Jukas - Le Chevalier de Seingalt

"Ero avvocato; ero stato presentato al tribunale: si trattava ora di trovare i clienti. Tutti i giorni andavo al palazzo per vedere arringare i maestri in quell'arte e, intanto, mi guardavo bene attorno, sperando che il mio aspetto potesse risultare gradevole a qualche difensore il quale decidesse così di affidarmi una causa in appello. Infatti un avvocato novello non può brillare e farsi onore nei tribunali di prima istanza; solo nelle corti superiori si può fare sfoggio della propria scienza, della propria eloquenza, della propria voce e della propria abilità: quattro mezzi tutti ugualmente necessari affinché un avvocato, a Venezia, sia di primo rango. (Carlo Goldoni, dalle Memorie, Libro I, capitolo XXIV)"

Contact Tables

Sono nato nel remoto 25 gennaio 1985, alle ore 17:30 nell’ospedale di Vercelli. Chi sono? Questo non posso dirvelo... Posso solo dirvi che sono conosciuto come Jukas. Dietro questa parola è iniziata la mia vita, e dico “dietro” perché l’essenza della parola stessa ed il suo contenuto lasciano trasparire ciò che fui, ciò che sono e ciò che forse sarò sempre.
La mia storia inizia nel Quartiere di Maddalena di Canossa a Conselve, un piccolo prato davanti casa (allora pareva infinito), un pallone e due alberi che fungevano da porta...e fu così che iniziai i primi contatti con il mondo del calcio, ed ebbi modo di dar vita alle prime amicizie più vere. Lo sport divenne presto la mia passione, l’aria aperta il mio pane quotidiano, ma in quegli anni rimasi irresistibilmente attratto e folgorato dal mondo dei nuovi videogames: nacque il NINTENDO, fu ideato super Mario Bros., permettendomi cosi di cimentarmi alla continua ed estenuante ricerca della principessa Peach, inseguito da migliaia di “funghi” velenosi e da tartarughe carnivore. Ahhhh...i vecchi giochi 8-bit...parte della mia infanzia più lieta.
Tra giochi, sport e amici giungo presto a vivere la mia turbolente adolescenza. Questa turbolenza mi fu trasmessa in 3 lettere: Jam. Il mio amico di sempre, nonché compagno di mille avventure nei migliori locali italiani. Il mio primo contatto con la discoteca fu meraviglioso: ricordo quella notte estiva colma di sensazioni, rappresentante il sogno padovano, cioè la disco-music installata nel parco acquatico di Padovaland. Fu così che a bordo dello scooter di Jam raggiungemmo in un attimo questo sogno, per noi, fino a quella notte, ancora “irraggiungibile”... Visione: un kilt verde e nero, una maglietta scozzese rossa e una collana fatta a serpente – pantaloni “diesel” a vita bassa, maglietta più larga del dovuto e capello a caschetto...eh si sono proprio loro, la magica consolle...Luca Morris e Nando! I miei idoli da sempre, coloro che mi hanno insegnato ad amare quel mondo notturno, onirico e visionario, quale è la discoteca, o meglio quale era Autobahn! Da quella volta iniziarono decine di viaggi a bordo del Kangoo verde di Jam, che fu per noi l’auto di mille avventure...tra le quali ricordo con piacere l’Aida di Jesolo (la serata in cui Brian presentò in anteprima “No guns”), l’Alter Ego di Verona (in cui conoscemmo Willy 049), il Matrix di Brescia (in cui ascoltammo Mauro Picotto e Franchino), il Cocoricò di Riccione (in cui ascoltammo Carl Craig e Mistress Barbara), l’Ambasada Gavioli in Slovenia...ma l’impresa indimenticabile fu la notte della Fortezza da Basso di Firenze, dove ascoltammo 8 ore del top dj Sven Vath (con altrettante 7 ore di strada, in una notte, su e giù per gli Appennini...in compagnia di Morris, Isa e il nostro ex manager Bont). Il ruolo del cliente non mi appagava, presto divenni PR e cominciai a riempire i locali di Padova...lavorai per Station (“909-music non stop”, l’introduzione di Megahertz e il set di Morris e Nando), Villa Selmi (“Nouvelle Vague”), The Block (“Fresh n’ fruit”), Le Palais (“Flow”), Arancia Meccanica (“Autobahn”, ricordo con il cuore la lista Jukas-Dream riempita per oltre due fogli), East side world, Extra Extra e molti altri locali padovani... Sempre maggiormente nasceva in me l’esigenza di essere al centro della scena, nasceva la necessità di far divertire il grande pubblico...nacque J&J SOUND, un movimento eclettico e innovativo, non il semplice dj e voce, bensì un modo di pensare, un modo di vestire (fuori luogo, insensato, e non in grado di rappresentare il significato richiesto): abbiamo scelto la musica, ben lungi dalla solita musica commerciale! Jam rappresenta il lato musicale, Jukas rappresenta le frasi d’autore e porta la maschera, come la maggior parte degli uomini...
La mia giovane età, radice di inesperienza, mi portò ad iscrivermi all’istituto tecnico Giulio Natta ove ottenni il diploma di perito chimico, tale indirizzo di studi fu il grande errore della mia vita... Le superiori non mi diedero soddisfazione alcuna, tranne il germogliare del fiore della mia vita, che tra il freddo delle scienze spuntò caldo, robusto e rigoglioso... Veronica (la “Veve”), la mia vita e la mia ispirazione in tutto, la quale mi indusse a provare mille esperienze di vita, permettendomi di maturare il più in fretta possibile. Ben presto divenni “umanista” e cominciai a disprezzare quelle scienze incontrovertibili e perciò fredde ed insensibili, quali le scienze matematiche...volli occuparmi dei problemi degli uomini, dedicai le mie letture a filosofi e letterati, a comprendere Zeno, a piangere e ad amare con Foscolo e Goethe, a riflettere sulla vita leggendo Shakespeare e Pirandello, ad amare il bello e il sublime come Dorian Gray, ad impazzire e ad uscire di senno con Hermann Hess e Dostoevskij...ma sopra tutti colloco il mio idolo, la mia soddisfazione letteraria e culturale...Giacomo Casanova, l’eroe veneziano, considerato da tutti erroneamente solamente come “il vizioso libertino”, ma badate che fu filosofo, letterato, osò sfidare Voltaire ed amò la Serenissima con tutto il suo cuore. Attualmente frequento con passione la facoltà di Giurisprudenza di Padova, l’ateneo più famoso d’Italia, in cui insegnò fisica Galileo Galilei, in cui si laurearono in diritto Carlo Goldoni e Giacomo Casanova.
La mia attuale occupazione è organizzare feste nei vari locali del padovano: come PR lavoro ogni venerdi e sabato per il London Club (Este). Negli anni passati lavorai per Las Vegas (Le Palais), Flow (Le Palais), Il Muretto (Jesolo lido); come ARTISTA, a fianco di Jam, mi esibisco pubblicamente al Café Rum (Monselice), al Vanilla (z. ind. Arre, dove organizziamo le nostre one night), al Fight Club (Monselice, saltuariamente), Le Palais-Las Vegas (Pd) la nostra one night ufficiale, Maleva, Extra Extra, "M'ama non m'ama" (Camin), Serale (Pontelongo)...e con chiunque sia interessato alle nostre innovative proposte... Fautore e attore di molte feste private...le più famose sono "Beverly Party" (Conselve), "Jonny Party" 1 e 2(Cartura-oltre 500 persone!), "Paltanella's party" (Pozzonovo) e molti altri... Per informazioni e collaborazioni siamo disponibilissimi, contattami al 349.2319441 e visitate www.myspace.com/jandjsound e il nuovo sito www.jandjsound.it
“Felici quelli che senza nuocere a nessuno sanno procacciarsi il piacere, e insensati gli altri che si immaginano che l’Essere Supremo possa rallegrarsi dei dolori e delle pene e delle astinenze c’essi gli offrono in sacrificio” (G.Casanova)MY LIFE...