, Subway, Forum) dove propone i primi pezzi house/acid che iniziano ad arrivare in Italia e che sono ancora sconosciuti al grande pubblico; nell’anno 1991 approda allo storico locale Dorian Gray, sempre di Perugia, dove si riuniva il cuore della città e dove lavora con dj stranieri come Wayne brown, Frankie Foncett, Ralf, Naeem Jhonson, Claudio Coccoluto, Marco Trani ed altri artisti del panorama house e garage internazionale, dando vita al club più cool della regione, rimasto nei cuori di tutti gli appassionati della vita notturna della città e caratterizzato da uno stile essenziale/minimalista e da una conversation room con tavoli da biliardo e altri tipi di intrattenimento fino ad allora inutilizzati in discoteca; il club è destinato a sconvolgere le abitudini di Perugia e diventa il principale punto di ritrovo per gli appassionati di musica dance nei giorni martedì, giovedì e sabato nella regione, nonchè uno dei locali più innovativi d'Italia; in questo periodo ha la possibilità di trovarsi a lavorare per le feste della rivista inglese I-D con artisiti del panorama house britannico; contemporaneamente l'estate inaugura la Villa disco sul Lago Trasimeno, che in quegli anni apre i battenti e che ancora oggi è uno dei locali più in voga dell'estate umbra; dopo aver intrapreso qualche esperienza al Norman Club, nel 1995/1996 si trasferisce al Momà di Perugia dove per tre anni è resident dj del gotà privé, storica sala del locale, in cui la musica deep e garage attira moltissimi giovani, rimasta famosa per le chilometriche file all’ingresso; ha modo di lavorare in questi anni con Victor Simonelli, Lenny Fontana, Ricky Morrison, Paul Trouble Anderson ed altri artisti internazionali e lascia un ricordo difficilmente ripetibile, con il locale che si impone come principale e maggiore club house della penisola, arrivando a contare dalle 6000 alle 7000 presenze a notte, cosa rara in locali non commerciali, e con molta gente che, di sabato in sabato, si accalca per poter entrare al privé senza spesso riuscirci; la musica del gotà privè si basa su ritmi estremamente blandi e sonorità morbide caratterizzate da una costante linea di basso. In seguito si trasferisce nella sala principale dove ha occasione di lavorare con i grandi della consolle tra cui Tony Humphries. Finita l’esaltante esperienza del Momà e la presenza all' exogroove che lo vede dj nelle tappe perugine, diventa resident dj del Red Zone club di Perugia nella sala principale, dove rimane per quattro anni, e lavora accanto a qualsiasi dj del panorama house/soulful mondiale. Arrivato ad un punto di riflessione e stanco dei locali, inventa una serata di autocelebrazione dove ripropone la sua musica dal 1989 a quella attuale; la serata si chiama “bamboo”, si svolge al Cantiere 21 di Perugia, e porta ad un'apoteosi di pubblico vecchio stampo e particolarmente affezionato alla musica house fine '80/90. La serata parte con una cena che viene poi seguita da concerti live di artisti americani (Barbara Tucker, Michael Watford, Micelle Weeks, Arnold Jarvis, Robert Owens, Byron Stingily ed altri) con i quali improvvisa dei momenti musicali di accompagnamento per iniziare poi la serata vera e propria che va avanti per circa quattro ore; il risultato è a dir poco incredibile e ogni giovedì il locale non scende sotto le 1600 presenze. La musica che propone spazia sempre intorno al genere deep house, senza disdegnare suoni più elettronici, sempre strutturati però in profondità. Negli anni 2000/2005 lavora costantemente nei principali clubs del centro Italia. E’ uno dei pochi djs umbri ad aver lavorato in tutta la penisola e all'estero.Principali Clubs: UMBRIA .. Red Zone .. Cantiere 21 .. Gradisca .. Mom.. .. Etoile 54 .. Margarita .. Follia .. Matrioska .. Dorian Gray .. Porto Ponente .. La Praya .. Velvet .. Quasar .. Dejavu .. Hippy ..Challenger ..Due Mari .. Red Lion .. Papillon .. Jq .. Novecento ..La Rosa .. La Villa .. La City .. Mito .. Norman .. Country .. Abacab .. Fellini .. Lacugnana ...Bibo's .. Joy’s .. Divina .. Bagno 41 .. Il Giardino delle Fragole .. Excalibur .. Zocco Beach .. Mito .. Saint’Andrews .. Conca del Sole .. La Torretta .. Fuoriorario .. Formula 1 .. La City .. Village .. Atom .. Maddalena .. Red House .. Tu Candela .. Mivida .. Babilonia .. Hacca .. Ottavo Giorno .. Superbia .. Music Day .. Charly Max .. Black Box .. Blue Gardenia .. Swing .. Subway .. Story Teller ..Forum ..Jammin ..Celebrate ..Clinica 21 ..Fabric ..Green ..Energy LAZIO .. Alien, Krilon, La Villa, Ciak, Arabesk, Offshore, Loft, Frontiera, Absolute, Castello, Palladium, Bush, Le Cave, Asterix, Alpheus, Carpe Diem, Zorro, Cyborg, Zuccabar, Joy's, Palaghiaccio, Club 06, Dalì, Maverick, Why Not, Ostia Lido, Fregene Lido, Piper, Faro, Radio Londra, La Maison (more….)EMILIA ROMAGNA .. Echoes, Cocoricò, Ecu, Pascià, Paradiso, Peter Pan, Nabis, Prince, Club dei 99 TOSCANA .. Le Mirage .. Fitzcarraldo .. Roxy Rose .. Mood .. Fortezza Girifalco .. Seven Points (more...) CAMPANIA .. Valentino (NA) .. Jane (NA) .. Harem (NA) .. Hollywood (SA) MARCHE .. Pulvisia ..Aqua disco village PIEMONTE .. Mixò ..Crossover AFTER HOURS .. Chakra .. Ghibli in Arabesk .. Exogroove .. Esotic .. Epopea .. Massive .. Sincopate .. Devotion .. Sweet Babys .. Space Babys U.E. .. Buster Brown (Scozia) .. Mission (Scozia) .. Palace (Siviglia) Riviste .. Trend Discotec .. Kult .. I-d .. Il golfo .. La Nazione .. Il Messaggero .. Il corriere dell’Umbria .. Il Giornale dell’Umbria .. Roma .. Pierre Magazine .. Umbria Oggi .. City 7 .. Fly

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Member Since: 3/2/2007
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Influences: Non sopporto i dj's che cambiano genere musicale e che sono passati da un genere ad un altro senza raziocinio, a seconda del momento, perchè non hanno passione, non hanno cultura e non hanno un cazzo...non sopporto chi dovrebbe fare musica ed invece continua a considerare il dj come un personaggio che gli da diritto di atteggiarsi e pensare di essere chissà chi senza neanche saper mettere due dischi di fila con senso logico o nemmeno tre parole di fila se interrogato, perchè rovina la vera figura del dj, ovvero quella di un artista...non sopporto chi non ascolta e urla e invoca senza aver ascoltato prima una performance o chi ama un locale per sentito dire o perchè va di moda, così come non sopporto chi compra dischi osceni solo per aver letto chi li ha fatti (neanche fossero Dio)...non sopporto le frasi fatte, la gente che non attiva il cervello e subisce ciò che gli altri decidono per lui senza che se ne renda conto (a Perugia tale fenomeno ha una diffusione quasi totale)...non sopporto le pecore e quelli tutti uguali (vedi sopra)...non sopporto questa mania di far sembrare nelle bio che un dj ha iniziato a suonare quando aveva tre anni (!!!)per farlo apparire come uno della vecchia guardia...non sopporto i locali di oggi e chi li frequenta perchè non c'è amore ma solo marchette, non sopporto gli "strani per forza", non sopporto quegli pseudo-personaggini e quegli pseudo-imprenditori del mondo della notte che sono senza cultura, senza intelligenza e senza cervello e non hanno la minima idea di cosa significhi proporre qualcosa coraggiosamente, non si sanno autogestire e cercano sempre di dimostrare a se stessi di essere in grado di fare da soli quando poi per riuscire a mettersi in mostra sono sempre costretti ad attaccarsi a carri già funzionanti...amo il sole, la tranquillità, i cani, le persone con ideali autentici, la mia famiglia...il DJ è uno sciamano che, proponendo ossessivamente ritmi in 4/4, similmente ai riti tribali di estasi collettiva, riesce a far staccare le persone da terra ed a farle entrare in una dimensione superiore in cui tutte le sensazioni sono necessariamente amplificate e dove non c'è più contatto con la vita quotidiana, altrimenti è solo un fallito o un semplice mettitore di dischi come ne nascono tanti tutti i giorni. Non capisco in ultimo la totale mancanza di interesse per il sound system, a mio avviso fondamentale in un locale; troppo spesso si cerca di incentrare l'attenzione sulle apparenze e sugli elementi visuali senza prendere in considerazione l'importanza fondamentale e imprescindibile della qualità e della pulizia del suono. Non so se farò mai un disco, me lo chiedono in tanti ma credo che queste cose le debba fare solo chi sa suonare strumenti e non chi si attacca ad un computer. In ultimo cosa dire...scrivere su tutto ciò che ha influenzato la mia musica sarebbe lungo, tortuoso e non credo interessante...forse sembrerebbe anche autocelebrativo o forse mi perdereipure io...ognuno è ciò che si sente, senza bisogno di fare "lo strano" per forza...Già ce ne sono tanti di strani in giro ma poi tornano tutti ad una vita normale e soprattutto non riescono a stare soli..riuscire a stare soli contraddistingue la forza di un uomo perchè è "il pensiero" il nemico più pericoloso. Rispetto, passione, carattere, personalità; queste sono le mie influenze, sempre e solo mie. Seguire l'istinto ed affidarsi allo spirito, poi le mani andranno da sole...
Sounds Like:
Record Label: varie
Type of Label: Indie