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Villa Capriglio

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Il Capriglio fa parte, con molte altre e note ville collinari, di una serie di residenze denominate ‘Ville e vigne’: proprietà agricole composte da un edificio civile e da un rustico, con terreni coltivati per lo più a vite, divenute eleganti dimore per l’entourage della corte sabauda. La casa, originaria del 1706, era chiamata inizialmente “Vigna Marchisio” dal nome della proprietà di allora. Si trasformò in “Capriglio”, con il nuovo proprietario, Giovanni Paolo Miglina o Melina di Capriglio, che, da figlio di droghiere arricchito, conseguì nel 1750 il titolo nobiliare di Conte di Capriglio, iniziando la conversione e abbellimento della villa che, da modesta casa di campagna, divenne un bell’esempio di elegante barocco piemontese. La Villa, dalle signorili influenze juvarriane nell’architettura e nelle decorazioni degli interni (tra cui bassorilievi in stucco, molto popolari nella prima metà del ‘700), fu completata nel 1761, come suggellato dalla data riportata sulla pianta del piano basso della casa, ritratta in mano all’allegoria dell’Architettura, affrescata in uno dei saloni al primo piano. Si contraddistingue per lo scenografico anfiteatro con getti d’acqua in origine, che la separava dalla collina coltivata a vite, e dal parco secolare. Abbandonata sin dagli anni ’60, preda di saccheggi e devastazioni, la villa ebbe un unico moto di rinascita con alcune riprese nel 1977 del film Suspiria di Dario Argento per poi ricadere nell’oblio, fino agli interventi di recupero funzionale, architettonico e botanico, iniziato nel 1999 da parte dell’associazione I Leonardi. La rinascita di Villa Capriglio - dalle ceneri di trent’anni di saccheggi e quindici di discarica abusiva – comincia nel gennaio 1999, quando Pietro Boffelli, con un gruppo di giovani artisti, fonda l’Associazione Culturale “I Leonardi”. L’Associazione nasce infatti con l’obiettivo di recuperare la villa e di trasformarla in uno spazio dove ogni forma artistica sperimentale possa liberamente esprimersi. Il Comune di Torino autorizzò il progetto di recupero il 2 agosto 1999, data nella quale iniziarono i primi lavori di manutenzione straordinaria, finanziati dall’Associazione stessa e in seguito anche da fondi pubblici. Furono rimossi 700 quintali di macerie e rifiuti, arbusti e rovi infestanti su un’area di circa 4000 mq, provvedendo in seguito al recupero della struttura, agli allacciamenti ed alla ricostruzione degli impianti, alla sistemazione dei pavimenti, delle porte mancanti, del tetto e della recinzione esterna. Nel 2001 la Villa assunse già un aspetto decisamente migliore, permettendo di iniziare le prime attività: appuntamenti musicali e di ballo a cui seguirono spettacoli di teatro, di danza e le prime mostre di arti visive. Gli ulteriori interventi di miglioria del 2003 hanno permesso di usufruire di nuovi spazi, sia all’interno della villa che nell’area verde circostante (orto, giardino, solarium e parcheggio), mentre dal 2004 sono iniziati i primi stage e i laboratori-atelier per artisti. Nel frattempo, la villa è stata oggetto di studio per tesi di restauro, location cinematografica per soap, videoclip e cortometraggi. Oggi nel 2006, l’Associazione I Leonardi prosegue nel suo impegno di progettare e realizzare opere di miglioramento strutturale ed ambientale, tra cui l’adiacente foresteria che permetterà di ospitare gli artisti non torinesi che cureranno laboratori, installazioni o performance. Il fine ultimo è sempre la creazione di spazi di produzione e sperimentazione artistica, attraverso la realizzazione di atelier e la promozione di spettacoli e mostre. Con un occhio particolare alla selezione di nuovi talenti, grazie al concorso “Open House” che, sin dal 2000, ha contribuito alle promozione di circa 250 artisti e gruppi nelle diverse attività artistiche. La collaborazione con questi esordienti, così come con artisti affermati, contribuisce inoltre all’arricchimento costante della collezione permanente della Villa. La nuova vita di Villa Capriglio, con la sua storia innata di bellezza e buon gusto, è frutto della passione delle persone che qui continuano a mettersi in gioco, ognuno secondo le proprie competenze e nature. Per chi volesse partecipare alle varie attività, è necessario iscriversi come socio ordinario. Per chi volesse contribuire attivamente, sono possibili forme diverse di collaborazione o sostegno economico. Dopo 300 anni, Villa Capriglio apre ancora le sue porte alla voglia di esprimersi.

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Artisti visivi, musicisti, danzatori, performer, djs e chiunque ami l'arte in ogni sua forma espressiva. Dal 1999 ad oggi ne sono stati presentati quasi 700 diversi!info www.villacapriglio.it ..

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