fotografo per diletto, musicista per diletto, da diletto partorito, fisico abbastanza per caso, linguista d'elezione, tentato sociologo, forse fallito, ghirigori baumann principalmente è un poco di buono, di quelli come lui se ne trovano tanti. ha tanti interessi, ma non ha la costanza di approfondirne nessuno. il suo amico nino dice che ha 'una conoscenza orizzontale'. è facilmente condizionabile: se obiettaste che non è vero, potrebbe darvi ragione senza pensarci due volte.
in questo momento vive tra la linguadoca e la leccatadivacca, dove spera di costruirsi una strada come intagliatore di buchi nel ghiacchio per la pesca dei salmoni e di non fare brutti incontri.
Fotografia
dice: "alla non più tenera età di 23 anni ho mosso i primi passi verso la fotografia, seguendo il corso di sopravvivenza visiva con l'associazione Nigmafotografi di Napoli, presieduta e diretta con grande abilità e sarcasmo da Sergio de Benedittis (primavera-estate 2005). tra l'estate e l'autunno 2005, ho esposto al Mamamù di Napoli e alla cooperativa sociale 'Il Torchio' di Somma Vesuviana (Napoli). Nel 2006 ho seguito il corso di fotografia digitale organizzato da Kvlar fotoperiodistes a Barcellona, e nell'inverno 2007 ho esposto, per la prima volta in solitaria, a 'La Cueva de las Culturas' di Barcellona.
In febbraio, una mia foto scattata in Sri Lanka è stata selezionata e pubblicata come copertina della rivista di viaggi della EDT (corrispondente italiana della Lonely Planet).
Nel luglio 2007, ho effettuato il mio primo lavoro di fotogiornalismo in Bosnia-Herzegovina, sempre con 'Kvlar fotoperiodistes', associazione di fotogiornalisti, principalmente dedita a fotoreportage sui conflitti dimenticati". Nell'aprile 2008 ho esposto al teatro-spazio culturale 'Scaramouche' di Aversa (Na), un'esposizione che diventerà celebre con il nome di 'le foto cadenti'. Tra il giugno e il luglio 2008 ho esposto al bar 'La Juglaresca', a Barcellona. Tra dicembre 2008 e gennaio 2009 ho presentato la mostra 'Al Maghrib-Marocco' al 'cafe Só-Ló', ancora a Barcellona; tra febbraio e aprile 2009 l'ho portata a Napoli, prima all'ostello 'La Controra', e poi all'associazione culturale 'Alquali', dove resterà fino al 15 giugno.
Alcuni scatti potete trovarli sul mio blog flickr http://www.flickr.com/photos/ghirigoribaumann.
Musica:
Inizio a prendere lezioni di chitarra classica a 14 anni, col maestro Giovanni Petrazzuolo, fino ai 17 anni, età in cui mi appassiono al violino, prendendo lezioni col maestro Luigi Grima. A 18 anni, stanco di non trovare un gruppo, scopro il basso, e a lui mi prostituisco, innamorandomene dopo poco, suppongo per la sindrome di stoccolma. Nel frattempo, inizio a suonare il basso in alcuni gruppi di cover.
Nel 2001 mi unisco, a Claudio Mirone, Tony de Vivo e Luca Errico, dando vita al progetto Memory Lines, dalle cui ceneri nasce, dopo la scissione di Tony e Luca nell'autunno del 2003, il ben più corposo progetto Gecko's Tear. Nel frattempo, partecipa al progetto Memory Lines anche Fabrizio Somma, aka k-conjog (anche se forse preferisce non si sappia troppo in giro :)), alla batteria.
Il nucleo dei Gecko's Tear muove i suoi primi passi con Claudio alla chitarra e alla voce, io al basso, e Marco Castaldo alla batteria: si unirà , successivamente, Carlo Castellano alle tastiere.
Prendo lezioni di basso elettrico con Vittorio Pepe, a napoli.
Settembre 2003: Partecipiamo al concorso 'Villaricca Musica Giovane', arriviamo secondi, e veniamo inseriti nella compilation della manifestazione.
Gennaio 2004: Partecipiamo alla rassegna 'New Generation', e anche lì c'inseriscono nella compilation della manifestazione.
Febbraio 2004: esce la prima demo 'Ecco: Stvrlcz!'. La demo contiene sei tracce, di cui due live, e una sezione multimediale.
Luglio 2004: lascio i Gecko's Tear per problemi logistici, e mi rimane un gran magone. loro, per fortuna, vanno avanti, e pubblicano un album con un'etichetta indipendente: ma di questo, se avete voglia, potete leggerne su www.geckostear.com. in quell'album, 'Contradiction', suono in due degli otto pezzi.
Inverno 2005 - Estate 2006: ad Edimburgo, formo un gruppo effimero di cover con Luca Rossi (chitarra e voce), Joan Enric Barceló i Fábregas (chitarra e voce), Albert Curtado (tastiera), e Jose Azorin (cajón). il gruppo avrá vita breve e tormentata, ma divertente, e teminerà la sua attività alla partenza del 100% dei componenti del gruppo da edimburgo.
Autunno 2006: a Barcellona, nasce il progetto Tros de Quòniam, con il catalano Ignasi Boltó Alario alla batteria, l'eclettico argentino Sebastián Griz alla chitarra, e me al basso.
Il progetto, nato da zero, andrà molto a rilento, e si concluderà tacitamente con il cambio obbligato di sala prove da un posto lontano dalla città ad uno ancora più lontano.
Aprile 2007: mi unisco, in veste di bassista, al gruppo progressive catalano Urban Trapeze, con Daniel Seglers (tastiere, voce), Jan Satorras (chitarra, erba&fumo), e August Corominas (batteria).
Gennaio 2008: estromesso dal gruppo nel dicembre 2007 con totale mancanza di eleganza, e senza nemmeno una motivazione valida, inizio dopo neppure una settimana a suonare nel gruppo di musica etnica Madre Tul, fondato qualche anno prima dal fisarmonicista-laudista boliviano-palestinese Hernán Ergueta. Ad Hernán si uniscono la catalana Beni Méndez (voce) e l'argentino Walter Fernández Santillán a un fottio di strumenti tra i quali il violoncello, la chitarra, e il mandolino; il basso resta di mia competenza, insieme al metallofono (o glockenspiel). Nell'aprile 2008 abbiamo i nostri primi concerti a Barcellona, con un repertorio ridotto.
Aprile 2008: ferve l'attività musicale, e dalle ceneri degli ormai defunti Tros de Quòniam, nascono i... Tros de Quòniam, in formazione rimaneggiata e costitutivamente provvisoria, in virtù del progetto dada-jam: jam session con strumentazione inusuale, ispirate al dadaismo musicale. Alla chitarra Sebastián Griz, al basso il catalano Edgar Edo, alle percussioni il sardo Billo Atzori, e io al basso, al theremin e al metallofono.
Dopo un eccellente e fruttuoso sodalizio con Madre Tul durato otto mesi, lascio con mestizia il gruppo, nel quale avevo iniziato anche a fungere da co-cantante. Tra il dicembre 2006 e il luglio 2008 ho collaborato saltuariamente alla webzine di critica musicale www.barcelonamusic.net.
Attualmente, suono salutariamente e male la fisarmonica, ma la mia strada musicale sembra avviarsi alla conclusione. anzi, vi serve un basso? una cassa, un violino?